Mercati

Pictet Asset Management spiega perché adesso preferisce un approccio prudente

Valutazioni elevate degli asset finanziari, scenario macroeconomico globale confuso, con rischi di ribasso della crescita e di rialzo dell'inflazione, e condizioni geopolitiche instabili giustificano la cautela

di Leo Campagna 8 Agosto 2025 13:22

financialounge -  mercati Pictet Asset Management
Nel complesso, le condizioni di liquidità sui mercati restano favorevoli. Tuttavia le valutazioni degli asset finanziari rimangono elevate, lo scenario macroeconomico globale è confuso, con rischi di ribasso della crescita e di rialzo dell'inflazione, e le condizioni geopolitiche rimangono instabili. In questo contesto, la Strategy Unit di Pictet Asset Management resta neutrale su azioni, obbligazioni e liquidità a livello globale.

LE OPPORTUNITÀ NEI MERCATI EMERGENTI


“Riteniamo che i mercati emergenti offrano alcune delle migliori opportunità, una convinzione sostenuta dai nostri indicatori di attività commerciale. Ci aspettiamo che le economie emergenti crescano del 4% nel 2025 e 2026, rispetto a circa l'1,2% per il mondo sviluppato, con il divario di crescita fra i due che raggiungerà il livello più ampio negli ultimi due decenni”, spiegano i manager di Pictet AM.

PIL USA INFERIORE ALLE PREVISIONI NEL 2025 E NEL 2026


I quali prevedono che la crescita del PIL statunitense sarà inferiore alle previsioni nel 2025 e nel 2026, poiché la crescita dei consumi continua a rallentare. Per l'Europa, l'impatto dei dazi dovrebbe essere compensato da stimoli fiscali su larga scala, in particolare da parte della Germania. Tuttavia, è meglio aspettare ulteriori progressi nell'attuazione di tali piani prima di assumere un atteggiamento più positivo nei confronti dell'economia dell'eurozona e dei mercati azionari della regione.

LA FED DOVREBBE PROCEDERE CON DUE TAGLI NEI PROSSIMI MESI


La Federal Reserve che nell’ultima riunione si è concessa una pausa, è comunque in una fase accomodante e il settore privato ha ricominciato a muoversi, con le banche statunitensi che concedono prestiti e acquistano titoli. “La Fed dovrebbe decidere un nuovo allentamento, con due nuovi tagli nei prossimi mesi. Tale approccio, insieme alla deregolamentazione del settore finanziario, dovrebbe stimolare la crescita della massa monetaria e del credito” argomentano gli esperti della Strategy Unit di Pictet.

UNA POSIZIONE NEUTRALE COMPLESSIVA SUGLI ASSET GLOBALI


Secondo i quali gli indicatori tecnici giustificano la loro posizione neutrale complessiva sugli asset globali, con una preferenza per i mercati emergenti. Per le obbligazioni globali, il sentiment e i segnali di trend sono tutti neutri, al contrario delle obbligazioni dei mercati emergenti sulle quali aumentano i flussi degli investitori, soprattutto per i titoli locali. “Preferiamo tuttavia mantenere alta la guardia aumentando la ponderazione di riferimento in azioni, le cui valutazioni appaiono costose. “Le costanti e spesso contraddittorie notizie sui dazi disorientano i mercati globali e anche le azioni sono vulnerabili agli effetti ritardati delle tariffe sull’economia statunitense. Pertanto, manteniamo la nostra posizione neutrale, concentrandoci su settori con una forte dinamica degli utili e su regioni con condizioni locali favorevoli”, specificano i professionisti della Strategy Unit di Pictet.

FOCUS SULLE AZIONI DOMESTICHE MID-CAP DELL’EUROZONA


Tra questi figurano i mercati emergenti, la cui accelerazione della crescita ha sostenuto l'apprezzamento delle valute locali, che rimangono sottovalutate di oltre il 10% in base al fair value. “Mentre siamo ottimisti anche sull’azionario cinese, sul quale rimaniamo sovrappesati, restiamo neutrali sugli Stati Uniti. Prevediamo una crescita degli utili statunitensi pari solo al 2% quest'anno, circa 7 punti percentuali al di sotto del consenso, poiché l'impatto dei dazi inizia a farsi sentire. Siamo neutrali anche sulle azioni europee: la migliore opportunità per beneficiare di una ripresa europea va attuata tramite un’esposizione mirata a titoli industriali e azioni domestiche mid-cap dell'eurozona” rivelano i manager della Strategy Unit di Pictet.

SOVRAPPESO SU COMUNICAZIONE, FINANZIARI E UTILITY


I quali, a livello settoriale, sovraponderano i servizi di comunicazione, i titoli finanziari e le utility, che offrono caratteristiche difensive e traggono vantaggio dalla tendenza strutturale di un aumento della domanda di elettricità. “Abbiamo ridotto le nostre posizioni sullo yen giapponese e sulla sterlina da sovrappeso a neutrale, dato che entrambe sembrano vulnerabili rispetto al dollaro. Quest’ultimo, per quanto la sua debolezza registrata quest'anno sembri eccessiva, resta comunque fondamentalmente sopravvalutato e dovrebbe riprendere il suo trend al ribasso” puntualizzano gli esperti della Strategy Unit di Pictet.

DEBITO EMERGENTE IN VALUTA LOCALE E HIGH YIELD EUROPEO


La view degli esperti di Pictet Asset Management nel reddito fisso è neutrale sul debito sovrano, con un sovrappeso sulle obbligazioni in valuta locale dei mercati emergenti, esclusa la Cina. “Un’asset class che beneficia dei tassi di riferimento elevati rispetto all’inflazione interna. Sempre nei mercati emergenti siamo sovrappesati anche nel debito societario: la solida forza economica che l’ha sostenuto dovrebbe persistere nel medio termine. Infine, sovraponderiamo il credito high yield europeo che probabilmente sarà sostenuto dai piani di spesa della Germania per le infrastrutture e la difesa” concludono i professionisti della Strategy Unit di Pictet.

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