Economia

Istat, Pil italiano in calo (-0,1%) nel secondo trimestre

In attesa degli effetti dei dazi Usa, l’economia italiana rallenta nel secondo trimestre. Tiene la domanda interna, cala la componente estera. La variazione acquisita per il 2025 è pari a +0,5%

di Fabrizio Arnhold 30 Luglio 2025 11:10

financialounge -  commercio dazi economia PIL
L’economia italiana ancora non risente dei dazi Usa ma è già in calo. Secondo i dati diffusi dall’Istat, il Pil è sceso dello 0,1% nel secondo trimestre, crescendo dello 0,4% su base tendenziale. Si tratta di un rallentamento rispetto ai primi tre mesi dell’anno, quando il Pil era salito dello 0,3% su base congiunturale e dello 0,7% su base annua.

PIL, MENO VALORE NELL’AGRICOLTURA


La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e in quello dell’industria e di una stazionarietà nei servizi. Guardando alla domanda, si evidenzia un apporto negativo della componente estera netta e un contributo positivo della componente nazionale, al lordo delle scorte.

VARIAZIONE PER IL 2025 A +0,5%


La variazione acquisita per il 2025 è pari a +0,5%, uguale a quella rilasciata con i conti trimestrali relativi al primo trimestre. Allargando lo sguardo, segno meno anche per il Pil tedesco, sceso dello 0,1% nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente, in linea con le attese. Su base annua la crescita si attesta al +0,4%, contro stime a +0,2%.

L’EFFETTO DEI DAZI


Resta ora da valutare quale sarà l’effetto delle tariffe sull’export e sul Pil nei prossimi mesi. L’aliquota al 15% potrebbe avere effetti sul quadro economico ma, secondo gli analisti, l’accordo tra Usa e Ue, seppur in via di perfezionamento, farebbe venir meno il fattore incertezza, attenuando quindi gli effetti di un aumento dell’aliquota.

Trending