Mercato azionario
Goldman Sachs vede l’indice S&P 500 a quota 6.900 punti entro un anno
Secondo gli analisti della grande banca, l’indice principale di Wall Street potrebbe accumulare un rialzo del 12% da qui a 12 mesi, grazie alle attese per i tagli della Fed
di Antonio Cardarelli 8 Luglio 2025 11:25
Goldman Sachs ha rivisto al rialzo le previsioni dell’andamento dell’indice S&P 500 di Wall Street. Gli analisti della grande banca d’investimento citano come fattore potenzialmente positivo le attese per il taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Secondo Goldman Sachs, a tre mesi l’incide principale di Wall Street potrebbe toccare quota 6.400 punti (+3%) mentre a 12 mesi il rialzo potrebbe essere del 12%, a quota 6.900 punti. Per l’S&P 500 si tratterebbe di nuovi record dopo quelli raggiunti nei giorni scorsi. La previsione a sei mesi vede l’indice a quota 6.600 punti. Oltre alle attese per la Fed, gli analisti vedono anche i fondamentali solidi delle aziende incluse nell’indice come fattore positivo per il rally.
“Un allentamento della Fed più precoce e profondo e rendimenti obbligazionari più bassi di quanto ci aspettassimo, la continua forza fondamentale dei titoli più importanti e la disponibilità degli investitori a guardare oltre la probabile debolezza degli utili a breve termine sostengono la nostra previsione di P/E a termine dell'S&P 500 rivisto a 22 volte da 20,4 volte”, si legge nella nota diffusa lunedì e citata dall’agenzia Reuters.
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“I recenti dati sull'inflazione e le indagini sulle imprese indicano che il passaggio delle tariffe è stato finora meno consistente di quanto ci aspettassimo”, hanno dichiarato gli analisti. “Tuttavia, ci aspettiamo che la digestione delle tariffe sia un processo graduale e le società a grande capitalizzazione sembrano avere una certa riserva di scorte in vista dell'aumento delle tariffe”.
LE PREVISIONI DI GOLDMAN SACHS SULL'S&P 500
Secondo Goldman Sachs, a tre mesi l’incide principale di Wall Street potrebbe toccare quota 6.400 punti (+3%) mentre a 12 mesi il rialzo potrebbe essere del 12%, a quota 6.900 punti. Per l’S&P 500 si tratterebbe di nuovi record dopo quelli raggiunti nei giorni scorsi. La previsione a sei mesi vede l’indice a quota 6.600 punti. Oltre alle attese per la Fed, gli analisti vedono anche i fondamentali solidi delle aziende incluse nell’indice come fattore positivo per il rally.
GOLDMAN SACHS: “FONDAMENTALI SOLIDI”
“Un allentamento della Fed più precoce e profondo e rendimenti obbligazionari più bassi di quanto ci aspettassimo, la continua forza fondamentale dei titoli più importanti e la disponibilità degli investitori a guardare oltre la probabile debolezza degli utili a breve termine sostengono la nostra previsione di P/E a termine dell'S&P 500 rivisto a 22 volte da 20,4 volte”, si legge nella nota diffusa lunedì e citata dall’agenzia Reuters.
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“I recenti dati sull'inflazione e le indagini sulle imprese indicano che il passaggio delle tariffe è stato finora meno consistente di quanto ci aspettassimo”, hanno dichiarato gli analisti. “Tuttavia, ci aspettiamo che la digestione delle tariffe sia un processo graduale e le società a grande capitalizzazione sembrano avere una certa riserva di scorte in vista dell'aumento delle tariffe”.
