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Vontobel: credito sempre valido dopo l’accordo Usa-Ue sui dazi
La boutique di Vontobel TwentyFour AM, in un commento di Felipe Villarroel, stima un forte impatto negativo sul settore auto ma molto meno sui servizi, esito non ottimale ma gestibile
di Stefano Caratelli 30 Luglio 2025 15:31

L’accordo Usa-Europa sui dazi ha scongiurato lo scenario peggiore di una guerra commerciale ancor più grave anche se, come per gli accordi con Regno Unito e altri Paesi, i dettagli devono ancora essere definiti. Ma disponiamo già di alcuni dati importanti. È un esito non ottimale per Usa, Ue ed economia globale, che potrebbe essere in grado di sopportare senza conseguenze catastrofiche. Gli analisti hanno già adeguato le previsioni incorporando un'aliquota tariffaria compresa tra il 10 e il 15%. I mercati avevano già avuto alcuni mesi per metabolizzare le implicazioni e la conclusione sembra essere che alcuni settori, come l’auto, saranno duramente colpiti, mentre altri subiranno un impatto indiretto con tassi di crescita meno favorevoli, ma saranno in grado di resistere.
Sono le valutazioni di un commento di Felipe Villarroel, portfolio manager di TwentyFour Asset Management, boutique di Vontobel, secondo cui uno dei punti principali è che il settore dei servizi, che rappresenta circa il 90% dell'economia in paesi USA e Regno Unito, subirà un impatto diretto minore. Un altro elemento implicito, secondo Villarroel, è che la disoccupazione aumenterà solo lentamente e in misura modesta nei prossimi mesi. Ma la storia suggerisce che questo è tanto raro quanto lo stesso negli spread creditizi, ed è necessaria cautela nell'asset allocation. I mercati avevano già scontato questo tipo di accordo, motivo per cui TwentyFour si aspetta una reazione positiva ma moderata.
Con gli spread vicini ai minimi storici in alcuni mercati, secondo Villarroel è molto importante che gli scenari di base “positivi” si realizzino effettivamente, poiché il margine di errore è ridotto. Nel reddito fisso, il quadro tecnico rimane molto solido, con nuove emissioni che registrano una domanda elevata. Nei mercati secondari, TwentyFour al momento ritiene molto più facile vendere che acquistare obbligazioni, un altro segnale della solidità del quadro tecnico.
Sebbene vi siano segnali di eccessivo ottimismo degli investitori retail, ad esempio con il ritorno dei “meme stock”, non sembra che gli investitori istituzionali stiano seguendo la stessa tendenza, guardando con la dovuta cautela alle società con performance inferiori. L’esperto della boutique di Vontobel fa l’esempio delle emissioni con rating CCC in Europa, pur aumentate rispetto ai minimi degli anni precedenti, che rimangono basse rispetto agli standard storici. Le obbligazioni senior garantite hanno invece rappresentato il 61% del totale delle emissioni primarie finora quest'anno, un record storico, a scapito delle operazioni senior non garantite, più contenute.
Villarroel sottolinea che i fondamentali rimangono solidi e i risultati societari finora non hanno riservato sorprese negative dal punto di vista del credito, indicando che le possibilità di recessione sono relativamente basse, i fondamentali tecnici sono solidi e gli spread incorporano ampiamente tutti questi fattori, riducendosi.
Nel contesto attuale, l’approccio dichiarato di TwentyFour è mantenere un sovrappeso nel credito, ma concentrandoci su obbligazioni di qualità superiore e con scadenze relativamente brevi, mantenendo liquidità sufficiente da impiegare in caso di ampliamento degli spread. In conclusione, sebbene la notizia dell'accordo tra Usa e Unione Europea sia positiva, la boutique di Vontobel non la ritiene un motivo sufficiente per modificare questo approccio.
ATTESA REAZIONE POSITIVA MA MODERATA DEI MERCATI
Sono le valutazioni di un commento di Felipe Villarroel, portfolio manager di TwentyFour Asset Management, boutique di Vontobel, secondo cui uno dei punti principali è che il settore dei servizi, che rappresenta circa il 90% dell'economia in paesi USA e Regno Unito, subirà un impatto diretto minore. Un altro elemento implicito, secondo Villarroel, è che la disoccupazione aumenterà solo lentamente e in misura modesta nei prossimi mesi. Ma la storia suggerisce che questo è tanto raro quanto lo stesso negli spread creditizi, ed è necessaria cautela nell'asset allocation. I mercati avevano già scontato questo tipo di accordo, motivo per cui TwentyFour si aspetta una reazione positiva ma moderata.
NEL REDDITO FISSO QUADRO TECNICO SOLIDO
Con gli spread vicini ai minimi storici in alcuni mercati, secondo Villarroel è molto importante che gli scenari di base “positivi” si realizzino effettivamente, poiché il margine di errore è ridotto. Nel reddito fisso, il quadro tecnico rimane molto solido, con nuove emissioni che registrano una domanda elevata. Nei mercati secondari, TwentyFour al momento ritiene molto più facile vendere che acquistare obbligazioni, un altro segnale della solidità del quadro tecnico.
NECESSARIA CAUTELA SUGLI EMITTENTI PIÙ DEBOLI
Sebbene vi siano segnali di eccessivo ottimismo degli investitori retail, ad esempio con il ritorno dei “meme stock”, non sembra che gli investitori istituzionali stiano seguendo la stessa tendenza, guardando con la dovuta cautela alle società con performance inferiori. L’esperto della boutique di Vontobel fa l’esempio delle emissioni con rating CCC in Europa, pur aumentate rispetto ai minimi degli anni precedenti, che rimangono basse rispetto agli standard storici. Le obbligazioni senior garantite hanno invece rappresentato il 61% del totale delle emissioni primarie finora quest'anno, un record storico, a scapito delle operazioni senior non garantite, più contenute.
POSSIBILITÀ DI RECESSIONE RELATIVAMENTE BASSE
Villarroel sottolinea che i fondamentali rimangono solidi e i risultati societari finora non hanno riservato sorprese negative dal punto di vista del credito, indicando che le possibilità di recessione sono relativamente basse, i fondamentali tecnici sono solidi e gli spread incorporano ampiamente tutti questi fattori, riducendosi.
CREDITO SEMPRE SOVRAPPESATO MA ATTENZIONE AGLI SPREAD
Nel contesto attuale, l’approccio dichiarato di TwentyFour è mantenere un sovrappeso nel credito, ma concentrandoci su obbligazioni di qualità superiore e con scadenze relativamente brevi, mantenendo liquidità sufficiente da impiegare in caso di ampliamento degli spread. In conclusione, sebbene la notizia dell'accordo tra Usa e Unione Europea sia positiva, la boutique di Vontobel non la ritiene un motivo sufficiente per modificare questo approccio.