I numeri

Intesa Sanpaolo, il Wealth Management vola a 1,6 miliardi di utile nel semestre

Le masse gestite toccano i 909 miliardi. Il responsabile Tommaso Corcos apre anche possibili arrivi di banker in uscita da altri gruppi, senza però lanciare campagne straordinarie di reclutamento

di Davide Lentini 29 Settembre 2025 13:04

financialounge -  Intesa Sanpaolo Tommaso Corcos wealth management
Nel primo semestre 2025 il polo del Wealth Management di Intesa Sanpaolo ha realizzato un utile netto consolidato di 1,6 miliardi di euro, con proventi operativi netti pari a 3,1 miliardi e un rapporto cost/income al 25%. È il miglior risultato di sempre. Le masse gestite toccano i 909 miliardi della clientela, rendendo il gruppo "uno dei leader a livello europeo".

RISULTATI RECORD PER IL WEALTH MANAGEMENT


"Oggi le divisioni Asset Management, Insurance e Private Banking di Intesa Sanpaolo si posizionano al meglio per affrontare i nuovi trend di mercato", ha spiegato Tommaso Corcos, responsabile delle divisioni Wealth Management, nel presentare i dati. "Assicurazione, consulenza e gestione del risparmio - ha aggiunto - contribuiscono per il 42% al risultato corrente lordo di Intesa". I dati delle singole società confermano la leadership: Fideuram è la prima private bank italiana con 402 miliardi gestiti da 6.940 professionisti della consulenza. Intesa Sanpaolo Assicurazioni ha raccolto oltre 8,3 miliardi nei rami Vita e Previdenza, con leadership nel segmento Protezione non motor (+22% dal 2014). Eurizon ha raggiunto i 397 miliardi in gestione, con una quota del 20,8% del mercato italiano e forte sviluppo internazionale.

DA INTESA FIDUCIA NEL GOVERNO ITALIANO


Sul fronte macroeconomico, Corcos ha ribadito la fiducia nei conti pubblici italiani e nei Btp: "Sui titoli di Stato siamo super positivi, lo siamo sempre stati - ha spiegato - Penso che il mercato possa convergere a spread più contenuti, anche per lo splendido lavoro fatto dal ministro Giorgetti con il governo italiano in uno scenario molto difficile. Da Intesa, dunque, il giudizio è positivo sull'Italia: "Non abbiamo motivi per ridurre l’esposizione sui titoli di Stato italiani".

INTESA POSSIBILE APPRODO PER I BANKER IN MOVIMENTO?


Altro tema caldo affrontato a margine della conferenza stampa è quello dei banker in uscita da gruppi alle prese con operazioni di m&a. "È normale che in questo momento Intesa Sanpaolo possa rappresentare il posto dove approdare", ha osservato Corcos. Con una precisazione: non sono previste campagne straordinarie di reclutamento. "Facciamo campagne che non cambiano negli anni, ma nei momenti di incertezza producono risultati migliori". In molti hanno letto nelle sue parole un riferimento implicito ai banker di Mediobanca che dopo l’acquisizione da parte di Mps potrebbero valutare un nuovo approdo proprio in Intesa Sanpaolo.

INTESA SANPAOLO ESCLUDE ALLEANZE


Infine, Corcos ha smentito le indiscrezioni su un possibile coinvolgimento di Intesa in un accordo con Generali al posto di Natixis. "Non ci sono operazioni sul tavolo - ha detto - I risultati e le prospettive dimostrano che organicamente possiamo avere degli spazi senza le turbolenze eventuali che porterebbero operazioni di m&a". "Siamo molto contenti di quello che stiamo facendo – ha concluso – Abbiamo acquisito quella dimensione che ti dà la tranquillità di navigare in mari tempestosi".

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