L’apertura dei mercati

Borse Ue deboli, l’oro prosegue la corsa verso 3.900 dollari

Avvio debole per i principali listini europei, con gli investitori che guardano al rischio shutdown negli Usa e al piano di pace per il Medio Oriente proposto dal presidente Trump. Debole il petrolio

di Fabrizio Arnhold 30 Settembre 2025 09:23

financialounge -  borse Mediobanca mercati Mps oro
Le Borse europee aprono deboli la giornata di scambi, dopo la seduta debole della vigilia. A Milano il Ftse Mib segna -0,18%, il Dax di Francoforte -0,34%, il Cac 40 di Parigi -0,38%, l’Ibex 35 di Madrid -0,21% e il Ftse 100 di Londra -0,14%. La Borsa di Tokyo chiude in ribasso, con l’indice Nikkei a -0,2%, con il rafforzamento dello yen e i timori per i dazi.

PIANO DI PACE IN PALESTINA


Guardando ai dati macro, si attendono i numeri sull’inflazione Ue, mentre venerdì toccherà al dato sul lavoro Usa. Indicatori che saranno tenuti in considerazione dalle banche centrali per valutare le prossime mosse sul fronte tassi. Da valutare anche l’impatto del piano di pace per il Medio Oriente, annunciato ieri dal presidente Usa Donald Trump e apprezzato da Israele. Negli Stati Uniti, intanto, si procede per trovare un accordo che eviti lo shutdown.

A PIAZZA AFFARI BANCHE SOTTO LA LENTE


Tra i singoli titoli, a Piazza Affari da seguire le banche, con l’ipotesi tassazione in vista della prossima manovra e con i movimenti di aggregazioni non ancora esauriti. Sotto la lente Mps (+0,4%), che si è aggiudica l’86% di Mediobanca (-0,2%), e che potrebbe scegliere come presidente Vittorio Grilli. Per la poltrona di ad, invece, sono in lizza Francesco Pascuzzi, ceo di Goldman Sachs Italia, Riccardo Mulone, alla guida di Ubs Italia e Alessandro Melzi d’Eril di Anima. Prosegue il recupero di Cucinelli (+1%), dopo i cali dei giorni scorsi. Azimut (+2,8%) scatta in apertura in vetta al listino.

STABILE L’EURO


Sul versante valutario, stabile l’euro che scambia a 1,1735 dollari. Resta debole il petrolio, con il Brent scadenza novembre che tratta a 67,69 dollari al barile (-0,3%), mentre il Wti a 63,23 dollari al barile (-0,3%). Poco mosso il gas naturale, a 32,35 euro al megawattora (-0,1%). Inarrestabile il rally dell’oro che si avvicina a quota 3.900 dollari e vale 3.893,70 dollari l’oncia. Lo spread apre stabile a 82 punti base, con il rendimento del decennale che cala al 3,52%.

Trending