L'apertura dei mercati

Trump conferma i dazi al 15% per l'Ue e aumenta le tariffe per Canada e Brasile

Il presidente Usa ha firmato nella notte italiana l'ordine esecutivo. Avvio in rosso per le Borse europee, con Milano che cede oltre un punto percentuale. A Wall Street conti oltre le attese anche per Amazon e Apple

di Antonio Cardarelli 1 Agosto 2025 09:09

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Nell'ultima seduta della settimana i listini europei aprono in negativo. A Piazza Affari il Ftse Mib cede oltre l'1%, in linea con Parigi e Francoforte. Oggi pomeriggio attesa per il dato sull'inflazione Usa.

DAZI, TRUMP FIRMA L’ORDINE ESECUTIVO


Dazi ancora in primo piano sui mercati. Nella notte italiana Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo sulle tariffe commerciali confermando l’accordo al 15% con l’Unione europea, il Giappone e la Corea del Sud. Confermata anche la tariffa al 10% per il Regno Unito e al 25% per l’India, mentre per il Canada arriva una bastonata con le tariffe al 35% (dal 25% precedente) motivata con il riconoscimento della Palestina e con la sua “inazione e ostilità”. Tariffe in aumento anche per la Svizzera 39% e per il Brasile, al 50%.

CONTI AMAZON


A Wall Street prosegue la pubblicazione delle trimestrali delle Big Tech. Dopo Microsoft e Meta, anche Amazon mette a segno un trimestre oltre le attese con un fatturato aumentato del 13% a 168 miliardi di dollari. Gli utili sono aumentati del 35% a 18,16 miliardi, con un utile per azione di 1,68 dollari, contro attese per 1,33 dollari, registrando il decimo trimestre consecutivo di utili sopra le attese. Amazon Web Services, la divisione cloud computing dell'azienda, attentamente monitorata, ha riportato un aumento delle vendite del 17,5% nel trimestre. L'utile operativo dell'azienda è stato di 19,2 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 14,7 miliardi di dollari dell'anno precedente. Gli analisti prevedevano un dato a 16,9 miliardi di dollari. Amazon prevede un utile operativo compreso tra 15,5 e 20,5 miliardi di dollari per il terzo trimestre.

APPLE SUPERA LE ATTESE


Conti positivi anche per Apple, che ha registrato la maggior crescita dei ricavi dal dicembre 2021. Le vendite di iPhone sono cresciute del 13% su base annua e il fatturato complessivo è cresciuto del 10%. L'utile per azione è stato di 1,57 dollari su ricavi di 94,04 miliardi di dollari, contro attese per 1,43 dollari su 89,53 miliardi. Sopra le attese i ricavi da iPhone (44,58 miliardi) e Mac (8,05 miliardi), inferiori alle stime quelli dell'iPad (6,58 miliardi). Apple ha registrato un utile per azione di 1,57 dollari, pari a 24,43 miliardi di dollari di utile netto, durante il trimestre, rispetto a 1,40 dollari per azione, pari a 21,45 miliardi di dollari, registrati nello stesso periodo dell'anno precedente. Nell'after-hours, subito dopo la pubblicazione dei conti, il titolo di Apple era in rialzo del 2%.

VALUTE E PETROLIO


Sul valutario, l'euro viaggia a 1,1435 dollari (1,1447 ieri in chiusura). Il cross tra dollaro/yen si attesta invece a 150,48 (150,44), mentre l'euro/yen a 172,06 (da 172,18). -1% per il bitcoin che si attesta a 115.352 dollari. Sul fronte energetico, contrastato petrolio con il Brent a 71,8 dollari al barile (-1%) e il Wti a 68,3 dollari (+0,2%). Poco poco mossi i contratti del gas, a 35,15 euro al megawattora (-0,36%) sul Ttf di Amsterdam.

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