Le prospettive

Candriam: in vista dei tagli Fed da preferire azioni mid cap, Bund e oro

Nell’azionario, gli esperti della casa d’investimento privilegiano temi resilienti come tecnologia, IA e industria europea mentre nel reddito fisso prediligono il credito IG europeo e, in modo selettivo, il debito dei mercati emergenti

di Leo Campagna 7 Settembre 2025 15:00

financialounge -  Cabdriam FED investimenti tassi
Nell’intervento al simposio annuale di economia tenuto a Jackson Hole, il presidente della Fed statunitense, Jerome Powell, ha annunciato una maggiore apertura verso un taglio dei tassi di interesse, in risposta ai segnali di indebolimento del mercato del lavoro.

UN ORIENTAMENTO PIÙ ACCOMODANTE DELLA FED


“L’orientamento dell’istituto di credito centrale statunitense, verso una posizione più accomodante, crea le condizioni per un irripidimento rialzista della curva dei rendimenti. È vero che l'inflazione sembra avviata a raggiungere il 4% nel 2026, ma la Fed evidenzia un atteggiamento portato a ignorare queste pressioni sui prezzi, considerandole per lo più temporanee” fanno sapere gli esperti di Candriam.

SEGNALI DI RIPRESA MODESTA NELL’EUROZONA


Per quanto riguarda invece l'Eurozona, emergono segnali di una ripresa modesta. Non mancano i fattori che ostacolano il percorso di crescita europeo ma il quadro generale sembra scongiurare una recessione. “Dal momento che l'inflazione si mantiene all’interno del target di riferimento della Bce, la decisione di mantenere invariati i tassi da parte della banca centrale europea appare logica. Questo non esclude che la Bce non possa sfruttare tutta la flessibilità necessaria per procedere a un taglio qualora le prospettive di crescita dovessero deteriorarsi ulteriormente” spiegano i manager di Candriam.

RAFFORZARE LA PROTEZIONE


Settembre è storicamente un mese non favorevole agli investitori, per questo meglio adottare specifiche scelte di portafoglio anche in vista di un aumento della volatilità. “La priorità è rafforzare la protezione per assicurarci un contenuto livello di volatilità. Intendiamo ridurre l'esposizione alle azioni statunitensi mentre, alla luce della politica monetaria più accomodante degli Stati Uniti, abbiamo incrementato le nostre posizioni nel debito dei mercati emergenti che ne dovrebbe beneficiare. Infine, per proteggerci dalla rinnovata instabilità politica francese abbiamo una posizione corta (ribassista) sugli OAT e lunga (rialzista) sui Bund” rivelano i professionisti della casa d’investimento.

FOCUS SULLE MID-CAP USA E TEDESCHE


Più in generale, pur adottando un posizionamento bilanciato nell’azionario, emerge una leggera preferenza per le mid-cap negli Stati Uniti e in Germania e per i temi resilienti come tecnologia, IA e industria europea. Nell'ambito del reddito fisso, invece, Candriam resta costruttiva sulla duration europea "core", anche dopo alcuni alleggerimenti di posizioni alla luce delle minori possibilità di un calo dei rendimenti a breve termine nella regione.

PREFERENZA PER IL CREDITO IG EUROPEO E PER L’ORO


“Restiamo neutrali sui Treasury statunitensi e preferiamo il credito Investment Grade europeo, con un'esposizione selettiva al debito dei mercati emergenti” concludono gli esperti di Candriam che rivelano anche un sovrappeso sull’oro come copertura strategica contro i rischi geopolitici e la volatilità dei tassi reali: le quotazioni del metallo prezioso beneficiano sia degli acquisti della Fed e delle banche centrali che degli afflussi degli investitori retail.

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