L'apertura dei mercati

Geopolitica in primo piano, ok all’occupazione di Gaza e spiragli di pace in Ucraina

Mercati concentrati sugli ultimi sviluppi della guerra tra Israele e Hamas e sul possibile incontro tra Putin e Trump la prossima settimana. Partenza positiva per la Borsa di Milano, Francoforte in rosso

di Antonio Cardarelli 8 Agosto 2025 09:09

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Gli sviluppi politici mettono per il momento da parte il tema dazi. Per i listini europei partenza positiva a eccezione di Francoforte, che cede lo 0,3%. A Piazza Affari Unipol perde terreno dopo la presentazione dei conti.

FOCUS SU GAZA E UCRAINA


Geopolitica in primo piano nell’ultima seduta settimanale delle Borse. Dopo 10 ore di confronto, il gabinetto di sicurezza di Israele ha dato il via libera al piano di occupazione totale di Gaza voluto dal premier Netanyahu. Secondo un alto funzionario israeliano, citato da Channel 12, "l'obiettivo è evacuare tutti i residenti di Gaza verso i campi profughi centrali e altre aree entro il 7 ottobre”, data del secondo anniversario del massacro di Hamas. Il capo dell’Idf, l’esercito israeliano, ha però espresso dubbi sulla gestione di un milione di sfollati. Spiragli di tregua, invece, in Ucraina dopo l’annuncio di un probabile incontro tra Trump e Putin che potrebbe tenersi negli Emirati Arabi Uniti già la prossima settimana.

OPENAI LANCIA GPT-5


A Wall Street ieri seduta mista nel primo giorno dell’entrata in vigore dei dazi. Il Dow Jones ha chiuso in negativo, mentre il Nasdaq ha guadagnato terreno grazie ad Apple, AMD e Nvidia dopo l’annuncio che i tassi al 100% sui semiconduttori non verranno applicati alle aziende che producono anche negli Usa. Male, invece, Intel che ha ceduto il 3% in seguito alla richiesta di dimissioni dell’amministratore delegato da parte di Trump, che lo ha accusato di avere legami con la Cina. Nel settore tech mercati in fibrillazione per la presentazione di GPT-5 da parte di OpenAI.

TRUMP NOMINA MIRAN ALLA FED


Sempre Trump protagonista sui mercati con la nomina di Stephen Miran, attuale presidente del consiglio dei consulenti economici, come membro ad interim del board della Federal Reserve fino al 31 gennaio 2026 dopo le dimissioni di Adriana D. Kugle. Lo ha annunciato il presidente americano su Truth facendo sapere di essere alla ricerca di un membro permanente.

FUTURE DELL’ORO IN RIALZO


Sul fronte energetico, il petrolio è in lieve calo con il Brent che viaggia sui 66 dollari al barile (-0,5%) e il Wti a 63,4 (-0,6%). Infine, sul valutario l'euro scambia con il dollaro a 1,646 (da 1,664 ieri in chiusura). Il cross tra moneta unica e yen è pari a 171,72 (da 171,52) e quello tra dollaro e yen a 147,43 (da 147,08). Occhi puntati anche sull’oro con i nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni di lingotti da 1 kg che hanno fatto scattare i future a un nuovo massimo a 3.534 dollari l'oncia.

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