Eccellenze italiane
Tenuta Meraviglia, la cantina scolpita nella pietra: l’ultima avventura di Alejandro Bulgheroni
A due passi da Castagneto Carducci inaugurata la nuova struttura green. Cuore del cru Vigna Pianali che sfida i brand più prestigiosi
di Paola Jadeluca 10 Luglio 2025 09:22

È scolpita nella pietra, all’interno di una ex cava di riolite, la cava di Cariola: una cantina che va oltre ogni immaginazione, visto che oltre a essere realizzata secondo principi di edilizia sostenibile d’avanguardia rappresenta anche il recupero di un territorio dismesso che diventa il cuore pulsante di produzione, ricerca e anche ospitalità. Si tratta di Tenuta Meraviglia, l’ultima avventura del gruppo ABFV Italia Alejandro Bulgheroni Family Vineyards, costola italiana dell’impero del vino creato dal magnate del petrolio, l’italo-argentino Alejandro Bulgheroni, oggi affiancato dai figli. Dopo Dievole nel Chianti Classico, Poggio Landi e Podere Brizio a Montalcino, Tenuta Le Colonne nella Doc di Bolgheri, Abfv ha creato Tenuta Meraviglia: 34 ettari coltivati a Cabernet Franc, con solo una piccola parte di Vermentino, in un’area compresa tra i comuni di Castagneto Carducci e San Vincenzo, Livorno. A settembre aprirà ufficialmente anche la nuova cantina, fiore all’occhiello di questa tenuta. Il Cuore innovativo insieme alla cantina è Vigna Pianali, mezzo ettaro di vigna che guarda verso il mare a 150 metri di altitudine. In questo fazzoletto di terra dal grande potenziale le Vulcaniti di San Vincenzo – rocce vulcaniche presenti nei suoli della Tenuta – sono ancora più abbondanti.
Suolo vulcanico, eleganza del Cabernet Franc, brezze marine che spirano da ponente: tre elementi di forza per una piccola parcella che ha appena fatto il suo debutta sul mercato con un Bolgheri destinato a sfidare i brand più prestigiosi: Vigna Pianali Bolgheri Rosso DOC 2020, il nuovo cru di Tenuta Meraviglia. Si vedono a occhio nudo le rocce che affiorano tra i filari e le profonde radici delle vigne, allevate secondo metodi agronomici che ne consentono la spinta nel suolo, arrivano fino alla roccia madre, di cui “assorbono” l’essenza. La cava rimanda con la mente a Saint-Émilion alle cave di pietra che si trovano sotto questo paese medievale dove si producono alcuni dei più blasonati Bordeaux.
Prima le vigne. Poi la cantina. Era il 2017 quando venne annunciato il progetto, il 2019 quando sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza della cava, il 2021 quando è partita l’opera di costruzione vera e propria. Dopo 1125 giorni di costruzione, è stata finalmente inaugurata la cantina. Firmata dallo Studio Bernardo Tori con la consulenza ingegneristica di Niccolò De Robertis (AEI Progetti), la cantina si sviluppa su tre livelli, seguendo l’orografia naturale della cava. Con 7.000 metri quadrati di spazi produttivi e tecnologici, una terrazza panoramica che guarda il Mar Tirreno e un tetto verde immerso nella macchia mediterranea, l’edificio si fonde nel paesaggio senza alterarlo, rispettando i margini della cava. I materiali utilizzati, per oltre il 95% di provenienza locale e i sistemi di costruzione adottati rispondono ai più alti standard di sostenibilità ambientale. Sono tre i vini 100% Cabernet Franc che portano la firma di Tenuta Meraviglia. Tutti e tre sono figli di suolo a matrice vulcanica; tutti e tre affinano in grandi botti di rovere francese non tostata. La scelta di utilizzare la botte da 60 ettolitri è abbastanza singolare per il territorio di Bolgheri e nasce dall’esigenza di ottenere vini capaci di esprimere al meglio le sensazioni del varietale, senza che l'affinamento in legno imprima sentori troppo marcati.
Si parte dal Rosso Bolgheri Doc, un vino dal profumo intenso di ribes nero, mora selvatica, ciliegia e lampone, con preziosi sentori di tabacco, liquirizia, sottobosco e torrefazione. Al palato rivela una trama finissima e tannini saporiti. Per poi proseguire con il Maestro di Cava Bolgheri Doc Superiore, che conquista con la sua eleganza e una grande personalità, con un nome che è già espressione della sua identità. E poi l’ultimo arrivato, il Vigna Pianali Bolgheri Rosso DOC 2020 dalle striature bluastre che si intrecciano al colore rosso rubino, con note di more di rovo e ricordi di torrefazione, si fa spazio la macchia marina con note balsamiche e mentolate. Spicca anche un Bianco, Vermentino Bolgheri Doc Botro dei Fichi, altra etichetta evocativa: alle rioliti in vigna si mischiano anche le Sabbie Rosse della Val di Gori, molto ferrose. Fermenta in cemento, affina parte in acciaio parte in legno. Un bianco intenso, di grande eleganza, tra note di pompelmo e miele d’acacia, estremamente persistente. La Cantina sarà anche luogo produttivo di un altro brand, Tenuta le Colonne, per un totale di 95 ettari. La divisione fra le due tenute è prettamente agronomica: Tenuta Meraviglia, più in alto, ha suoli di natura vulcanica, ed è quasi per la sua totalità piantata a Cabernet Franc, ad eccezione di 3 ettari nel pedecollinare di Vermentino; Tenuta Le Colonne invece si estende fino quasi a toccare il mare, su suoli a matrice sabbiosa, base per vini più immediati ed eleganti.
Alejandro Bulgheroni è un imprenditore italo-argentino con una grande passione per la terra e i suoi prodotti, vino e olio in primis, con tenute in alcuni dei territori più vocati al mondo, dal Sudamerica alla Francia, fino all’Italia dove i primi investimenti risalgono al 2012. Ha scelto di investire in Toscana incentrando il suo progetto sulla valorizzazione delle proprietà acquisite, l’attenzione all’impatto ambientale e il rispetto della tradizione e del tessuto sociale ed economico delle zone interessate. Ma anche sulla sostenibilità economica. A oggi, il gruppo Abfv conta in Italia 330 ettari vitati, tutti condotti con metodo biologico, e una produzione che si aggira su un milione di bottiglie l’anno, tra Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Bolgheri.

