Il simposio della Fed
BNY Investments: ecco cosa aspettarsi dal governatore Jerome Powell a Jackson Hole
Il numero uno della Fed potrebbe annunciare l’intenzione di ridurre il tasso di riferimento di 25 punti base a settembre ma anche dare indicazioni sul futuro della Fed
di Leo Campagna 20 Agosto 2025 07:20

Siamo alla vigilia del Jackson Hole Economic Symposium, uno degli eventi economici più attesi dell'estate. Dal 21 al 23 agosto 120 banchieri centrali, accademici ed esperti di economia e finanza si riuniranno per discutere di lavoro, demografia e politica economica in occasione. La conferenza annuale di politica economica organizzata dalla Federal Reserve Bank di Kansas City, che prende il nome dalla località (Jackson Hole, Wyoming) in cui è organizzata, è considerato uno degli incontri più longevi e importanti nel campo della politica monetaria e delle banche centrali a livello mondiale.
“Il Jackson Hole Economic Symposium può essere definito come una sorta di Woodstock per i banchieri centrali. Un’occasione istituzionale caratterizzata da presentazioni con slide, cappelli da cowboy e line dance. Il tema di quest’anno “Mercati del lavoro in transizione: demografia, produttività e politica macroeconomica” si propone di confrontare idee e opinioni su intelligenza artificiale, crescita della produttività e conduzione della politica monetaria. Temi di grande attualità alla luce delle dinamiche in evoluzione del mercato del lavoro e dell’impatto economico delle politiche di frontiera” tiene a sottolineare Vincent Reinhart, Chief Economist di BNY Investments.
Reinhart vanta 24 anni di esperienza presso la Federal Reserve. Un lungo periodo nel corso del quale ha ricoperto diversi ruoli, tra cui Direttore della Divisione di Politica Monetaria e Segretario ed Economista del Federal Open Market Committee (FOMC), l’organismo della banca centrale statunitense incaricato di sorvegliare la politica monetaria USA e di deciderne i tassi di interesse.
A luglio, la dichiarazione del FOMC non ha fornito indicazioni sulla politica monetaria futura. C’è la convinzione che il presidente Powell possa utilizzare la piattaforma di Jackson Hole per fare chiarezza sulle prossime mosse. “I dati sull’occupazione hanno deluso le aspettative mentre quelli sui prezzi sono stati contrastanti. A questo punto a preoccupare i funzionari della Fed è il rallentamento della crescita dell’occupazione che potrebbe addirittura quasi fermarsi. Sul versante carovita, invece, i progressi registrati nella prima metà dell’anno sono stati annullati dal recente aumento dell’inflazione al consumo. E’ incoraggiante il fatto che l’incidenza dei dazi sia rimasta contenuta” spiega Reinhart.
Il manager si aspetta che il presidente Powell annunci l’intenzione dalla Fed di ridurre il tasso di riferimento di 25 punti base (-0,25%) a settembre. “Una decisione, questa, che Powell può presentare sia come un ostacolo nel piano a lungo termine della Fed per normalizzare i tassi, sia come il passaggio verso una modalità interamente reattiva” specifica Reinhart. Il Chief Economist di BNY Investments non esclude poi che, in occasione di questa sua ultima apparizione a Jackson Hole come presidente della Fed, Powell possa anche rilasciare riflessioni sul proprio lascito e, possibilmente, sull'importanza dell’indipendenza della banca centrale.
JACKSON HOLE ECONOMIC SYMPOSIUM
“Il Jackson Hole Economic Symposium può essere definito come una sorta di Woodstock per i banchieri centrali. Un’occasione istituzionale caratterizzata da presentazioni con slide, cappelli da cowboy e line dance. Il tema di quest’anno “Mercati del lavoro in transizione: demografia, produttività e politica macroeconomica” si propone di confrontare idee e opinioni su intelligenza artificiale, crescita della produttività e conduzione della politica monetaria. Temi di grande attualità alla luce delle dinamiche in evoluzione del mercato del lavoro e dell’impatto economico delle politiche di frontiera” tiene a sottolineare Vincent Reinhart, Chief Economist di BNY Investments.
24 ANNI DI ESPERIENZA PRESSO LA FEDERAL RESERVE
Reinhart vanta 24 anni di esperienza presso la Federal Reserve. Un lungo periodo nel corso del quale ha ricoperto diversi ruoli, tra cui Direttore della Divisione di Politica Monetaria e Segretario ed Economista del Federal Open Market Committee (FOMC), l’organismo della banca centrale statunitense incaricato di sorvegliare la politica monetaria USA e di deciderne i tassi di interesse.
FARE CHIAREZZA SULLE PROSSIME MOSSE DELLA FED
A luglio, la dichiarazione del FOMC non ha fornito indicazioni sulla politica monetaria futura. C’è la convinzione che il presidente Powell possa utilizzare la piattaforma di Jackson Hole per fare chiarezza sulle prossime mosse. “I dati sull’occupazione hanno deluso le aspettative mentre quelli sui prezzi sono stati contrastanti. A questo punto a preoccupare i funzionari della Fed è il rallentamento della crescita dell’occupazione che potrebbe addirittura quasi fermarsi. Sul versante carovita, invece, i progressi registrati nella prima metà dell’anno sono stati annullati dal recente aumento dell’inflazione al consumo. E’ incoraggiante il fatto che l’incidenza dei dazi sia rimasta contenuta” spiega Reinhart.
ANNUNCIO DELL’INTENZIONE DI RIDURRE I TASSI DI 25 PUNTI BASE
Il manager si aspetta che il presidente Powell annunci l’intenzione dalla Fed di ridurre il tasso di riferimento di 25 punti base (-0,25%) a settembre. “Una decisione, questa, che Powell può presentare sia come un ostacolo nel piano a lungo termine della Fed per normalizzare i tassi, sia come il passaggio verso una modalità interamente reattiva” specifica Reinhart. Il Chief Economist di BNY Investments non esclude poi che, in occasione di questa sua ultima apparizione a Jackson Hole come presidente della Fed, Powell possa anche rilasciare riflessioni sul proprio lascito e, possibilmente, sull'importanza dell’indipendenza della banca centrale.