L’apertura dei mercati
Borse Ue caute nel giorno dell’atteso taglio dei tassi da parte della Fed
Avvio debole per in principali listini europei, con gli investitori che attendono la prima riduzione dei tassi dell’anno da parte della Federal Reserve. A Milano Diasorin scatta in cima al listino, scende Tenaris
di Fabrizio Arnhold 17 Settembre 2025 09:16

Le Borse europee iniziano la giornata all’insegna della cautela, aspettando il taglio della Fed in programma oggi. A Milano il Ftse Mib, dopo i primi minuti di scambi, segna -0,10%, il Dax di Francoforte +0,37%, il Cac 40 di Parigi +0,21%, l’Ibex 35 di Madrid +0,17% e il Ftse 100 di Londra +0,14%. La Borsa di Tokyo archivia la giornata in leggero calo, con l’indice Nikkei a -0,17%.
La Federal Reserve oggi taglierà il costo del denaro, con gli investitori che si interrogano sull’entità della riduzione. La Casa Bianca spinge per un taglio più corposo, ma i presidenti delle banche regionali della Fed preferirebbero un taglio più lieve, di 25 punti base, dal momento che l’inflazione si è dimostrata superiore alle attese.
Tra i singoli titoli, a Piazza Affari resta caldo il settore bancario, con Mps che ha raggiunto il 62,5% del capitale di Mediobanca. Da seguire anche Saipem che potrebbe cedere alcuni asset nel settore della robotica a Fincantieri, prima della eventuale fusione con la norvegese Subbsea 7 SA. In avvio scatta Diasorin (+2,3%), scivola in fondo Tenaris (-1,7%), dopo il taglio di Piper Sandler.
Sul versante valutario, poco mosso il cambio euro-dollaro che resta sopra quota 1,185. In leggera flessione le quotazione del petrolio, con il Brent che scambia a 68,3 dollari al barile (-0,15%) e il Wti a 64,4 dollari al barile (-0,15%). Riprende quota il gas naturale che sulla piattaforma di Amsterdam sale a 32,5 euro al megawattora (+0,6%). Tira il freno l’oro, dopo i record dei giorni scorsi (-0,3%), a 3.677 dollari l’oncia. Lo spread apre stabile a 78 punti base, con il rendimento del decennale del Tesoro al 3,47%.
LA FED VERSO IL PRIMO TAGLIO AI TASSI DEL 2025
La Federal Reserve oggi taglierà il costo del denaro, con gli investitori che si interrogano sull’entità della riduzione. La Casa Bianca spinge per un taglio più corposo, ma i presidenti delle banche regionali della Fed preferirebbero un taglio più lieve, di 25 punti base, dal momento che l’inflazione si è dimostrata superiore alle attese.
A PIAZZA AFFARI FOCUS SULLE BANCHE
Tra i singoli titoli, a Piazza Affari resta caldo il settore bancario, con Mps che ha raggiunto il 62,5% del capitale di Mediobanca. Da seguire anche Saipem che potrebbe cedere alcuni asset nel settore della robotica a Fincantieri, prima della eventuale fusione con la norvegese Subbsea 7 SA. In avvio scatta Diasorin (+2,3%), scivola in fondo Tenaris (-1,7%), dopo il taglio di Piper Sandler.
POCO MOSSO L’EURO
Sul versante valutario, poco mosso il cambio euro-dollaro che resta sopra quota 1,185. In leggera flessione le quotazione del petrolio, con il Brent che scambia a 68,3 dollari al barile (-0,15%) e il Wti a 64,4 dollari al barile (-0,15%). Riprende quota il gas naturale che sulla piattaforma di Amsterdam sale a 32,5 euro al megawattora (+0,6%). Tira il freno l’oro, dopo i record dei giorni scorsi (-0,3%), a 3.677 dollari l’oncia. Lo spread apre stabile a 78 punti base, con il rendimento del decennale del Tesoro al 3,47%.
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