Apertura dei mercati

Borse europee deboli in attesa del vertice per l'Ucraina

Dopo i massimi dal 2007 di ieri, il Ftse Mib si muove sotto la parità. In focus Leonardo che apre ancora in rosso. Sale al 3,8% l'inflazione in Uk

di Annalisa Lospinuso 20 Agosto 2025 09:11

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Avvio in calo per le Borse europee, in attesa di passi avanti nei negoziati di pace per l'Ucraina. Pesa anche la debolezza dei listini asiatici e al selloff dei titoli tecnologici a Wall Street (Palantir, Oracle, Advanced Micro Devices e Nvidia). Dopo i guadagni di ieri, con Piazza Affari che ha toccato i massimi dal 2007, il Ftse Mib si muove sotto la parità (-0,3%) a 42.849. A Parigi il Cac40 cala dello 0,4%%, a Londra il Ftse 100 sulla parità e il Dax segna un ribasso dello 0,8%. In focus ancora Leonardo, dopo a forte discesa di ieri, oggi apre a -0,8% (43,92 euro).

BORSE EUROPEE SPERANO IN UN ACCORDO DI PACE IN UCRAINA


Gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi dei negoziati per una soluzione di pace in Ucraina che vede diversi nodi da sciogliere, a partire dalle garanzie di sicurezza per Kiev. Il presidente Usa, Donald Trump, si è detto "ottimista" nel corso di un’intervista al Mark Levin Show. "Cercheremo di fermare" il conflitto e “penso che abbiamo buone possibilità”, ha aggiunto Trump. Il presidente americano ha parlato anche dei suoi rapporti con Vladimir Putin spiegando che ora non occorrerà più “preoccuparsi” del potenziale scoppio della terza guerra mondiale.

AL VIA JACKSON HOLE


Sale intanto l’attesa per il simposio di Jackson Hole. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, parlerà venerdì prossimo e il mercato spera di avere dettagli su un possibile taglio dei tassi di interesse a settembre. Fra i trader si consolidano le scommesse su un taglio di 25 punti base nella prossima riunione: eventualità indicata dall'85%, in base ai future di mercato elaborati da Cme FedWatch. Intanto, in serata (20 italiane) saranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione della banca centrale americana.

SALE L'INFLAZIONE NEL REGNO UNITO


Sul fronte macroeconomico, a luglio nel Regno Unito l'inflazione ha registrato un aumento dello 0,1% mensile e del 3,8% annuo. In Germania i prezzi alla produzione sono diminuiti dello 0,1% mensile (-1,5% annuo).

SI RAFFORZA L'EURO CONTRO IL DOLLARO


Sul valutario, si rafforza il biglietto verde che va a 1,624 dollari (da 1,1668 ieri in chiusura). Recupera il petrolio, dopo i cali della vigilia, con il Brent oltre i 66 dollari al barile (+0,7%). In cauto rialzo il gas a circa 32 euro al megawattora ad Amsterdam. .

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