Sostegno alle famiglie
Meeting di Rimini, la premier Meloni lancia il Piano case a prezzi calmierati per le giovani coppie
La premier ha ricordato i 16 miliardi di benefici netti stanziati per le famiglie nel 2024, sottolineando che è necessario fare di più e concentrare gli sforzi sul ceto medio
di Annalisa Lospinuso 27 Agosto 2025 15:49

Il Piano casa torna sotto i riflettori della politica. Dal palco del Meeting di Rimini, la premier Giorgia Meloni ha annunciato l’intenzione di varare, insieme con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, un “grande Piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie”. L’obiettivo dichiarato è duplice: facilitare l’accesso alla prima abitazione per le nuove generazioni e, al tempo stesso, sostenere la crescita di un ceto medio che la presidente del Consiglio considera il perno della prossima manovra finanziaria.
"Nonostante la scarsa disponibilità di risorse – ha ricordato la Meloni – non abbiamo rinunciato a sostenere i cittadini, con oltre 16 miliardi di benefici netti per le famiglie nel 2024. Ora è tempo di fare di più e concentrare gli sforzi sul ceto medio".
Il Piano casa si inserisce in un contesto residenziale complesso. Dopo due anni di rialzi dei tassi, il costo medio di un mutuo a tasso fisso resta vicino al 4%, mentre il tasso variabile oscilla intorno al 5%, rendendo difficile per le famiglie under 35 accedere al credito. Secondo Abi, nel primo semestre 2025 i mutui erogati per l’acquisto di abitazioni sono scesi di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Oltre all’aspetto patrimoniale, il tema casa è sempre più legato a scelte di vita: stabilità abitativa e prospettive familiari vanno di pari passo. Non a caso il governo lega l’iniziativa alla necessità di sostenere la natalità, considerata da Meloni un obiettivo strategico. "La possibilità di mettere radici è un fattore chiave per la crescita demografica", ha osservato la premier.
La sfida resta quella delle risorse. Il governo ha ribadito la volontà di mantenere disciplina sui conti pubblici, senza però rinunciare a misure di sostegno. Negli ultimi anni l’esecutivo, come ha sottolineato la premier, ha introdotto "il taglio del cuneo fiscale, la detassazione dei premi di produttività, l’Irpef premiale e la riforma dell’Irperf, con la riduzione da 4 a 3 aliquote". Il nuovo Piano casa, se confermato, richiederà uno stanziamento consistente e il coinvolgimento sia di capitali pubblici sia privati.
Il discorso di Meloni a Rimini non si è fermato al tema immobiliare. Tra le priorità citate: l’abbassamento strutturale del costo dell’energia, definito “un macigno sulla competitività delle imprese”. E ancora ha citato le tre grandi riforme istituzionali – premierato, autonomia e giustizia – considerate dal governo un tassello essenziale per la stabilità e la competitività del Paese. Infine, la libertà educativa, con un richiamo alla necessità di superare il ritardo italiano nella parità scolastica rispetto all’Europa.m Sul fronte immigrazione, la premier ha ribadito la linea di rigore, rivendicando di aver contrastato l’irregolarità “come mai in passato”.
Non è mancata un accesso all’Unione europea: "Deve ripartire da una visione politica con passione. Deve ridurre la burocrazia e sostenere la competitività delle imprese. Oltre il dibattito stantio, l’Europa in modo pragmatico faccia meno e meglio", ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo dal palco del Meeting di Rimini.
MELONI: PIANO CASA PER SOSTENERE IL CETO MEDIO
"Nonostante la scarsa disponibilità di risorse – ha ricordato la Meloni – non abbiamo rinunciato a sostenere i cittadini, con oltre 16 miliardi di benefici netti per le famiglie nel 2024. Ora è tempo di fare di più e concentrare gli sforzi sul ceto medio".
PIANO CASA CONTRO IL CARO MUTUI
Il Piano casa si inserisce in un contesto residenziale complesso. Dopo due anni di rialzi dei tassi, il costo medio di un mutuo a tasso fisso resta vicino al 4%, mentre il tasso variabile oscilla intorno al 5%, rendendo difficile per le famiglie under 35 accedere al credito. Secondo Abi, nel primo semestre 2025 i mutui erogati per l’acquisto di abitazioni sono scesi di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo del 2023.
PIANO CASA E SPINTA DEMOGRAFICA
Oltre all’aspetto patrimoniale, il tema casa è sempre più legato a scelte di vita: stabilità abitativa e prospettive familiari vanno di pari passo. Non a caso il governo lega l’iniziativa alla necessità di sostenere la natalità, considerata da Meloni un obiettivo strategico. "La possibilità di mettere radici è un fattore chiave per la crescita demografica", ha osservato la premier.
PIANO CASA E TAGLI AI CONTI PUBBLICI
La sfida resta quella delle risorse. Il governo ha ribadito la volontà di mantenere disciplina sui conti pubblici, senza però rinunciare a misure di sostegno. Negli ultimi anni l’esecutivo, come ha sottolineato la premier, ha introdotto "il taglio del cuneo fiscale, la detassazione dei premi di produttività, l’Irpef premiale e la riforma dell’Irperf, con la riduzione da 4 a 3 aliquote". Il nuovo Piano casa, se confermato, richiederà uno stanziamento consistente e il coinvolgimento sia di capitali pubblici sia privati.
MELONI: ABBASSARE IL COSTO DELL'ENERGIA
Il discorso di Meloni a Rimini non si è fermato al tema immobiliare. Tra le priorità citate: l’abbassamento strutturale del costo dell’energia, definito “un macigno sulla competitività delle imprese”. E ancora ha citato le tre grandi riforme istituzionali – premierato, autonomia e giustizia – considerate dal governo un tassello essenziale per la stabilità e la competitività del Paese. Infine, la libertà educativa, con un richiamo alla necessità di superare il ritardo italiano nella parità scolastica rispetto all’Europa.m Sul fronte immigrazione, la premier ha ribadito la linea di rigore, rivendicando di aver contrastato l’irregolarità “come mai in passato”.
L'UE DEVE RIDURRE LA BUROCRAZIA
Non è mancata un accesso all’Unione europea: "Deve ripartire da una visione politica con passione. Deve ridurre la burocrazia e sostenere la competitività delle imprese. Oltre il dibattito stantio, l’Europa in modo pragmatico faccia meno e meglio", ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo dal palco del Meeting di Rimini.
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