Fisco
Evasione fiscale in calo, flessione da 25 miliardi dal 2017
Secondo i dati di Bankitalia, l’evasione fiscale ha fatto registrare in quattro anni una contrazione nell’ordine di 25 miliardi. Scende anche la propensione all’evasione di 6 punti percentuali
di Fabrizio Arnhold 24 Settembre 2025 15:49
L’evasione fiscale in Italia è in calo di 25 miliardi dal 2017. “Negli ultimi anni si è registrata nel complesso una riduzione dell’evasione fiscale, sia in valore assoluto sia in termini percentuali”, ha commentato Giacomo Ricotti, capo del servizio fiscale di Bankitalia, nel corso dell’audizione in commissione vigilanza sull’anagrafe tributaria.
Secondo i dati di Bankitalia, l’evasione fiscale ammontava “a 97 miliardi nel 2017 e ha subito una contrazione nell’ordine di 25 miliardi – ha spiegato -. Anche in termini relativi, la propensione all’evasione è scesa di quasi 6 punti percentuali, dal 21 per cento del 2017”.
Durante l’audizione, Ricotti ha precisato che “nelle stime più recenti, relative al 2021, l’evasione fiscale e contributiva sarebbe pari a oltre 82 miliardi. La sola componente fiscale si attesterebbe attorno ai 72 miliardi, con una propensione al sommerso di circa il 15 per cento del gettito teorico”.
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Guardando le singole imposte, i tax gap più elevati si registrano per l’Irpef sui redditi da lavoro autonomi e da impresa (29,6 miliardi; 66,8% rispettivamente per ammontare e propensione al gap), l’Iva (17,8 miliardi), l’Ires (circa 8 miliardi), l’Imu-Tasi (circa 5,1 miliardi), l’Irap (4,7 miliardi) e, infine, l’Irpef sui redditi da lavoro dipendente irregolare (quasi 4 miliardi).
25 MLD DI FLESSIONE
Secondo i dati di Bankitalia, l’evasione fiscale ammontava “a 97 miliardi nel 2017 e ha subito una contrazione nell’ordine di 25 miliardi – ha spiegato -. Anche in termini relativi, la propensione all’evasione è scesa di quasi 6 punti percentuali, dal 21 per cento del 2017”.
SCENDE ANCHE LA PROPENSIONE
Durante l’audizione, Ricotti ha precisato che “nelle stime più recenti, relative al 2021, l’evasione fiscale e contributiva sarebbe pari a oltre 82 miliardi. La sola componente fiscale si attesterebbe attorno ai 72 miliardi, con una propensione al sommerso di circa il 15 per cento del gettito teorico”.
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Guardando le singole imposte, i tax gap più elevati si registrano per l’Irpef sui redditi da lavoro autonomi e da impresa (29,6 miliardi; 66,8% rispettivamente per ammontare e propensione al gap), l’Iva (17,8 miliardi), l’Ires (circa 8 miliardi), l’Imu-Tasi (circa 5,1 miliardi), l’Irap (4,7 miliardi) e, infine, l’Irpef sui redditi da lavoro dipendente irregolare (quasi 4 miliardi).
