Wall Street
Alphabet (Google) supera i tremila miliardi di capitalizzazione
Dopo la sentenza antitrust favorevole, il titolo di Mountain View entra nel club che include anche Nvidia, Microsoft e Apple
di Antonio Cardarelli 15 Settembre 2025 17:45

Il titolo di Alphabet apre in rialzo di quasi il 3% a Wall Street e supera per la prima volta una capitalizzazione di 3.000 miliardi di dollari. La società madre di Google e YouTube, quindi, entra a far parte dell’esclusivo club che include anche Nvidia, Microsoft e Apple.
L'apprezzamento delle azioni è iniziato a settembre, dopo una sentenza Antitrust che ha previsto sanzioni meno severe rispetto alle attese degli azionisti. In base a quanto deciso dall’Antitrust, Alphabet non sarà obbligata a vendere il browser Chrome.
La condivisione dei dati stabilita dalla sentenza favorirà i concorrenti di Google nel settore della pubblicità. Tuttavia, la decisione di non richiedere la cessione di Chrome o Android elimina una delle principali questioni sollevate dagli investitori, poiché questi prodotti sono considerati parte integrante del modello di business generale di Google. La divisione cloud computing dell'azienda ha registrato nel secondo trimestre un aumento dei ricavi di circa il 32%, superando le previsioni in seguito agli investimenti nei chip proprietari e nel modello di intelligenza artificiale Gemini.
ALPHABET, LA SENTENZA DELL’ANTITRUST
L'apprezzamento delle azioni è iniziato a settembre, dopo una sentenza Antitrust che ha previsto sanzioni meno severe rispetto alle attese degli azionisti. In base a quanto deciso dall’Antitrust, Alphabet non sarà obbligata a vendere il browser Chrome.
DIVISIONE CLOUD COMPUTING
La condivisione dei dati stabilita dalla sentenza favorirà i concorrenti di Google nel settore della pubblicità. Tuttavia, la decisione di non richiedere la cessione di Chrome o Android elimina una delle principali questioni sollevate dagli investitori, poiché questi prodotti sono considerati parte integrante del modello di business generale di Google. La divisione cloud computing dell'azienda ha registrato nel secondo trimestre un aumento dei ricavi di circa il 32%, superando le previsioni in seguito agli investimenti nei chip proprietari e nel modello di intelligenza artificiale Gemini.
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