Soluzioni di investimento
BNP Paribas: un premio ‘booster’ nei certificati Cash Collect Memory Step Down
Se tutti i titoli sottostanti nel periodo di osservazione rispettano una determinata soglia il certificato riconosce un premio aggiuntivo alla cedola periodica prestabilita con effetto memoria
di Leo Campagna 30 Settembre 2025 15:08

Le condizioni dei mercati finanziari sono in continua evoluzione e con esse le esigenze degli investitori. Un settore molto attento a queste dinamiche è quello dei certificati di investimento dove gli emittenti studiano costantemente soluzioni innovative. Tra queste, si segnalano i Cash Collect Memory Booster Step Down. Si tratta di una novità presentata da BNP Paribas che ha potenziato il rendimento della classica struttura dei Cash Collect Memory Step Down. Questi ultimi sono certificati che prevedono, in casi come questi, premi incondizionati per i primi sei mesi e successivamente condizionati alla tenuta della barriera cedolare.
E’ inoltre prevista l’opzione autocall, attiva a partire dal sesto mese, con trigger iniziale al 100% che decrescerà dell’1% al mese. Ma la vera novità dei Cash Collect Memory Booster Step Down è nell’importo del premio che potrà essere maggiorato grazie all’effetto “Booster”. Oltre al coupon condizionato predefinito liquidato in base alla tenuta della barriera cedolare, è infatti previsto un periodo di osservazione “Booster” nei primi sei mesi di vita del certificato, tra il 10 settembre 2025 e il 9 marzo 2026. Qualora in questo periodo di osservazione tutti i titoli sottostanti non avranno mai chiuso al di sotto della soglia “Booster”, fissata per questa prima serie all’80% o all’85% dei livelli iniziali, alla cedola iniziale verrà aggiunto un ulteriore premio con effetto memoria.
Facciamo un esempio con il nuovo certificato Cash Collect Memory Booster Step Down (ISIN NLBNPIT2SZQ4), con sottostanti Eni, Enel, Intesa Sanpaolo e Generali, e che prevede una barriera capitale al 55% del valore iniziale dei sottostanti. Nei primi sei mesi, verranno liquidate cedole incondizionate pari allo 0,75% a prescindere dall’andamento dei titoli. In parallelo, se tra il 10 settembre 2025 e il 9 marzo 2026 tutti i sottostanti non avranno mai chiuso al di sotto dell’85% dei rispettivi strike (ossia non avranno mai perso più del 15%), alla cedola dello 0,75% di marzo 2026 si aggiungerà un ulteriore 0,2% con effetto memoria.
Il sesto premio mensile, in pagamento il 18 marzo e che senza effetto “Booster” ammonterebbe allo 0,75%, salirebbe all’1,95%, poiché comprenderebbe i premi “Booster” accumulati (0,20% per sei mesi). Dalla data di osservazione successiva il premio sarà sempre pari allo 0,95% mentre, qualora l’effetto “Booster” non si attivasse, la cedola condizionata resterebbe pari allo 0,75%.
Sempre a partire dal 9 marzo potrebbe scattare anche il rimborso del nominale e della cedola spettante, comprensiva eventualmente del premio aggiuntivo. La condizione dell’opzione autocall è che i sottostanti siano almeno pari ai loro livelli iniziali. Questa soglia, che scenderà dell’1% al mese, rende più agevole il rimborso prima della naturale scadenza dell’11 settembre 2028. In occasione di quella data, se non è nel frattempo maturata la condizione di rimborso anticipato, si potranno verificare due scenari.
Nel primo, se tutti i titoli sottostanti non avranno perso oltre il 45% (rispettando cioè la barriera capitale posta al 55%), il certificato rimborserà il capitale maggiorato del premio mensile (0,75% oppure 0,95% se sarà stata verificata l’opzione “Booster”) e gli eventuali premi mensili precedentemente non liquidati. Nel caso in cui invece anche un solo dei titoli sottostanti avrà registrato una perdita superiore al 45%, il certificato pagherà un importo commisurato alla performance peggiore dei sottostanti con conseguente perdita rispetto al capitale iniziale.
In pratica i Cash Collect Memory Booster Step Down sono progettati per puntare a rendimenti più alti qualora i sottostanti riescano a limitare eventuali perdite entro la soglia “Booster”, soprattutto nei primi sei mesi di vita del certificato. Una struttura che, in assenza dell’effetto “Booster”, manterrebbe quella classica dei Cash Collect Memory Step Down.
Sono 15 le emissioni di questa nuova serie di Cash Collect Memory Booster Step Down. Sono composte da basket di 3 o 4 titoli, con barriere capitale comprese tra il 50% e il 55% degli strike (che coincidono anche con i livelli che attivano il pagamento delle cedole) e soglie “Booster” tra l’80% e l’85%. Sono previsti premi fissi mensili compresi tra 0,75% (9% annuo) e 1,65% (19,80% annuo), mentre i premi aggiuntivi spaziano dallo 0,2% allo 0,4% al mese. Gli investitori possono inoltre scegliere di esporsi a differenti comparti dal bancario al farmaceutico, dai viaggi al turismo, dalla tecnologia alla difesa.
