Private markets

Azimut annuncia il primo closing del programma di private equity Demos 2

Con una raccolta di 120 milioni di euro, il gruppo conferma “l’impegno verso l’economia reale italiana” come dichiarato dall’amministratore delegato di Azimut Libera Impresa SGR Marco Belletti

di Antonio Cardarelli 31 Luglio 2025 11:29

financialounge
Le piccole e medie imprese rappresentano la struttura portante dell’economia italiana. Con quasi duecentomila aziende, 5,7 milioni di occupati e un contributo del 40% del valore aggiunto nazionale (fonte Istat) queste imprese sono centrali nello sviluppo del Paese. Per supportare la crescita delle piccole e medie imprese serve una visione strategica che possa contare su flussi di capitale sufficienti, perché per diventare grandi servono risorse.

IL CANALE PRIVATE FONDAMENTALE PER L’ECONOMIA


I finanziamenti che arrivano dal sistema bancario, però, spesso non bastano ad accompagnare le aziende più innovative e promettenti fino al successo. O semplicemente gli interessi rischiano di gravare troppo sulle casse di aziende ancora giovani. Qui entrano in gioco gli investimenti nei private markets, tra cui il private equity che consente agli investitori di partecipare attivamente alla crescita dell’economia reale, investendo nelle piccole e medie imprese non quotate dal potenziale migliore. Nei private markets e nel private equity italiano è impegnato da tempo il Gruppo Azimut, che ora ha appena annunciato il primo closing a 120 milioni di euro del fondo AZIMUT ELTIF – Private Equity Demos 2.0, parte del più ampio programma d’investimento Demos 2 con il quale punta a una raccolta complessiva di 360 milioni di euro.

DEMOS 2 AZIMUT: DUE VEICOLI DISPONIBILI


Con Demos 2 Azimut continua a offrire agli investitori italiani, sia retail che professionali e istituzionali, l’accesso a opportunità di investimento diversificate, con la certezza di supportare l’economia reale. Nel dettaglio, Demos 2 è articolato in due veicoli di investimento. Il primo è un ELTIF (European Long Term Investment Funds) riservato alla clientela privata istituito da Azimut Investments e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR che prevede un investimento minimo di 1.000 euro. Il secondo, riservato a investitori professionali e istituzionali, è un FIA (fondo di investimento alternativo) italiano, la cui commercializzazione è appena stata avviata, istituito e gestito da Azimut Libera Impresa SGR.

L’ESPERIENZA POSITIVA DEL PRIMO FONDO DEMOS


Questo nuovo strumento di investimento segue l’esperienza positiva del primo fondo Demos, lanciato dal Gruppo Azimut a fine 2019. Pioniere del private equity retail diretto in Italia, questo fondo (che prevedeva una soglia di ingresso di 5mila euro) ha realizzato 6 investimenti e una exit di successo. Grazie al private equity le imprese possono allargare i propri orizzonti e gli investitori partecipano alla remunerazione del deal. Il programma Demos 2 si concentrerà su investimenti di maggioranza in piccole e medie imprese italiane che presentano modelli di business consolidati e un EBITDA tra 5 e 20 milioni di euro. Le aziende target operano in settori considerati resilienti, con prospettive di crescita e possibilità di avviare processi di aggregazione industriale, al fine di creare operatori nazionali capaci di affrontare le condizioni dei mercati internazionali e dell'innovazione tecnologica. Il portafoglio sarà costituito da 7-9 investimenti selezionati tramite una pipeline alimentata sia dal network del team di investimento che dalla rete di consulenti finanziari Azimut presenti sul territorio italiano.

BELLETTI: “SUPPORTO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE”


“Con Demos 2 vogliamo rafforzare ulteriormente il nostro impegno verso l’economia reale italiana, offrendo agli investitori la possibilità di partecipare in modo concreto allo sviluppo delle PMI del nostro Paese. Il successo di questo primo closing conferma la fiducia nel nostro approccio e la solidità della nostra visione di lungo termine”, ha dichiarato Marco Belletti, amministratore delegato di Azimut Libera Impresa SGR.


Marco Belletti, amministratore delegato di Azimut Libera Impresa SGR

SOLUZIONI PIR COMPLIANT E CONFORMI ALL’ART.8 SFDR


Entrambi i fondi sono PIR compliant ed investiranno promuovendo la creazione di valore sostenibile, come previsto in particolare dal fondo FIA in conformità all'Articolo 8 del SFDR. A supporto delle attività di investimento, verrà costituito un Comitato Strategico consultivo composto da sette manager e imprenditori di comprovata esperienza, con l’obiettivo di affiancare il team nell’ottimizzazione dei processi decisionali e nella massimizzazione della creazione di valore.

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