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Il declino della tv tradizionale: la stagione parte con audience complessivo in calo del -7,7%

Secondo un report dello Studio Frasi, dal 14 al 20 settembre sono “spariti” 1,6 milioni di spettatori. Ha ancora senso pesare lo share mentre la televisione perde sempre più terreno?

di Antonio Cardarelli 24 Settembre 2025 12:06

financialounge -  economia televisione
La stagione inizia male per le tv italiane. Secondo un report dello Studio Frasi, che ha analizzato i dati Auditel della settimana tra il 14 e il 20 settembre e li ha confrontati con quella tra il 15 e il 21 settembre 2024, il calo complessivo degli spettatori è stato del 7,7%. Detto in numeri assoluti, all’appello mancato 1,6 milioni di spettatori.

TV TRADIZIONALE, SPETTATORI IN CALO


Un calo repentino, che non ha risparmiato neanche i baluardi della tv generalista: i telegiornali della prima serata. Confrontando i dati quelli dello scorso anno nelle settimane appena citate, 1,3 milioni di italiani nel 2025 ha preferito fare altro. Per i tg, quindi, il calo di audience è stato del 7%. Eppure, i motivi per guardare un telegiornale – purtroppo – non mancano. Ma nonostante le crisi in Ucraina e a Gaza, gli italiani non hanno acceso la tv e hanno rinunciato all’appuntamento per eccellenza con l’informazione.

PUBBLICO SEMPRE PIÙ ANZIANO


Per la tv generalista sta suonando la campana? Ancora presto per un giudizio così netto, ma le crepe sono ormai visibili da anni e la tendenza non lascia presagire nulla di buono. In base ai dati dello Studio Frasi, il calo di spettatori è stato democratico e ha riguardato tutti gli editori. Ma oltre all’aspetto democratico, a preoccupare gli editori è soprattutto quello demografico. Già perché l’età media degli spettatori continua a crescere. Normale in un Paese che invecchia, ma preoccupante per chi deve vendere pubblicità su un media sempre più snobbato dai giovani. Qualche numero per capire meglio, sempre dal report dello Studio Frasi: l’età media del pubblico Mediaset è di 58 anni, quella del pubblico Rai è 64 anni. Numeri mitigati solo in parte dall’audience totale che include anche lo streaming.

I TG NON VENGONO RISPARMIATI DAL CALO


Guardando allo share dei telegiornali in prima serata, il Tg1 conquista il primo posto con il 23,4% di share (-7,67% di audience rispetto al 2024), seguito dal Tg5 con il 20% (-10,59%), Tgr con il 14,8% (-13,7%), Tg3 con il 13,1% (-14,6%) e Tg La7 con il 7,6% (-5,5%). La torta dell’audience totale continua a ridursi, ma gli editori sono ancora lì a pesare fette sempre più sottili. E all’orizzonte non sembrano esserci ricette per rendere le torte più grandi e appetibili per gli inserzionisti.

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