Alejandro Bulgheroni con la moglie Bettina Bulgheroni e i figli Alejandro Jr e Diego
BOLGHERI PRONTO A SFIDARE I GIGANTI
Suolo vulcanico, eleganza del Cabernet Franc, brezze marine che spirano da ponente: tre elementi di forza per una piccola parcella che ha appena fatto il suo debutta sul mercato con un Bolgheri destinato a sfidare i brand più prestigiosi: Vigna Pianali Bolgheri Rosso DOC 2020, il nuovo cru di Tenuta Meraviglia. Si vedono a occhio nudo le rocce che affiorano tra i filari e le profonde radici delle vigne, allevate secondo metodi agronomici che ne consentono la spinta nel suolo, arrivano fino alla roccia madre, di cui “assorbono” l’essenza. La cava rimanda con la mente a Saint-Émilion alle cave di pietra che si trovano sotto questo paese medievale dove si producono alcuni dei più blasonati Bordeaux.
DALLE VIGNE ALLA CANTINA
Prima le vigne. Poi la cantina. Era il 2017 quando venne annunciato il progetto, il 2019 quando sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza della cava, il 2021 quando è partita l’opera di costruzione vera e propria. Dopo 1125 giorni di costruzione, è stata finalmente inaugurata la cantina. Firmata dallo Studio Bernardo Tori con la consulenza ingegneristica di Niccolò De Robertis (AEI Progetti), la cantina si sviluppa su tre livelli, seguendo l’orografia naturale della cava. Con 7.000 metri quadrati di spazi produttivi e tecnologici, una terrazza panoramica che guarda il Mar Tirreno e un tetto verde immerso nella macchia mediterranea, l’edificio si fonde nel paesaggio senza alterarlo, rispettando i margini della cava. I materiali utilizzati, per oltre il 95% di provenienza locale e i sistemi di costruzione adottati rispondono ai più alti standard di sostenibilità ambientale. Sono tre i vini 100% Cabernet Franc che portano la firma di Tenuta Meraviglia. Tutti e tre sono figli di suolo a matrice vulcanica; tutti e tre affinano in grandi botti di rovere francese non tostata. La scelta di utilizzare la botte da 60 ettolitri è abbastanza singolare per il territorio di Bolgheri e nasce dall’esigenza di ottenere vini capaci di esprimere al meglio le sensazioni del varietale, senza che l'affinamento in legno imprima sentori troppo marcati.
ECCELLENZE IN VETRINA
Si parte dal Rosso Bolgheri Doc, un vino dal profumo intenso di ribes nero, mora selvatica, ciliegia e lampone, con preziosi sentori di tabacco, liquirizia, sottobosco e torrefazione. Al palato rivela una trama finissima e tannini saporiti. Per poi proseguire con il Maestro di Cava Bolgheri Doc Superiore, che conquista con la sua eleganza e una grande personalità, con un nome che è già espressione della sua identità. E poi l’ultimo arrivato, il Vigna Pianali Bolgheri Rosso DOC 2020 dalle striature bluastre che si intrecciano al colore rosso rubino, con note di more di rovo e ricordi di torrefazione, si fa spazio la macchia marina con note balsamiche e mentolate. Spicca anche un Bianco, Vermentino Bolgheri Doc Botro dei Fichi, altra etichetta evocativa: alle rioliti in vigna si mischiano anche le Sabbie Rosse della Val di Gori, molto ferrose. Fermenta in cemento, affina parte in acciaio parte in legno. Un bianco intenso, di grande eleganza, tra note di pompelmo e miele d’acacia, estremamente persistente. La Cantina sarà anche luogo produttivo di un altro brand, Tenuta le Colonne, per un totale di 95 ettari. La divisione fra le due tenute è prettamente agronomica: Tenuta Meraviglia, più in alto, ha suoli di natura vulcanica, ed è quasi per la sua totalità piantata a Cabernet Franc, ad eccezione di 3 ettari nel pedecollinare di Vermentino; Tenuta Le Colonne invece si estende fino quasi a toccare il mare, su suoli a matrice sabbiosa, base per vini più immediati ed eleganti.
CHI È ALEJANDRO BULGHERONI
Alejandro Bulgheroni è un imprenditore italo-argentino con una grande passione per la terra e i suoi prodotti, vino e olio in primis, con tenute in alcuni dei territori più vocati al mondo, dal Sudamerica alla Francia, fino all’Italia dove i primi investimenti risalgono al 2012. Ha scelto di investire in Toscana incentrando il suo progetto sulla valorizzazione delle proprietà acquisite, l’attenzione all’impatto ambientale e il rispetto della tradizione e del tessuto sociale ed economico delle zone interessate. Ma anche sulla sostenibilità economica. A oggi, il gruppo Abfv conta in Italia 330 ettari vitati, tutti condotti con metodo biologico, e una produzione che si aggira su un milione di bottiglie l’anno, tra Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Bolgheri.

Alejandro Bulgheroni con la moglie Bettina Bulgheroni e i figli Alejandro Jr e Diego
Trending