PERIODO DI OSSERVAZIONE ‘BOOSTER’
E’ inoltre prevista l’opzione autocall, attiva a partire dal sesto mese, con trigger iniziale al 100% che decrescerà dell’1% al mese. Ma la vera novità dei Cash Collect Memory Booster Step Down è nell’importo del premio che potrà essere maggiorato grazie all’effetto “Booster”. Oltre al coupon condizionato predefinito liquidato in base alla tenuta della barriera cedolare, è infatti previsto un periodo di osservazione “Booster” nei primi sei mesi di vita del certificato, tra il 10 settembre 2025 e il 9 marzo 2026. Qualora in questo periodo di osservazione tutti i titoli sottostanti non avranno mai chiuso al di sotto della soglia “Booster”, fissata per questa prima serie all’80% o all’85% dei livelli iniziali, alla cedola iniziale verrà aggiunto un ulteriore premio con effetto memoria.
UN ESEMPIO PRATICO
Facciamo un esempio con il nuovo certificato Cash Collect Memory Booster Step Down (ISIN NLBNPIT2SZQ4), con sottostanti Eni, Enel, Intesa Sanpaolo e Generali, e che prevede una barriera capitale al 55% del valore iniziale dei sottostanti. Nei primi sei mesi, verranno liquidate cedole incondizionate pari allo 0,75% a prescindere dall’andamento dei titoli. In parallelo, se tra il 10 settembre 2025 e il 9 marzo 2026 tutti i sottostanti non avranno mai chiuso al di sotto dell’85% dei rispettivi strike (ossia non avranno mai perso più del 15%), alla cedola dello 0,75% di marzo 2026 si aggiungerà un ulteriore 0,2% con effetto memoria.
‘BOOSTER’ SUI CERTIFICATI CASH COLLECT MEMORY STEP DOWN
Il sesto premio mensile, in pagamento il 18 marzo e che senza effetto “Booster” ammonterebbe allo 0,75%, salirebbe all’1,95%, poiché comprenderebbe i premi “Booster” accumulati (0,20% per sei mesi). Dalla data di osservazione successiva il premio sarà sempre pari allo 0,95% mentre, qualora l’effetto “Booster” non si attivasse, la cedola condizionata resterebbe pari allo 0,75%.
OPZIONE AUTOCALL
Sempre a partire dal 9 marzo potrebbe scattare anche il rimborso del nominale e della cedola spettante, comprensiva eventualmente del premio aggiuntivo. La condizione dell’opzione autocall è che i sottostanti siano almeno pari ai loro livelli iniziali. Questa soglia, che scenderà dell’1% al mese, rende più agevole il rimborso prima della naturale scadenza dell’11 settembre 2028. In occasione di quella data, se non è nel frattempo maturata la condizione di rimborso anticipato, si potranno verificare due scenari.
DUE SCENARI A SCADENZA
Nel primo, se tutti i titoli sottostanti non avranno perso oltre il 45% (rispettando cioè la barriera capitale posta al 55%), il certificato rimborserà il capitale maggiorato del premio mensile (0,75% oppure 0,95% se sarà stata verificata l’opzione “Booster”) e gli eventuali premi mensili precedentemente non liquidati. Nel caso in cui invece anche un solo dei titoli sottostanti avrà registrato una perdita superiore al 45%, il certificato pagherà un importo commisurato alla performance peggiore dei sottostanti con conseguente perdita rispetto al capitale iniziale.
PROGETTATI PER PUNTARE A RENDIMENTI PIÙ ALTI
In pratica i Cash Collect Memory Booster Step Down sono progettati per puntare a rendimenti più alti qualora i sottostanti riescano a limitare eventuali perdite entro la soglia “Booster”, soprattutto nei primi sei mesi di vita del certificato. Una struttura che, in assenza dell’effetto “Booster”, manterrebbe quella classica dei Cash Collect Memory Step Down.
POSSIBILE SCEGLIERE TRA 15 DIFFERENTI EMISSIONI
Sono 15 le emissioni di questa nuova serie di Cash Collect Memory Booster Step Down. Sono composte da basket di 3 o 4 titoli, con barriere capitale comprese tra il 50% e il 55% degli strike (che coincidono anche con i livelli che attivano il pagamento delle cedole) e soglie “Booster” tra l’80% e l’85%. Sono previsti premi fissi mensili compresi tra 0,75% (9% annuo) e 1,65% (19,80% annuo), mentre i premi aggiuntivi spaziano dallo 0,2% allo 0,4% al mese. Gli investitori possono inoltre scegliere di esporsi a differenti comparti dal bancario al farmaceutico, dai viaggi al turismo, dalla tecnologia alla difesa.
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