Politica monetaria
Goldman Sachs Asset Management: “Eventuale taglio dei tassi Fed sarà una forza trainante per i mercati”
Alexandra Wilson-Elizondo, Global Co-CIO of Multi-Asset Solutions di Goldman Sachs Asset Management, commenta l’ultimo dato sull’inflazione in ottica tassi di interesse
di Antonio Cardarelli 14 Agosto 2025 07:55

Il dato sull’inflazione americana di luglio fa pensare a un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre. Ma a sostegno di questa prospettiva, la Fed attenderà ulteriori conferme dal dato relativo all’occupazione.
Alexandra Wilson-Elizondo, Global Co-CIO of Multi-Asset Solutions di Goldman Sachs Asset Management, si concentra sull’inflazione core al 3,1% su base annua a luglio. Il dato comprensivo delle componenti più volatili, come beni alimentari ed energia, è invece salito del 2,7% su base annuale, contro attese di un rialzo del 2,8%. Tornando al dato core, su base mensile l’aumento è stato dello 0,3%, anche in questo caso in linea con le attese.
Secondo l’esperta Goldman Sachs Asset Management la Fed “sta ottenendo supporto dai dati che indicano che l’effetto dei dazi sul livello dei prezzi sarà per lo più transitorio”. “I dazi non hanno ancora determinato aumenti sostanziali dei prezzi, in quanto le aziende continuano a compensare le pressioni sui costi riducendo le scorte e adeguando i prezzi con cautela a causa della sensibilità dei consumatori ai prezzi”, commenta Alexandra Wilson-Elizondo.
Come spiegato più volte anche da Jerome Powell, da mesi nel mirino di Donald Trump per il mancato taglio dei tassi di interesse, l’orientamento della Fed dipende in larga misura dai dati. “Visto che l’inflazione è contenuta e la debolezza del mercato del lavoro è sempre più evidente nei dati rivisti sulle buste paga, l’attenzione sarà ora posta sull’occupazione”, spiega l’esperta di Goldman Sachs Asset Management. “In sostanza, questo dato sull’inflazione supporta la narrativa di un taglio dei tassi a scopo precauzionale a settembre, che sarà una forza trainante per i mercati”, conclude Alexandra Wilson-Elizondo. Al momento, secondo il FedWatch di CME Group, l'abbassamento dei tassi al 4%-4,25% è previsto da oltre il 94% degli intervistati.
INFLAZIONE USA IN LINEA CON LE PREVISIONI
Alexandra Wilson-Elizondo, Global Co-CIO of Multi-Asset Solutions di Goldman Sachs Asset Management, si concentra sull’inflazione core al 3,1% su base annua a luglio. Il dato comprensivo delle componenti più volatili, come beni alimentari ed energia, è invece salito del 2,7% su base annuale, contro attese di un rialzo del 2,8%. Tornando al dato core, su base mensile l’aumento è stato dello 0,3%, anche in questo caso in linea con le attese.
EFFETTO DAZI TRANSITORIO?
Secondo l’esperta Goldman Sachs Asset Management la Fed “sta ottenendo supporto dai dati che indicano che l’effetto dei dazi sul livello dei prezzi sarà per lo più transitorio”. “I dazi non hanno ancora determinato aumenti sostanziali dei prezzi, in quanto le aziende continuano a compensare le pressioni sui costi riducendo le scorte e adeguando i prezzi con cautela a causa della sensibilità dei consumatori ai prezzi”, commenta Alexandra Wilson-Elizondo.
FED CONCENTRATA SULL’OCCUPAZIONE
Come spiegato più volte anche da Jerome Powell, da mesi nel mirino di Donald Trump per il mancato taglio dei tassi di interesse, l’orientamento della Fed dipende in larga misura dai dati. “Visto che l’inflazione è contenuta e la debolezza del mercato del lavoro è sempre più evidente nei dati rivisti sulle buste paga, l’attenzione sarà ora posta sull’occupazione”, spiega l’esperta di Goldman Sachs Asset Management. “In sostanza, questo dato sull’inflazione supporta la narrativa di un taglio dei tassi a scopo precauzionale a settembre, che sarà una forza trainante per i mercati”, conclude Alexandra Wilson-Elizondo. Al momento, secondo il FedWatch di CME Group, l'abbassamento dei tassi al 4%-4,25% è previsto da oltre il 94% degli intervistati.