L'incontro
Xi Jinping accoglie Putin e Modi allo Sco e annuncia prestiti per 1,2 miliardi di euro
Il presidente cinese ha presieduto il vertice dell'Organizzazione di Cooperazione di Shanghai rimarcando la necessità di costruire un “multilateralismo vero” alternativo al blocco occidente
di Antonio Cardarelli 1 Settembre 2025 10:49

Xi Jinping ha accolto i leader degli altri Paesi, tra cui Putin e Modi, al vertice dell'Organizzazione di Cooperazione di Shanghai (Sco) che si è tenuto a Tianjin. L’obiettivo de leader cinese è creare un modello di relazioni internazionali che permetta ai Paesi dello Sco di avere un peso maggiore.
Il primo risultato di rilievo dello Sco ottenuto da Xi Jinping è stato il riavvicinamento tra India e Cina, favorito anche dalle pesanti sanzioni americane che hanno colpito il Paese guidato dal presidente Narendra Modi. Presente al vertice dello Sco anche Vladimir Putin, che ha parlato della necessità di costruire un “multilateralismo vero” e di un nuovo sistema di stabilità e sicurezza in Eurasia. Il leader russo ha puntato il dito contro le potenze occidentali, “responsabili di aver causato la guerra in Ucraina”.
Fondata nel 2001 da da Cina, Russia, Kazakhistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, lo Sco ha accolto negli anni altri Paesi, tra cui India e Iran. Secondo molti, è uno strumento utilizzato dalla Cina per controbilanciare la potenza diplomatica degli Usa. Attualmente i Paesi che fanno parte dello Sco possono contare su metà circa della popolazione mondiale e su un quarto del Pil globale.
"Abbiamo una missione importante: costruire un consenso tra tutte le parti”, ha detto Xi Jinping sottolineando che il vertice giunge in un "momento cruciale di ostilità, conflitto e instabilità a livello globale". Inoltre, il presidente cinese si è impegnato a fornire entro la fine dell'anno 2 miliardi di yuan (circa 240 milioni di euro) in sovvenzioni agli Stati membri dell'Organizzazione di Cooperazione di Shanghai (Sco). La Cina fornirà 10 miliardi di yuan in prestiti alle banche aderenti al consorzio interbancario della Sco nei prossimi tre anni. Gli investimenti cinesi negli altri Stati membri della Sco ammontano a oltre 84 miliardi di dollari, mentre il commercio bilaterale annuale con questi Paesi supera i 500 miliardi di dollari.
"Dobbiamo ampliare la torta della cooperazione e sfruttare appieno le risorse di ogni Paese, in modo da poter adempiere alla nostra responsabilità per la pace, la stabilità, lo sviluppo e la prosperità nella regione”, ha detto Xi agli altri leader mondiali presenti, tra cui il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro indiano Narendra Modi. Xi ha difeso l'organizzazione come possibile modello di multilateralismo, in un periodo di tensioni geostrategiche e commerciali. Il presidente cinese ha anche difeso il sistema delle Nazioni Unite e l'Organizzazione mondiale del commercio. Dobbiamo “opporci alla mentalità della guerra fredda e dello scontro tra blocchi, nonché agli atti di intimidazione”, ha quindi affermato senza mai citare gli Stati Uniti. “Dobbiamo sostenere un mondo multipolare giusto e ordinato e una globalizzazione economica inclusiva”, “promuovere un sistema di governance più giusto e ragionevole”, ha rimarcato.
DISGELO CON L’INDIA
Il primo risultato di rilievo dello Sco ottenuto da Xi Jinping è stato il riavvicinamento tra India e Cina, favorito anche dalle pesanti sanzioni americane che hanno colpito il Paese guidato dal presidente Narendra Modi. Presente al vertice dello Sco anche Vladimir Putin, che ha parlato della necessità di costruire un “multilateralismo vero” e di un nuovo sistema di stabilità e sicurezza in Eurasia. Il leader russo ha puntato il dito contro le potenze occidentali, “responsabili di aver causato la guerra in Ucraina”.
I PAESI MEMBRI DELLO SCO
Fondata nel 2001 da da Cina, Russia, Kazakhistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, lo Sco ha accolto negli anni altri Paesi, tra cui India e Iran. Secondo molti, è uno strumento utilizzato dalla Cina per controbilanciare la potenza diplomatica degli Usa. Attualmente i Paesi che fanno parte dello Sco possono contare su metà circa della popolazione mondiale e su un quarto del Pil globale.
INVESTIMENTI IN ARRIVO
"Abbiamo una missione importante: costruire un consenso tra tutte le parti”, ha detto Xi Jinping sottolineando che il vertice giunge in un "momento cruciale di ostilità, conflitto e instabilità a livello globale". Inoltre, il presidente cinese si è impegnato a fornire entro la fine dell'anno 2 miliardi di yuan (circa 240 milioni di euro) in sovvenzioni agli Stati membri dell'Organizzazione di Cooperazione di Shanghai (Sco). La Cina fornirà 10 miliardi di yuan in prestiti alle banche aderenti al consorzio interbancario della Sco nei prossimi tre anni. Gli investimenti cinesi negli altri Stati membri della Sco ammontano a oltre 84 miliardi di dollari, mentre il commercio bilaterale annuale con questi Paesi supera i 500 miliardi di dollari.
SCO, LE PAROLE DI XI JINPING
"Dobbiamo ampliare la torta della cooperazione e sfruttare appieno le risorse di ogni Paese, in modo da poter adempiere alla nostra responsabilità per la pace, la stabilità, lo sviluppo e la prosperità nella regione”, ha detto Xi agli altri leader mondiali presenti, tra cui il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro indiano Narendra Modi. Xi ha difeso l'organizzazione come possibile modello di multilateralismo, in un periodo di tensioni geostrategiche e commerciali. Il presidente cinese ha anche difeso il sistema delle Nazioni Unite e l'Organizzazione mondiale del commercio. Dobbiamo “opporci alla mentalità della guerra fredda e dello scontro tra blocchi, nonché agli atti di intimidazione”, ha quindi affermato senza mai citare gli Stati Uniti. “Dobbiamo sostenere un mondo multipolare giusto e ordinato e una globalizzazione economica inclusiva”, “promuovere un sistema di governance più giusto e ragionevole”, ha rimarcato.
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