Moda
Il gruppo del lusso francese Kering posticipa l’acquisizione della maison Valentino
Kering sale di quasi il 2% in Borsa dopo la revisione dell’accordo per il controllo della maison italiana. È la prima mossa di Luca De Meo come nuovo amministratore delegato
di Antonio Cardarelli 11 Settembre 2025 11:23

Kering ha rimandato l’acquisizione di Valentino. La prima mossa di Luca De Meo, nuovo amministratore delegato del colosso francese del lusso, riguarda la rinegoziazione del contratto siglato nel 2023 per il controllo del restante 70% della storica casa di moda fondata dallo stilista italiano.
Nel 2023 Kering aveva acquisito il 30% di Valentino per 1,7 miliardi di euro. L’accordo prevedeva il completamento dell’acquisizione tra il 2026 e il 2028, con un esborso ulteriore di quasi 4 miliardi di euro. Ma da allora i risultati della maison italiana, di proprietà del gruppo Mayhoola, sono stati poco brillanti, così come quelli dell’intero comparto della moda a livello globale. Alla luce dei nuovi numeri, l’accordo sarebbe stato poco conveniente sia per Mayhoola che per Kering. Inoltre, in questa fase il colosso francese proprietario di Gucci, Bottega Veneta e Saint Laurent è impegnato in una fase di profonda ristrutturazione e rilancio.
Il nuovo accordo stipulato ieri, il primo gestito da de Meo, stabilisce che la cessione del restante 70% di Valentino potrà essere richiesta da Mayhoola a partire dal 2028 e da Kering dal 2029. L’intesa, definita “consensuale” dalle parti, mira inoltre a garantire il tempo necessario al nuovo amministratore delegato di Valentino, Riccardo Bellini, entrato in carica lo scorso settembre, e al direttore creativo Alessandro Michele per proseguire il rilancio della maison italiana. Mayhoola e Kering hanno confermato la solidità della propria partnership strategica, finalizzata a sostenere lo sviluppo della storica casa di moda italiana nel settore del lusso.
L’ACCORDO TRA KERING E VALENTINO
Nel 2023 Kering aveva acquisito il 30% di Valentino per 1,7 miliardi di euro. L’accordo prevedeva il completamento dell’acquisizione tra il 2026 e il 2028, con un esborso ulteriore di quasi 4 miliardi di euro. Ma da allora i risultati della maison italiana, di proprietà del gruppo Mayhoola, sono stati poco brillanti, così come quelli dell’intero comparto della moda a livello globale. Alla luce dei nuovi numeri, l’accordo sarebbe stato poco conveniente sia per Mayhoola che per Kering. Inoltre, in questa fase il colosso francese proprietario di Gucci, Bottega Veneta e Saint Laurent è impegnato in una fase di profonda ristrutturazione e rilancio.
LA NUOVA INTESA
Il nuovo accordo stipulato ieri, il primo gestito da de Meo, stabilisce che la cessione del restante 70% di Valentino potrà essere richiesta da Mayhoola a partire dal 2028 e da Kering dal 2029. L’intesa, definita “consensuale” dalle parti, mira inoltre a garantire il tempo necessario al nuovo amministratore delegato di Valentino, Riccardo Bellini, entrato in carica lo scorso settembre, e al direttore creativo Alessandro Michele per proseguire il rilancio della maison italiana. Mayhoola e Kering hanno confermato la solidità della propria partnership strategica, finalizzata a sostenere lo sviluppo della storica casa di moda italiana nel settore del lusso.
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