L'apertura dei mercati
Avvio prudente per le Borse europee, nuovo record per l'oro
Spread stabile a 81 punti base dopo la promozione di Fitch. Oggi l'ultimo giorno per aderire all'Opas di Monte dei Paschi su Mediobanca, che ha già superato la quota che permette la fusione tra i due istituti
di Antonio Cardarelli 22 Settembre 2025 09:11

Partenza nel segno della prudenza per i listini europei nella prima seduta della settimana. Il Ftse Mib, appesantito anche dal pagamento dei dividendi da parte di Eni e St, cede lo 0,3%. Sotto la parità anche Parigi e Francoforte.
Oggi ultimo giorno per le adesioni all’Opas di Mps su Mediobanca. Siena ha già superato la soglia del 67% (arrivando al 70,4%) che permette la fusione tra i due istituti e, teoricamente, consentirebbe il delisting di Mediobanca. A Piazza Affari c’è attesa per la prima seduta dopo la promozione di Fitch sul debito italiano, co lo spread che apre stabile a 81 punti base. Sul fronte risiko bancario, ora l’attenzione è concentrata sui possibili sviluppi tra Banco Bpm e Credit Agricole. A livello europeo, invece, occhi puntati sulla Spagna, con l’aumento dell’offerta di Bbva per Sabadell.
Archiviato il rialzo della Fed, ora gli investitori guardano con fiducia alle prossime mosse della banca centrale Usa. L’attesa è per ulteriori tagli, ma il rischio è di cadere nella trappola dell’eccessivo ottimismo. In tema Fed, questa settimana sono in arrivo il Pmi servizi e manifatturiero (domani) e soprattutto l’indice dei prezzi Pce (venerdì) fondamentali per capire lo stato di salute dell’economia americana. In tema di politica monetaria, la Banca centrale cinese ha mantenuto invariati i tassi di interesse.
Continua la corsa dell’oro, che tocca nuovi record. Il contratto spot ha raggiunto un nuovo massimo a 3.718 dollari l’oncia, mentre quello future ha raggiunto il top di 3.751 dollari. Ad alimentare gli acquisti è il clima di incertezza globale, che spinge gli investitori verso i beni rifugio.
Sul valutario, poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,1740. Sul fronte energetico, sale il petrolio in scia alle prospettive di ulteriori sanzioni contro la Russia: il Brent scambia a 67 dollari al barile (+0,58%), mentre il Wti si muove in rialzo dello 0,35% a 62,9 dollari. Poco mosso il gas a 32,1 euro al megawattora (-0,3%). Continua a correre l’oro, con il contratto spot a oltre 3.700 dollari l’oncia.
RISIKO BANCARIO
Oggi ultimo giorno per le adesioni all’Opas di Mps su Mediobanca. Siena ha già superato la soglia del 67% (arrivando al 70,4%) che permette la fusione tra i due istituti e, teoricamente, consentirebbe il delisting di Mediobanca. A Piazza Affari c’è attesa per la prima seduta dopo la promozione di Fitch sul debito italiano, co lo spread che apre stabile a 81 punti base. Sul fronte risiko bancario, ora l’attenzione è concentrata sui possibili sviluppi tra Banco Bpm e Credit Agricole. A livello europeo, invece, occhi puntati sulla Spagna, con l’aumento dell’offerta di Bbva per Sabadell.
VENERDÌ L’INFLAZIONE USA
Archiviato il rialzo della Fed, ora gli investitori guardano con fiducia alle prossime mosse della banca centrale Usa. L’attesa è per ulteriori tagli, ma il rischio è di cadere nella trappola dell’eccessivo ottimismo. In tema Fed, questa settimana sono in arrivo il Pmi servizi e manifatturiero (domani) e soprattutto l’indice dei prezzi Pce (venerdì) fondamentali per capire lo stato di salute dell’economia americana. In tema di politica monetaria, la Banca centrale cinese ha mantenuto invariati i tassi di interesse.
NUOVO RECORD PER L’ORO
Continua la corsa dell’oro, che tocca nuovi record. Il contratto spot ha raggiunto un nuovo massimo a 3.718 dollari l’oncia, mentre quello future ha raggiunto il top di 3.751 dollari. Ad alimentare gli acquisti è il clima di incertezza globale, che spinge gli investitori verso i beni rifugio.
VALUTE E PETROLIO
Sul valutario, poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,1740. Sul fronte energetico, sale il petrolio in scia alle prospettive di ulteriori sanzioni contro la Russia: il Brent scambia a 67 dollari al barile (+0,58%), mentre il Wti si muove in rialzo dello 0,35% a 62,9 dollari. Poco mosso il gas a 32,1 euro al megawattora (-0,3%). Continua a correre l’oro, con il contratto spot a oltre 3.700 dollari l’oncia.
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