La conferenza a Roma
Meloni: “In Ucraina impegni per oltre 10 miliardi”
In apertura della Ukraine Recovery Conference, la premier Giorgia Meloni ha precisato che il sistema Italia può fare la differenza nella ricostruzione dell’Ucraina. Nessun benefico a chi ha finanziato la Russia
di Fabrizio Arnhold 10 Luglio 2025 13:02

Al via oggi a Roma la due giorni della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, appuntamento annuale per confermare la solidarietà a Kiev, soprattutto in una fase come quella attuale, in cui aumenta il rischio di una diminuzione degli aiuti americani all’Ucraina.
“Dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro”, ha commentato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in apertura della conferenza.
"La partecipazione così ampia, a così alto livello a questa conferenza, trasmette al mondo un messaggio importante: ognuno di noi è qui per fare la propria parte per un obiettivo comune, guardare oltre l'insopportabile ingiustizia che da più di tre anni viene inflitta al popolo ucraino e sapere immaginare ora un'Ucraina ricostruita, libera, prospera", ha continuato.
Per quanto riguarda la ricostruzione dell’Ucraina, “il sistema Italia può fare la differenza”, ha proseguito la Meloni. “Uno degli ambiti principali sui quali abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione riguarda la creazione di nuovi strumenti, di nuovi meccanismi finanziari che possano accompagnare il lavoro delle aziende, fare da moltiplicatore – ha rimarcato Giorgia Meloni -. Sono per questo felice di annunciare il contributo determinante dell’Italia alla nascita di un nuovo fondo equity europeo”, per la ricostruzione dell’Ucraina.
Per la premier, investire sulla ricostruzione dell’Ucraina “non è un azzardo”, bensì “un investimento in una nazione che ha dimostrato più resilienza di qualsiasi altra, ma è anche in investimento sulla pace, sulla crescita economica dell’Europa intera, sulla sicurezza dei nostri cittadini”.
Per chi ha aiutato la Russia, nessun beneficio. “Come è scritto anche nella dichiarazione dei ministri delle Finanze del G7, noi vogliamo lavorare con l'Ucraina anche per non consentire che della ricostruzione possano beneficiare anche quelle entità” che hanno finanziato “la macchina da guerra russa”, ha precisato in apertura della Ukraine Recovery Conference la premier Giorgia Meloni, insistendo su come nella ricostruzione il sistema Italia possa fare la differenza, anche perché “l’Italia si è sempre schierata dalla parte giusta della storia senza mai tentennare”. Previsto un incontro bilaterale tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.
MELONI: IMPEGNI PER 10 MILIARDI DI EURO
“Dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorità locali, settore imprenditoriale, società civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro”, ha commentato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in apertura della conferenza.
"La partecipazione così ampia, a così alto livello a questa conferenza, trasmette al mondo un messaggio importante: ognuno di noi è qui per fare la propria parte per un obiettivo comune, guardare oltre l'insopportabile ingiustizia che da più di tre anni viene inflitta al popolo ucraino e sapere immaginare ora un'Ucraina ricostruita, libera, prospera", ha continuato.
SISTEMA PUÒ FARE LA DIFFRENZA
Per quanto riguarda la ricostruzione dell’Ucraina, “il sistema Italia può fare la differenza”, ha proseguito la Meloni. “Uno degli ambiti principali sui quali abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione riguarda la creazione di nuovi strumenti, di nuovi meccanismi finanziari che possano accompagnare il lavoro delle aziende, fare da moltiplicatore – ha rimarcato Giorgia Meloni -. Sono per questo felice di annunciare il contributo determinante dell’Italia alla nascita di un nuovo fondo equity europeo”, per la ricostruzione dell’Ucraina.
NUOVO FONDO EQUITY EUROPEO PER L'UCRAINA
Per la premier, investire sulla ricostruzione dell’Ucraina “non è un azzardo”, bensì “un investimento in una nazione che ha dimostrato più resilienza di qualsiasi altra, ma è anche in investimento sulla pace, sulla crescita economica dell’Europa intera, sulla sicurezza dei nostri cittadini”.
NESSUN BENEFICIO A CHI HA FINANZIATO LA RUSSIA
Per chi ha aiutato la Russia, nessun beneficio. “Come è scritto anche nella dichiarazione dei ministri delle Finanze del G7, noi vogliamo lavorare con l'Ucraina anche per non consentire che della ricostruzione possano beneficiare anche quelle entità” che hanno finanziato “la macchina da guerra russa”, ha precisato in apertura della Ukraine Recovery Conference la premier Giorgia Meloni, insistendo su come nella ricostruzione il sistema Italia possa fare la differenza, anche perché “l’Italia si è sempre schierata dalla parte giusta della storia senza mai tentennare”. Previsto un incontro bilaterale tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.
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