Pagamenti digitali
Poste e Zecca dello Stato pronte a riprendere i colloqui per acquisire PagoPA
Le due parti starebbero ora cercando di concludere un accordo entro settembre, anche se non è stata ancora fissata una scadenza formale
di Annalisa Lospinuso 17 Luglio 2025 10:54

Poste Italiane e Zecca dello Stato rilanciano i colloqui per l’acquisto di PagoPA. Come hanno riferito due fonti a conoscenza della questione a Reuters, le due parti starebbero ora cercando di concludere un accordo entro settembre per la piattaforma di proprietà del Tesoro che gestisce i pagamenti digitali alla pubblica amministrazione. Non è stata, però, ancora fissata una scadenza formale. Secondo un piano elaborato lo scorso anno, Poste, con il sostegno dello Stato, avrebbe acquisito una quota di minoranza in PagoPA per rafforzare il suo business dei pagamenti.
Le trattative si sono arenate sulla valutazione di PagoPA. Le Poste e la Zecca che hanno messo in discussione il prezzo di 500 milioni di euro (581 milioni di dollari) determinato da un consulente del Tesoro, come aveva già riferito Reuters ad aprile.
PagoPA quest’anno ha gestito pagamenti alla pubblica amministrazione italiana per un valore di 57 miliardi di euro. L’ingresso di Poste nel mercato dei pagamenti digitali potrebbe rompere gli equilibri nel già affollato settore bancario, nel quale ci sono colossi come Apple, Google Alphabet e PayPal.
POSTE E ZECCA IN TRATTATIVE PER PAGOPA
Le trattative si sono arenate sulla valutazione di PagoPA. Le Poste e la Zecca che hanno messo in discussione il prezzo di 500 milioni di euro (581 milioni di dollari) determinato da un consulente del Tesoro, come aveva già riferito Reuters ad aprile.
POSTE NEL SETTORE DEI PAGAMENTI DIGITALI
PagoPA quest’anno ha gestito pagamenti alla pubblica amministrazione italiana per un valore di 57 miliardi di euro. L’ingresso di Poste nel mercato dei pagamenti digitali potrebbe rompere gli equilibri nel già affollato settore bancario, nel quale ci sono colossi come Apple, Google Alphabet e PayPal.
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