L’apertura dei mercati
UniCredit sale al 26% in Commerzbank
La banca italiana rafforza la propria posizione di principale azionista in Commerzbank, proseguendo nella conversione in azioni e punta al 29%. A Piazza Affari Mps continua a salire (+0,7%), Mediobanca sulla parità
di Fabrizio Arnhold 25 Agosto 2025 09:14

Le Borse europee iniziano l’ultima settimana di agosto deboli, con il focus degli investitori che resta sulle decisioni delle banche centrali, dopo l’apertura della Fed a un taglio dei tassi e sul risiko bancario, con la mossa di UniCredit su Commerzbank. A Milano il Ftse Mib segna -0,4%, il Dax di Francoforte -0,5%, l’Ibex 35 di Madrid +0,5%, il Cac 40 di Parigi -0,3% e il Ftse 100 di Londra +0,13%. La Borsa di Tokyo chiude in progresso, con l’indice Nikkei a +0,43%, a 42.814 punti.
FED, VERSO TAGLIO DEI TASSI
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha aperto a un taglio dei tassi, durante il suo discorso a Jackson Hole. Per gli analisti salgono le probabilità di una sforbiciata a settembre, arrivando a toccare l’84%. Il mercato è in attesa di conferme, da seguire gli interventi dei diversi banchieri della Fed, previsti in settimana.
UNICREDIT SI RAFFORZA IN COMMERZ
A Piazza Affari il risiko bancario è sempre protagonista. Si continua a guardare all’Ops di Mps (+0,7%) su Mediobanca (+0,2%), ma sotto la lente finisce anche UniCredit (-0,3%) che si rafforza come principale azionista di Commerzbank. L’istituto di Piazza Gae Aulenti, infatti, sta proseguendo nella conversione in azioni della propria partecipazione nella banca tedesca, portando la propria partecipazione azionale al 26%, anche nei diritti di voto. “La restante posizione sintetica verrà convertita in azioni fisiche a tempo debito, portando la partecipazione azionaria complessiva a circa il 29%”, si legge in una nota.
DEBOLE IL DOLLARO
Guardando al valutario, resta debole il dollaro, con l’euro che scambia a 1,1718. Poco mosso il prezzo del petrolio, con il Brent che scambia a 67,9 dollari al barile (+0,25%), mentre il Wti tratta a 63,6 dollari (+0,25%). In calo il gas naturale che sulla piattaforma di Amsterdam vale 33,2 euro al megawattora (-1,1%). Lo spread si stringe a 80 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,54%.
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