Mercato obbligazionario

PGIM Fixed Income: opportunità per il debito dei mercati emergenti in un contesto ancora instabile

Questa asset class è ben lontana dall'essere il mercato fragile di un tempo. È una componente matura, diversificata e sempre più strategica dei portafogli istituzionali

di Annalisa Lospinuso 5 Settembre 2025 18:30

financialounge -  debito dei mercati emergenti PGIM Fixed Income tassi di interesse
Il debito dei mercati emergenti (EMD) sempre più resiliente. La situazione geopolitica internazionale continua ad essere complessa e i mercati devono affrontare uno shock globale dietro l’altro, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, fino alla recente guerra commerciale. Il debito dei mercati emergenti, però, non solo ha resistito, ma è anche maturato, grazie a fondamentali macroeconomici più solidi, quadri politici credibili e dalla crescente profondità dei mercati dei capitali locali, come fa notare Cathy Hepworth, Head of Emerging Markets Debt di PGIM Fixed Income.

I PRECEDENTI DEFLUSSI DAL DEBITO DEI MERCATI EMERGENTI


PGIM Fixed Income sottolinea come, nel 2013, il “taper tantrum” abbia innescato deflussi indiscriminati dai mercati emergenti. Poi, nel 2022, ci sono stati ulteriori deflussi dovuti all’aggressiva stretta monetaria della Fed. Negli ultimi tre anni, invece, abbiamo assistito a un ritorno di capitali, in particolare sui mercati locali. “Molti Paesi emergenti – aggiunge Cathy Hepworth – presentano ora disavanzi delle partite correnti gestibili, regimi efficaci di targeting dell’inflazione e mercati locali ben consolidati. Questi miglioramenti hanno ridotto la probabilità di forti reazioni negative, anche di fronte a shock esterni”.

PAESI EMERGENTI INTERESSANTI


In un contesto mondiale ancora caratterizzato da tassi di riferimento elevati nei mercati sviluppati, l'EMD offre un carry interessante. I tassi reali rimangono elevati in molte economie emergenti e l'inflazione è meno problematica rispetto a quanto potrebbe essere negli Stati Uniti. Paesi come Brasile, Messico, Colombia e Sudafrica offrono rendimenti nominali e reali interessanti, mentre molti mercati asiatici presentano opportunità di plusvalenze legate ai tassi.

LA VARIABILE DEL DOLLARO


Anche il dollaro rimane una variabile importante da monitorare. Un biglietto verde più debole migliora il profilo di rendimento dei titoli EMD in valuta locale e favorisce flussi di capitali più ampi verso attività non denominate in dollari. Le banche centrali e i fondi sovrani cercano sempre più di diversificare le loro riserve e i titoli EMD dovrebbero beneficiare di questa riallocazione.

DEBITO DEI MERCATI EMERGENTI E INVESTITORI ISTITUZIONALI


In conclusione, “per gli investitori istituzionali, il debito dei mercati emergenti rappresenta sempre più un’allocazione strategica. Questa classe di attività offre diversificazione, rendimento ed esposizione alle economie in rapida crescita. Inoltre, l’universo investibile si sta espandendo, non solo nei titoli sovrani, ma anche in quelli societari e quasi sovrani, in particolare nei mercati delle valute forti”, sottolinea PGIM Fixed Income.

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