La trimestrale
Conti Eni, utile nel primo semestre meglio delle stime a -18%
L’utile netto adjusted scende a 1,13 (-25%) nel secondo trimestre ma supera le attese degli analisti. Confermato aumento guidance e del dividendo a 1,05 per azione
di Fabrizio Arnhold 25 Luglio 2025 10:28
Eni registra una flessione dell’Ebit proforma adjusted del 35%, a 2,68 miliardi nel trimestre e a 6,36 miliardi nel semestre. L’utile netto adjusted scende a 1,13 (-25%) nel secondo trimestre e a 2,54 miliardi (-18%) nel semestre. I numeri sono superiori alle stime degli analisti.
Risultati “eccellenti” che sono stati raggiunti “nonostante lo sfavorevole scenario prezzi e valutario”, si legge nella nota della società. “La flessibilità e l’opzionalità del portafoglio e dei piani della società, hanno consentito di realizzare nel trimestre oltre 1 miliardo di iniziative di cassa per mitigare l’impatto dello scenario”. Il gruppo incrementa il beneficio atteso per l’anno a 3 miliardi rispetto al precedente valore di 2 miliardi.
La produzione di idrocarburi scende del 3% nel trimestre a 1,67 mln di boe/giorno (-4% nel semestre) ma Eni conferma il target di 1,7 mln per l’anno. “Nonostante l’effetto negativo dell'indebolimento sia dei prezzi delle materie prime sia del dollaro, il Gruppo rivede al rialzo le aspettative di generazione di cassa per il 2025 e conferma gli impegni di remunerazione degli azionisti”, fanno sapere dalla società.
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Il Cffo adjusted è atteso in aumento a circa 11,5 mld allo scenario aggiornato, con un incremento di 0,5 mld. Salirà il dividendo del 5%, a 1,05 per azione. Confermata l’esecuzione di un programma di buyback di azioni da almeno 1,5 miliardi. I conti non muovono il titolo che a Piazza Affari scambia attorno alla parità, a 14,406 euro per azione.
RISULTATI NONOSTANTE SCENARIO PREZZI SFAVOREVOLE
Risultati “eccellenti” che sono stati raggiunti “nonostante lo sfavorevole scenario prezzi e valutario”, si legge nella nota della società. “La flessibilità e l’opzionalità del portafoglio e dei piani della società, hanno consentito di realizzare nel trimestre oltre 1 miliardo di iniziative di cassa per mitigare l’impatto dello scenario”. Il gruppo incrementa il beneficio atteso per l’anno a 3 miliardi rispetto al precedente valore di 2 miliardi.
SCENDE LA PRODUZIONE DI IDROCARBURI
La produzione di idrocarburi scende del 3% nel trimestre a 1,67 mln di boe/giorno (-4% nel semestre) ma Eni conferma il target di 1,7 mln per l’anno. “Nonostante l’effetto negativo dell'indebolimento sia dei prezzi delle materie prime sia del dollaro, il Gruppo rivede al rialzo le aspettative di generazione di cassa per il 2025 e conferma gli impegni di remunerazione degli azionisti”, fanno sapere dalla società.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMACONFERMATO AUMENTO DIVIDENDO
Il Cffo adjusted è atteso in aumento a circa 11,5 mld allo scenario aggiornato, con un incremento di 0,5 mld. Salirà il dividendo del 5%, a 1,05 per azione. Confermata l’esecuzione di un programma di buyback di azioni da almeno 1,5 miliardi. I conti non muovono il titolo che a Piazza Affari scambia attorno alla parità, a 14,406 euro per azione.
