L'apertura dei mercati
Avvio positivo per le Borse, titoli bancari in evidenza a Piazza Affari
I listini europei aprono la settimana e il mese in verde. Con Wall Street chiusa per il Labor Day, occhi puntati sull'Asia e sull'apertura della Shanghai Cooperation Organisation
di Antonio Cardarelli 1 Settembre 2025 09:10

I primi scambi del mese viaggiano in area positiva per le Borse europee. A Milano in evidenza i titoli bancari, mentre St rimane in coda al Ftse Mib, che guadagna oltre mezzo punto percentuale.
La prima seduta di settembre apre una settimana caratterizzata da diversi dati macroeconomici di rilievo. Il primo arriverà domani, con l’inflazione dell’Eurozona (prevista in lieve rialzo) mentre venerdì è attesa la pubblicazione dei dati sul lavoro Usa, fondamentali in vista del meeting della Federal Reserve del 17 settembre. Oggi, inoltre, verranno pubblicati i dati Pmi manifatturieri dell’Europa.
Con Wall Street chiusa per il Labor Day, a prendersi la scena sono i mercati asiatici. L’indice Nikkei di Tokyo chiude a -1,22% e paga i ribassi del settore tech della scorsa settimana. Sulla Borsa di Hong Kong in evidenza il titolo di Alibaba, che segna un rialzo di quasi il 20% grazie ai progressi nell’intelligenza artificiale, mentre la casa automobilistica Byd cede oltre il 5%. Anche sul piano geopolitico Asia protagonista con l’apertura della Shanghai Cooperation Organisation (Sco) nata con lo scopo di costruire un’alternativa all’ordine globale guidato dagli Usa. Il primo risultato del meeting è stato l'avvicinamento tra India e Cina.
A Piazza Affari risiko bancario sempre in primo piano con il cda di Mps che si riunisce oggi per valutare un possibile rilancio del prezzo dell’Ops lanciata su Mediobanca il 24 gennaio scorso. Attualmente il concambio è di 2,533 azioni Mps per ogni azione di Mediobanca. Gli ultimi dati, relativi a venerdì, vedono le adesioni giunte al 27,06%. La conclusione dell’offerta è prevista per l’8 settembre, con pagamento del corrispettivo il 15 settembre. Non è escluso che il cda di Mps, che ha come obiettivo il raggiungimento di almeno il 35% del capitale, possa optare per una estensione del periodo.
Sul valutario, prosegue l’indebolimento del dollaro, con il cambio euro/dollaro a che sfonda la soglia di 1,17 (in rialzo dello 0,25% a 1,171). La moneta unica vale anche 172,17 yen, mentre il cross dollaro/yen è a 146,93 (147,01). Sul fronte energetico, ancora in calo il petrolio, con gli investitori che prevedono un aumento dell'offerta in seguito allo scioglimento dei tagli alla produzione da parte dell'Opec+. Il Brent a 67,36 dollari al barile (-0,2%) e il Wti a 63,7 dollari (-0,4%). Arretra anche il gas naturale a 31,385 euro al megawattora (-0,75%) ad Amsterdam.
DATI MACRO IN ARRIVO
La prima seduta di settembre apre una settimana caratterizzata da diversi dati macroeconomici di rilievo. Il primo arriverà domani, con l’inflazione dell’Eurozona (prevista in lieve rialzo) mentre venerdì è attesa la pubblicazione dei dati sul lavoro Usa, fondamentali in vista del meeting della Federal Reserve del 17 settembre. Oggi, inoltre, verranno pubblicati i dati Pmi manifatturieri dell’Europa.
ASIA PROTAGONISTA CON WALL STREET CHIUSA
Con Wall Street chiusa per il Labor Day, a prendersi la scena sono i mercati asiatici. L’indice Nikkei di Tokyo chiude a -1,22% e paga i ribassi del settore tech della scorsa settimana. Sulla Borsa di Hong Kong in evidenza il titolo di Alibaba, che segna un rialzo di quasi il 20% grazie ai progressi nell’intelligenza artificiale, mentre la casa automobilistica Byd cede oltre il 5%. Anche sul piano geopolitico Asia protagonista con l’apertura della Shanghai Cooperation Organisation (Sco) nata con lo scopo di costruire un’alternativa all’ordine globale guidato dagli Usa. Il primo risultato del meeting è stato l'avvicinamento tra India e Cina.
RISIKO BANCARIO
A Piazza Affari risiko bancario sempre in primo piano con il cda di Mps che si riunisce oggi per valutare un possibile rilancio del prezzo dell’Ops lanciata su Mediobanca il 24 gennaio scorso. Attualmente il concambio è di 2,533 azioni Mps per ogni azione di Mediobanca. Gli ultimi dati, relativi a venerdì, vedono le adesioni giunte al 27,06%. La conclusione dell’offerta è prevista per l’8 settembre, con pagamento del corrispettivo il 15 settembre. Non è escluso che il cda di Mps, che ha come obiettivo il raggiungimento di almeno il 35% del capitale, possa optare per una estensione del periodo.
VALUTE E PETROLIO
Sul valutario, prosegue l’indebolimento del dollaro, con il cambio euro/dollaro a che sfonda la soglia di 1,17 (in rialzo dello 0,25% a 1,171). La moneta unica vale anche 172,17 yen, mentre il cross dollaro/yen è a 146,93 (147,01). Sul fronte energetico, ancora in calo il petrolio, con gli investitori che prevedono un aumento dell'offerta in seguito allo scioglimento dei tagli alla produzione da parte dell'Opec+. Il Brent a 67,36 dollari al barile (-0,2%) e il Wti a 63,7 dollari (-0,4%). Arretra anche il gas naturale a 31,385 euro al megawattora (-0,75%) ad Amsterdam.
Trending