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Neuberger Berman: ottimismo su azionario e crescita nonostante i dazi

Jeff Blazek e Erik L. Knutzen sottolineano l’approccio in un outlook basato sulla solidità dei fondamentali economici, puntando sull’ampliamento di performance dei mercati azionari

di Stefano Caratelli 11 Luglio 2025 08:00

financialounge -  mercati Neuberger Berman
Dopo aver inviato, nell’Asset Allocation Outlook durante l’instabilità dei mercati di aprile, il messaggio di andare oltre il rumore di fondo dalle tensioni geopolitiche e dalla volatilità da dazi, Neuberger Berman sottolinea che i fondamentali dell’economia globale sono rimasti solidi, e che questa convinzione continua a guidare le decisioni di asset allocation. Pur riconoscendo che l’incertezza normativa rimanga e che, con ogni probabilità, continui a causare nuovi episodi di volatilità a breve, il giudizio sulle prospettive di crescita e sugli asset rischiosi nei prossimi 6-18 mesi resta improntato a un cauto ottimismo.

MERCATI CONCENTRATI SU PIU’ CRESCITA E MENO INFLAZIONE


Un commento a cura di Jeff Blazek, CFA, Co-CIO, Multi-Asset Strategies, e Erik L. Knutzen, CFA, CAIA, Co-CIO, Multi-Asset Strategies, di Neuberger Berman, ribadisce il giudizio secondo cui le misure annunciate da Trump costituissero probabilmente solo un primo passo negoziale e non una decisione definitiva, e che i mercati sarebbero tornati a focalizzarsi sulla resilienza della crescita e su un miglioramento dell’inflazione. Intanto anche la politica fiscale USA sta assumendo contorni più definiti con l’One Big Beautiful Bill, mentre in Europa si assiste a un deciso aumento della spesa pubblica per difesa e infrastrutture, che migliora le prospettive di crescita.

CONVINZIONE DI ALLARGAMENTO DELLA PERFORMANCE AZIONARIA


Questi sviluppi hanno rafforzato la convinzione di Neuberger Berman su un progressivo allargamento delle performance dei mercati azionari. Nel primo semestre i Magnifici 7 hanno registrato una performance del mercato più ampio, mentre dopo un lungo periodo di sotto-performance l’azionario internazionale ha evidenziato una sovra-performance significativa rispetto a quelli USA. I titoli americani a minor capitalizzazione dovrebbero fare meglio nella seconda metà del 2025, quando gli effetti pro-business dei tagli alle tasse di Trump inizieranno a produrre risultati tangibili, beneficiando anche di deregulation e riduzione dei tassi.

PRUDENZA SUL DOLLARO, PROTEZIONE IN ORO E MATERIE PRIME


Neuberger Berman mantiene invece un approccio prudente sul dollaro, alla luce dell’aumento dell’incertezza dovuto ai dazi, dell’ampliamento dei deficit fiscali e della possibilità che i flussi di capitale si spostino verso l’Europa. La recente rottura della correlazione tra moneta USA e asset rischiosi deve ricordare agli investitori l’importanza di una diversificazione oculata di portafoglio, perché concentrarsi su dollaro o Treasury potrebbe offrire minor protezione che in passato. Oro e altre materie prime continuano invece a rappresentare strumenti utili per coprirsi sia dagli shock geopolitici sia dal potenziale aumento dell’inflazione legato a dazi e indebolimento del dollaro.

SCENARI PEGGIORI MOLTO MENO PROBABILI


Nonostante le incertezze legate a commercio e inflazione, gli esperti di Neuberger Berman ritengono che non costituiscano un ostacolo insormontabile: gli scenari più negativi, come dazi particolarmente penalizzanti, consistenti revisioni al ribasso degli utili o l’accentuarsi dei rischi di recessione, appaiono molto meno probabili il che induce a mantenere una posizione sovrappesata sugli asset rischiosi. E se gli USA dovessero orientarsi verso decisioni più prevedibili e orientate alla crescita, questo potrebbe diventare un potente catalizzatore per un nuovo slancio nei prossimi 12-18 mesi.

NON FOCALIZZARSI SUI TITOLI DI GIORNALE


In conclusione, i due esperti di Neuberger Berman sottolineano che è essenziale non soffermarsi troppo sui titoli di giornale di breve periodo, poiché le dinamiche e le decisioni politiche possono influenzare in modo rapido e significativo il sentiment dei mercati, generando rimbalzi improvvisi in presenza di sviluppi positivi o, al contrario, bruschi cali in caso di sorprese negative.

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