L'analisi
Per Morgan Stanley IM le opportunità nell’healthcare rimangono intatte
Nonostante una serie di ostacoli negli ultimi anni, il settore ha registrato solide performance storiche e potrà beneficiare di importanti trend secolari, come l'intelligenza artificiale e l'invecchiamento demografico
di Leo Campagna 25 Luglio 2025 07:55
L'incertezza politica, in particolare quella sui dazi statunitensi, e le sfide specifiche delle singole aziende hanno causato la sottoperformance del settore sanitario da inizio anno. Un settore che, tradizionalmente, è considerato resiliente e difensivo ma non quest'anno. “Tuttavia, la solida performance storica del settore e le forti spinte favorevoli a lungo termine suggeriscono che le opportunità nel settore healthcare rimangano intatte”, tengono a far sapere Jason Kritzer, Managing Director, e Samantha Pandolfi, Managing Director di Morgan Stanley Investment Management.
Uno dei maggiori ostacoli per il settore è stata l'incertezza politica e normativa relativa alle politiche dell'amministrazione Trump in materia di prezzi e tariffe dei farmaci, che ha colpito soprattutto le aziende farmaceutiche. Anche il settore dell'assistenza sanitaria gestita è stato messo a dura prova, a causa delle continue difficoltà di UnitedHealth Group, tra cui le dimissioni del suo CEO, il ritiro delle linee guida per il 2025 e diverse indagini.
A fine giugno, il settore healthcare si è posizionato al penultimo posto, con un rendimento da inizio anno del -1,11%, in calo al pari dei beni di consumo discrezionali, un settore più ciclico. Nel settore degli strumenti e dei servizi per le scienze della vita, i mercati finali in Cina continuano a riscontrare difficoltà, simili a quelle degli anni precedenti, che hanno colpito aziende leader come Thermo Fisher e Danaher.
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La buona notizia è che, a parte alcuni sbalzi nel breve termine, la performance a lungo termine del settore healthcare rimane interessante. Dal suo lancio nel settembre 1989 fino al 30 giugno 2025, l'indice S&P 500 Health Care ha registrato un rendimento annualizzato dell'11,26%, superando il rendimento del 10,62% dell'indice S&P 500. Questa sovraperformance a lungo termine ha portato a una forte crescita del capitale nel tempo, come si evince dal grafico seguente.
HEALTHCARE, INCERTEZZA POLITICA E NORMATIVA
Uno dei maggiori ostacoli per il settore è stata l'incertezza politica e normativa relativa alle politiche dell'amministrazione Trump in materia di prezzi e tariffe dei farmaci, che ha colpito soprattutto le aziende farmaceutiche. Anche il settore dell'assistenza sanitaria gestita è stato messo a dura prova, a causa delle continue difficoltà di UnitedHealth Group, tra cui le dimissioni del suo CEO, il ritiro delle linee guida per il 2025 e diverse indagini.
SETTORE FANALINO DI CODA DA INIZIO ANNO…
A fine giugno, il settore healthcare si è posizionato al penultimo posto, con un rendimento da inizio anno del -1,11%, in calo al pari dei beni di consumo discrezionali, un settore più ciclico. Nel settore degli strumenti e dei servizi per le scienze della vita, i mercati finali in Cina continuano a riscontrare difficoltà, simili a quelle degli anni precedenti, che hanno colpito aziende leader come Thermo Fisher e Danaher.
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La buona notizia è che, a parte alcuni sbalzi nel breve termine, la performance a lungo termine del settore healthcare rimane interessante. Dal suo lancio nel settembre 1989 fino al 30 giugno 2025, l'indice S&P 500 Health Care ha registrato un rendimento annualizzato dell'11,26%, superando il rendimento del 10,62% dell'indice S&P 500. Questa sovraperformance a lungo termine ha portato a una forte crescita del capitale nel tempo, come si evince dal grafico seguente.
