La battaglia commerciale

Dazi, von der Leyen: “Cerchiamo stabilità con gli Usa” . Orsini: “Aiuti per i settori colpiti”

La Ue cerca un accordo per tariffe al 10%, ma per il Financial Times saranno superiori. E Confindustria chiede una scossa all'Europa: “Agisca ora, siamo in affanno”

di Davide Lentini 10 Luglio 2025 11:59

financialounge -  commissione europea Confindustria dazi trump Emanuele Orsini Ursula von der Leyen
Mentre il confronto commerciale tra Europa e Stati Uniti entra in una fase sempre più delicata, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen prova a mantenere la barra dritta. "Stiamo lavorando per trovare un primo accordo con gli Usa per mantenere i dazi al livello più basso possibile e per garantire la stabilità di cui le imprese hanno bisogno" ha detto oggi. La priorità dell'Unione europea è quella di stabilizzare la situazione con gli Usa. "Però non siamo nemmeno ingenui - ha aggiunto von der Leyen - Sappiamo che il rapporto potrebbe non tornare a quello di una volta e per questo motivo stiamo lavorando anche per rafforzare e diversificare le nostre relazioni commerciali". Anche Confindustria chiede chiarezza e aiuti per le imprese che saranno colpite dalle tariffe.

DAZI ALL'EUROPA, POTREBBERO ESSERE PIÙ DEL 10%


Un messaggio chiaro, pronunciato in un momento ad alta tensione. La Commissione europea è infatti impegnata in una trattativa ad oltranza con Washington. Secondo quanto riporta il Financial Times l’obiettivo è di di siglare “un’intesa quadro temporanea” che mantenga le tariffe reciproche attorno al 10%. Sempre scondo il giornale finanziario, però, gli Stati Uniti sarebbero orientati a imporre dazi all'Europa ben più pesanti rispetto a quelli concessi al Regno Unito. Uno scenario che preoccupa le istituzioni europee, tanto più dopo che Trump ha annunciato una lettera alla Commissione simile a quelle già inviate a Corea del Sud e Giappone. Lettera che, al momento, Bruxelles non ha ancora ricevuto. “Non ci aspettiamo di ricevere una comunicazione come quella inviata ad altri Paesi asiatici”, ha commentato il portavoce della Commissione.

L'APPELLO DI CONFINDUSTRIA SUI DAZI ALL'EUROPA


Nel dibattito sui dazi si inserisce con forza anche Confindustria, che attraverso il presidente Emanuele Orsini lancia un doppio appello. Da un lato, al realismo: “Siamo molto preoccupati. Se si va verso dazi americani più alti rispetto al passato, bisogna pensare a misure di sostegno per i settori colpiti”, ha affermato in mattinata. Dall’altro, l'appello è verso la politica europea: “L’Europa deve reagire. Non può galleggiare, deve prendere decisioni e costruire una posizione chiara, comune e forte”, ha ribadito insieme al collega presidente di Confindustria Francia in occasione della settima edizione del Forum Bilaterale Confindustria - Medef in corso a Roma. L’industria italiana teme ricadute immediate soprattutto su settori strategici come l’automotive, la meccanica e l’agroalimentare. Per questo Orsini chiede “certezze”, mentre la confusione politica e la fragilità delle istituzioni europee rischiano di aggravare la situazione.

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