Mercato azionario
È record: il 45% degli investimenti degli americani è legato a Wall Street
Secondo i dati della Federal Reserve, gli investitori Usa non sono mai stati così esposti alla Corporate America, anche tramite fondi di investimento e fondi pensione
di Antonio Cardarelli 29 Settembre 2025 17:38
Americani sempre più esposti a Wall Street. Tra partecipazioni dirette e indirette, che includono anche fondi e piani pensionistici, il 45% degli investimenti dei cittadini Usa è legato in qualche modo al mercato azionario domestico. Si tratta del picco storico.
I dati sono stati diffusi dalla Federal Reserve e fanno riferimento alle attività finanziarie delle famiglie nel secondo trimestre. Secondo questa analisi, sono aumentati gli investimenti diretti nel mercato azionario. Ma anche i fondi pensionistici hanno aumentato l’esposizione a Wall Street, finora raccogliendo in effetti ottimi guadagni. Tuttavia, Jeffrey Roach, capo economista di LPL Financial, intervistato da CNN, ricorda che in una situazione del genere un eventuale crollo del mercato sarebbe di grande impatto per tutta l’economia.
Tornando al record degli investimenti azionari degli americani, il livello ha superato quello della fine degli anni ’90, finiti con lo scoppio della bolla delle dotcom. A ricordarlo è stato John Higgins, capo economista di Capital Economics, secondo il quale “questo dovrebbe far suonare un campanello d’allarme”. Finora, però, l’andamento di Wall Street e del suo indice principale, che da aprile è salito del 33%, ha dato ragione agli investitori americani e anche ai fondi esteri che continuano ad acquistare titoli della Corporate America.
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A trascinare i rialzi di Wall Street sono, ovviamente, i titoli tecnologici che stanno sfruttando l’ottimismo sull’intelligenza artificiale. I Magnifici Sette – Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla – hanno rappresentato circa il 41% dei guadagni dell’S&P 500 nel 2025. Una concentrazione molto elevata, considerata un rischio da diversi analisti.
SEMPRE PIÙ AMERICANI ESPOSTI A WALL STREET
I dati sono stati diffusi dalla Federal Reserve e fanno riferimento alle attività finanziarie delle famiglie nel secondo trimestre. Secondo questa analisi, sono aumentati gli investimenti diretti nel mercato azionario. Ma anche i fondi pensionistici hanno aumentato l’esposizione a Wall Street, finora raccogliendo in effetti ottimi guadagni. Tuttavia, Jeffrey Roach, capo economista di LPL Financial, intervistato da CNN, ricorda che in una situazione del genere un eventuale crollo del mercato sarebbe di grande impatto per tutta l’economia.
SUPERATO IL RECORD DEL ‘90
Tornando al record degli investimenti azionari degli americani, il livello ha superato quello della fine degli anni ’90, finiti con lo scoppio della bolla delle dotcom. A ricordarlo è stato John Higgins, capo economista di Capital Economics, secondo il quale “questo dovrebbe far suonare un campanello d’allarme”. Finora, però, l’andamento di Wall Street e del suo indice principale, che da aprile è salito del 33%, ha dato ragione agli investitori americani e anche ai fondi esteri che continuano ad acquistare titoli della Corporate America.
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A trascinare i rialzi di Wall Street sono, ovviamente, i titoli tecnologici che stanno sfruttando l’ottimismo sull’intelligenza artificiale. I Magnifici Sette – Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla – hanno rappresentato circa il 41% dei guadagni dell’S&P 500 nel 2025. Una concentrazione molto elevata, considerata un rischio da diversi analisti.
