Risparmio e investimenti
Nuovo record per il patrimonio delle reti di consulenza
Secondo i dati di Assoreti, a fine giugno le masse gestite hanno toccato il massimo storico di 943 miliardi di euro, grazie alla crescita della raccolta e all’andamento dei mercati
di Antonio Cardarelli 3 Settembre 2025 13:45

A giugno il patrimonio affidato alle reti di consulenza ha toccato quota 943 miliardi di euro. Si tratta di un nuovo record, con una crescita del 2,8% rispetto alla precedente rilevazione di marzo. La crescita è frutto sia dell’aumento della raccolta netta (+1,5%) che dell’effetto mercati (+1,3%). I dati sono stati diffusi da Assoreti.
Secondo il report riferito ai dati della fine di giugno, la valorizzazione complessiva della componente finanziaria/assicurativa/previdenziale del portafoglio si attesta a 811 miliardi di euro (+3,5% trimestre su trimestre) e risulta pari all’86% del patrimonio totale. Nello specifico, 582 miliardi si riferiscono ai prodotti del risparmio gestito, che rappresentano il 61,7% delle masse, mentre il 24,3%, pari a 229 miliardi, è investito in strumenti finanziari amministrati. La liquidità scende a poco meno di 132 miliardi, con una incidenza che si attesta al 14%. La quota del portafoglio gestita tramite il servizio di consulenza con fee specifica registra un aumento trimestrale del 5%, raggiungendo oltre 141 miliardi di euro, equivalenti al 15% del patrimonio complessivo.
“I risultati del trimestre - commenta Massimo Doris, presidente dell'associazione - confermano la solidità della nostra industria, capace di rispondere a una domanda evoluta di consulenza qualificata". La componente rappresentata dall’insieme dei prodotti del risparmio gestito registra una crescita del 3,2% su trimestre. Il valore degli Oicr, sottoscritti direttamente, si attesta a 259 miliardi di euro, con un aumento del 3,6% rispetto a fine marzo e un’incidenza complessiva sul portafoglio che si attesta al 27,5% (+0.3pp su trimestre). I fondi azionari costituiscono il 10,1% del patrimonio (95 miliardi di euro), seguiti dagli obbligazionari con 81 miliardi (8,6%) e dai flessibili con circa 41 miliardi. Le gestioni individuali crescono del 2,9% t/t attestandosi a 95 miliardi, suddivisi tra Gpf e Gpm, con una quota di portafoglio sempre al 10,1%.
Le Reti detengono 479 miliardi di euro in Oicr aperti tramite distribuzione diretta e indiretta, pari al 37,4% del patrimonio totale del sistema (1.281 miliardi di euro), in aumento rispetto al 36,6% di fine marzo. Gli strumenti finanziari amministrati raggiungono una valorizzazione complessiva di 229 miliardi di euro; di questi, poco più di 83 miliardi sono investiti in titoli di Stato (8,8% del patrimonio) e 67 miliardi in titoli azionari (7,1%). Il crescente gradimento nei confronti degli exchange traded product, e nello specifico degli Etf, ne determina un incremento patrimoniale del 10,4% t/t; le masse totali valgono così i 20 miliardi di euro, rappresentando il 2,1% del portafoglio.
PATRIMONIO DELLE RETI DI CONSULENZA
Secondo il report riferito ai dati della fine di giugno, la valorizzazione complessiva della componente finanziaria/assicurativa/previdenziale del portafoglio si attesta a 811 miliardi di euro (+3,5% trimestre su trimestre) e risulta pari all’86% del patrimonio totale. Nello specifico, 582 miliardi si riferiscono ai prodotti del risparmio gestito, che rappresentano il 61,7% delle masse, mentre il 24,3%, pari a 229 miliardi, è investito in strumenti finanziari amministrati. La liquidità scende a poco meno di 132 miliardi, con una incidenza che si attesta al 14%. La quota del portafoglio gestita tramite il servizio di consulenza con fee specifica registra un aumento trimestrale del 5%, raggiungendo oltre 141 miliardi di euro, equivalenti al 15% del patrimonio complessivo.
DORIS: INDUSTRIA SOLIDA
“I risultati del trimestre - commenta Massimo Doris, presidente dell'associazione - confermano la solidità della nostra industria, capace di rispondere a una domanda evoluta di consulenza qualificata". La componente rappresentata dall’insieme dei prodotti del risparmio gestito registra una crescita del 3,2% su trimestre. Il valore degli Oicr, sottoscritti direttamente, si attesta a 259 miliardi di euro, con un aumento del 3,6% rispetto a fine marzo e un’incidenza complessiva sul portafoglio che si attesta al 27,5% (+0.3pp su trimestre). I fondi azionari costituiscono il 10,1% del patrimonio (95 miliardi di euro), seguiti dagli obbligazionari con 81 miliardi (8,6%) e dai flessibili con circa 41 miliardi. Le gestioni individuali crescono del 2,9% t/t attestandosi a 95 miliardi, suddivisi tra Gpf e Gpm, con una quota di portafoglio sempre al 10,1%.
LE COMPONENTI
Le Reti detengono 479 miliardi di euro in Oicr aperti tramite distribuzione diretta e indiretta, pari al 37,4% del patrimonio totale del sistema (1.281 miliardi di euro), in aumento rispetto al 36,6% di fine marzo. Gli strumenti finanziari amministrati raggiungono una valorizzazione complessiva di 229 miliardi di euro; di questi, poco più di 83 miliardi sono investiti in titoli di Stato (8,8% del patrimonio) e 67 miliardi in titoli azionari (7,1%). Il crescente gradimento nei confronti degli exchange traded product, e nello specifico degli Etf, ne determina un incremento patrimoniale del 10,4% t/t; le masse totali valgono così i 20 miliardi di euro, rappresentando il 2,1% del portafoglio.
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