Commercio

Svizzera ai ripari contro i dazi di Trump, pronta a rivedere l'offerta

Il timore è che un livello tariffario al 39% annunciato da Trump possa innescare una recessione in Svizzera, corsa contro il tempo per tentare un accordo in extremis

di Stefano Caratelli 4 Agosto 2025 11:34

financialounge -  dazi trump economia svizzera
La Svizzera è rimasta scioccata dall’annuncio di Trump di dazi record con le associazioni imprenditoriali che parlano di decine di migliaia di posti di lavoro a rischio. Il governo terrà una riunione straordinaria per discutere i prossimi passi, e il ministro dell’Economia Parmelin ha dichiarato all'emittente televisiva RTS che si muoverà rapidamente prima che i dazi USA vengano imposti il 7 agosto, mostrando tutta la buona volontà possibile.

LE OPZIONI PER LA SVIZZERA SUI DAZI


Lo riportano numerose fonti di stampa citando il deficit commerciale Usa con la Svizzera, che lo scorso anno ha toccato 48 miliardi di dollari. Tra le opzioni in esame ci sarebbe l'acquisto di gas naturale liquefatto americano o ulteriori investimenti di aziende svizzere negli USA, il principale mercato di esportazione della Svizzera per prodotti farmaceutici, orologi e macchinari. Parmelin ha invitato a guardare alla UE, che ha promesso di acquistare Gnl. Il ministro e la presidente svizzera Karin Keller-Sutter si sono detti pronti a recarsi a Washington per proseguire i colloqui.

I RISCHI PER L'ECONOMIA


I dazi avrebbero un forte impatto sull'economia svizzera orientata all'export e aumenterebbero il rischio di una recessione, secondo l’economista di Zurigo Hans Gersbach, che stima un calo della produzione dello 0,3%-0,6% con dazi al 39%, che potrebbe salire a oltre lo 0,7% se si includessero i prodotti farmaceutici, attualmente non coperti dai dazi, con una perdita di PIL nel tempo di oltre l'1%. I dazi potrebbero anche indurre la Banca Nazionale Svizzera a tagliare i tassi a settembre, secondo Nomura, portandoli in territorio negativo.

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