Asset alternativi

Matis porta in Italia gli investimenti in arte contemporanea

Prima società in Europa a proporre co-investimenti in opere d’arte, consente a investitori retail, wealth manager, private bank e family office di co-investire in opere realizzate da artisti contemporanei

di Fabrizio Arnhold 16 Settembre 2025 16:44

financialounge -  arte asset alternativi investimenti Matis
Debutta sul mercato italiano Matis, la prima società in Europa autorizzata a proporre co-investimenti in opere d’arte attraverso club deal. Dopo i successi in Francia e Svizzera, la società amplia la propria presenza in un Paese che rappresenta un hub strategico per cultura e finanza. Fondata nel 2023, Matis ha già finanziato 65 operazioni raccogliendo oltre 30 milioni di euro nel 2024 e punta a raggiungere i 60 milioni entro la fine del 2025.

L’ARTE COME NUOVA ASSET CLASS NEI PRIVATE MARKET

L’arte è storicamente considerata un bene rifugio, ma spesso accessibile solo a grandi collezionisti e investitori istituzionali. Matis intende democratizzare l’accesso a questa asset class, creando club deal dedicati ad artisti iconici del XX secolo – tra cui Andy Warhol, Lucio Fontana, Pierre Soulages, Alighiero Boetti e François-Xavier Lalanne – le cui opere hanno valori compresi tra 500mila e 5 milioni di euro.

UN MODELLO REGOLAMENTATO E PROFESSIONALE


Matis è la prima realtà a introdurre in Italia un modello di co-investimento in arte contemporanea basato su un approccio regolamentato. L’attività della società è infatti vigilata dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF), l’equivalente francese della Consob, che ha rilasciato un’autorizzazione valida a livello europeo. Gli investimenti hanno una durata massima di cinque anni, con un periodo medio di detenzione stimato in due anni, e un investimento minimo di 20.000 euro.

PERFORMANCE E RITORNI PER GLI INVESTITORI


In meno di due anni Matis ha selezionato 65 opere e completato 16 rivendite, tra cui una di Lucio Fontana, restituendo oltre 14 milioni di euro agli investitori. Il rendimento medio netto si è attestato al 17,7%, con un tasso interno di rendimento (IRR) annualizzato al netto delle spese del 33,3% (dato aggiornato al 2 settembre 2025). Numeri che testimoniano l’attrattiva di questa nuova formula di investimento.

LA GUIDA IN ITALIA


Per sviluppare il mercato italiano, i fondatori Arnaud Dubois e François Carbone hanno scelto come Head of Italy Alberto Bassi, imprenditore e venture capitalist con esperienza pluriennale, già co-fondatore di BacktoWork ed Eighteen Capital. “In un contesto caratterizzato da volatilità e incertezza, l’arte rappresenta un bene rifugio capace di integrarsi nelle strategie di diversificazione di lungo periodo, offrendo protezione e opportunità di valorizzazione”, ha commentato Alberto Bassi.

PROSPETTIVE DI CRESCITA


Con l’ingresso in Italia, Matis punta a consolidare l’arte come asset class nei private market, avvicinando investitori privati, family office, wealth manager e private banker a un settore finora molto di nicchia. L’obiettivo dichiarato è rendere accessibile un mercato da sempre esclusivo, combinando rigore finanziario, competenze artistiche e un processo di investimento trasparente.

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