L’apertura dei mercati
Borse europee in rialzo, gli annunci sui dazi non fanno paura
Avvio in positivo per i principali listini europei, nel giorno dell’inflazione Usa e con i dazi annunciati da Donald Trump che non spaventano più il mercato. A Piazza Affari in luce Prysmian (+2%)
di Fabrizio Arnhold 15 Luglio 2025 09:15
Le Borse europee iniziano in positivo la giornata che sarà caratterizzata sul dato dell’inflazione Usa di giugno, attesa in lieve aumento. A Milano il Ftse Mib segna +0,35%, il Dax di Francoforte +0,23%, il Cac 40 di Parigi +0,12%, l’Ibex 35 di Madrid +0,20% e il Ftse 100 di Londra +0,14%. La Borsa di Tokyo ha chiuso in verde, con l’indice Nikkei a +0,53%.
I DAZI NON FRENANO PIÙ I LISTINI
Ieri Wall Street ha chiuso in lieve rialzo, con il Nasdaq su livelli record (+0,27%). Non spaventa più il mercato l’annuncio del presidente Usa Donald Trump di dazi al 30% verso le merci Ue e messicane, dal momento che viene interpretato come una mossa più finalizzata a trovare un accordo, per negoziare ancora. In questo senso, infatti, va letta la mossa dell’Ue di congelare le contromisure al momento, cercando di arrivare proprio a un’intesa.
ATTESA PER L’INFLAZIONE USA
L’attenzione degli investitori è rivolta al dato sull’inflazione Usa di giugno, attesa al 2,7% annuo, dal 2,4% di maggio. Il dato è importante soprattutto per le prossime decisioni della Fed che potrebbe così valutare le prossime mosse sui tassi di interesse, considerando anche le eventuali conseguenze dell’introduzione dei dazi sull’andamento dei prezzi dei prossimi mesi. Al via anche la stagione delle trimestrali a Wall Street.
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A Piazza Affari il risiko bancario continua a tenere banco. Ieri è iniziata l’ops di Mps su Mediobanca, con il mercato che segue eventuali nuove mosse sulla proposta, con l’operazione che terminerà il prossimo 8 settembre. Da seguire anche il comparto tech, dopo che Nvidia ha annunciato la ripresa delle vendite in Cina di chip per l’intelligenza artificiale. Prysmian apre a +2%. Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,1683 dollari. Arretra il Bitcoin, dopo i record di ieri, scendendo a 117mila dollari. Resta su livelli record l’oro a 3.368,9 dollari l’oncia. Poco mosso il petrolio, con il Wti a 66,72 dollari al barile. Lo spread apre in lieve calo a 85,7 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,56%.
