Mercati
L’inflazione Usa non preoccupa Wall Street che segna nuovi record storici
In rialzo tutti e tre i principali listini americani, con il Dow Jones che sale di oltre 1 punto, nonostante l’aumento dell’inflazione ad agosto. Ora il mercato scommette su quattro tagli consecutivi della Fed
di Fabrizio Arnhold 11 Settembre 2025 17:28
L’inflazione Usa aumenta ma non preoccupa Wall Street che aggiorna i suoi record. A mettere a segno il rialzo più consistente è il Dow Jones (+1,2%), sale anche l’S&P 500 (+0,7%) e il Nasdaq (+0,6%). La corsa dei prezzi ha ripreso slancio ad agosto, secondo l’indice dei prezzi al consumo, ma secondo il mercato non in maniera tale da ostacolare il prossimo taglio dei tassi della Fed, che si riunisce la prossima settimana.
Il Bureau of Labour Statistics (BLS) degli Stati Uniti rileva che nel mese di agosto 2025 i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% rispetto al mese precedente, dopo una crescita dello 0,2% a luglio e contro una previsione degli analisti del +0,3%. Su base annua, la crescita dell'inflazione è stata del 2,9%, in salita rispetto al 2,7% del mese precedente e uguale a quanto atteso dal consensus (+2,9%).
Ora i traders scommettono su quattro tagli dei tassi consecutivi da 25 punti, da parte della Federal Reserve, tra settembre e gennaio. La Bce, intanto, oggi ha lasciato invariati i tassi al 2%. Nei prossimi mesi, quindi, non è da escludere che la Fed possa avvicinarsi al livello attuale della Banca centrale europea.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
INFLAZIONE USA AD AGOSTO +0,4%
Il Bureau of Labour Statistics (BLS) degli Stati Uniti rileva che nel mese di agosto 2025 i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% rispetto al mese precedente, dopo una crescita dello 0,2% a luglio e contro una previsione degli analisti del +0,3%. Su base annua, la crescita dell'inflazione è stata del 2,9%, in salita rispetto al 2,7% del mese precedente e uguale a quanto atteso dal consensus (+2,9%).
IL MERCATO SCOMMETTE SU 4 TAGLI
Ora i traders scommettono su quattro tagli dei tassi consecutivi da 25 punti, da parte della Federal Reserve, tra settembre e gennaio. La Bce, intanto, oggi ha lasciato invariati i tassi al 2%. Nei prossimi mesi, quindi, non è da escludere che la Fed possa avvicinarsi al livello attuale della Banca centrale europea.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
