L'analisi

L'Intelligenza artificiale è la nuova ferrovia? Investimenti record e momento irripetibile

Secondo AllianzGI l'Ai è oggi “un megatrend strutturale con ritorni potenzialmente simili alla rivoluzione di Internet” . I colossi Usa pronti a investire 321 miliardi di dollari

di Davide Lentini 23 Agosto 2025 09:14

financialounge -  Allianz Global Investors Christian Zilien intelligenza artificiale
In pieno dibattito sulla presunta bolla, per Allianz Global Investor l’intelligenza artificiale si candida a essere per il XXI secolo ciò che la ferrovia rappresentò nell’Ottocento: un’infrastruttura capace di ridefinire l’economia mondiale e generare nuove industrie. Lo evidenzia Christian Zilien, Cfa, Product Specialist Equity di Allianz GI, nel report Thematic Pulse.

I MAXI INVESTIMENTI IN AI DEI COLOSSI AMERICANI


Secondo Zilien, il ritmo della spesa è impressionante: "In un solo anno - spiega - quattro colossi americani, Alphabet, Amazon, Meta e Microsoft,  investiranno circa 321 miliardi di dollari in infrastrutture e progetti AI. È una cifra pari a metà del piano quinquennale annunciato dalla Germania". Si tratta di numeri che ricordano il boom ferroviario del XIX secolo, quando negli Stati Uniti la costruzione delle linee assorbiva fino al 5% del Pil, generando industrie nuove come acciaio, carbone e logistica. "La differenza - sottolinea Zilien - è che se le ferrovie impiegarono decenni a trasformare l’economia, l’AI lo sta facendo in pochi anni e in quasi tutti i settori contemporaneamente".

TRE DIRETTRICI CHIAVE PER CHI INVESTE IN AI


AllianzGI individua tre aree strategiche su cui si concentreranno le opportunità per gli investitori. Intanto l'Infrastruttura AI: dai chip di Nvidia e Amd ai server ad alte prestazioni. Poi data center ed energia: cloud provider e utilities, con un focus crescente su nucleare e rinnovabili per sostenere l’enorme fabbisogno energetico. La terza area è quella delle industrie AI-driven: robotica, sanità digitale, veicoli autonomi e automazione industriale. "Per gli investitori alla ricerca di opportunità di crescita di lungo termine - spiega Zilien - questo cambiamento rappresenta potenzialmente un momento irripetibile, una volta in una generazione".

IL SUPPORTO POLITICO ALL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE


A fare la differenza è anche il supporto politico. "Il piano d’azione presentato alla conferenza Winning the AI Race punta a garantire una catena di approvvigionamento interamente domestica, dall’energia ai chip fino ai data center", osserva Zilien. Un impegno che evidenzia il vantaggio competitivo degli Stati Uniti rispetto all’Europa.

TESLA E LA CORSA ALL’INTEGRAZIONE VERTICALE


Tra i segnali più forti sul fronte industriale spicca anche l’intesa tra Tesla e Samsung. Le due aziende hanno firmato un accordo pluriennale da 16,5 miliardi di dollari per la produzione dei futuri chip AI6, destinati ad alimentare Grok, i robot Optimus e i sistemi di bordo delle auto, sottolineando così una strategia di integrazione verticale di lungo periodo nell’hardware AI.

UN MEGATREND DI LUNGO PERIODO


"Gli investitori che sapranno posizionarsi per tempo sul trend dell'Intelligenza artificiale - conclude Zilien - potrebbero beneficiare di ritorni simili a quelli di chi colse in anticipo la rivoluzione ferroviaria o l’avvento di Internet negli anni Novanta". In altre parole, per AllianzGI l’AI non è soltanto una storia tecnologica: è un megatrend strutturale destinato a plasmare la crescita economica globale per i prossimi decenni.

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