L'outlook
Un mondo in evoluzione e mercati imperturbabili: ecco le view di Edmond de Rothschild AM
Secondo la casa d’investimento l'attuazione del piano Draghi potrebbe consentire all’Europa di recuperare terreno, rafforzando la competitività e sostenendo l'industria e la tecnologia
di Leo Campagna 5 Luglio 2025 09:30

L'introduzione di dazi negli Stati Uniti potrebbe avere un impatto negativo sulla crescita globale nella seconda metà dell'anno e aumentare l'inflazione statunitense. Il sostegno al mercato ne risulterebbe ridotto. “Tuttavia” fanno notare gli esperti di Edmond de Rothschild AM nel loro outlook “il bilancio statunitense per il 2026, attualmente in discussione, propone uno stimolo pari all'1% del PIL. Uno spiraglio per una ripresa temporanea nonostante il rallentamento previsto”.
"Le discussioni tra Washington e Pechino potrebbero protrarsi, mentre quelle con l'Europa potrebbero essere complesse. Per la seconda metà dell'anno, abbiamo deciso di mantenere un leggero sottopeso sulle azioni, in particolare quelle statunitensi, e sul dollaro" rivela Benjamin Melman, Chief Investment Officer di Edmond de Rothschild AM, nella presentazione dell'outlook sui mercati.
Scelte frutto anche di un contesto geopolitico in peggioramento. Una guerra in Europa tra Russia e Ucraina che si trascina, le tensioni in Medio Oriente tra Israele e Iran e il rischio che la Cina invada Taiwan entro il 2027. A tutto questo si è aggiunta l’intenzione degli Stati Uniti di voler rivedere il proprio impegno nelle alleanze occidentali. “Questo nuovo scenario geopolitico, caratterizzato da un diffuso aumento dell'incertezza, grava sulle prospettive economiche globali e mette sotto pressione le finanze pubbliche. Costringe inoltre i governi a rafforzare la propria resilienza e a riaffermare il proprio potere” specificano i manager di Edmond de Rothschild AM.
In questo contesto i rendimenti a lungo termine statunitensi sono esposti a nuove pressioni per i tagli fiscali non compensati da nuove entrate, con conseguente ulteriore impatto nei deficit. Al di fuori degli Stati Uniti, la necessità di investimenti pubblici sta aumentando significativamente a fronte della nuova situazione geopolitica. Proteggere il proprio territorio, le proprie catene di approvvigionamento e la propria sovranità digitale avrà un costo significativo. I premi a termine, attualmente in fase di ristrutturazione, dovrebbero continuare a salire.
Inoltre, l'inflazione in calo sminuisce il ruolo protettivo della duration in caso di shock. La correlazione tra tassi a lungo termine e mercati azionari, ad esempio, è rimasta particolarmente instabile, anche durante l'inasprimento delle tensioni tra Israele e Iran. Solo una recessione sembra in grado di ripristinare le proprietà tradizionali del mercato obbligazionario. Il dollaro, dal canto suo, non ha svolto il suo ruolo di bene rifugio, soprattutto durante la fase di crescenti tensioni geopolitiche. Di conseguenza, i team di investimento di Edmond de Rothschild AM preferiscono evitare le obbligazioni a lunga scadenza, a causa del moderato rischio di recessione.
In Europa il cancelliere tedesco Merz ha adottato un approccio coraggioso, con un ambizioso piano di investimenti in difesa e infrastrutture, tagli fiscali per le imprese e un ruolo internazionale rafforzato, in particolare per quanto riguarda l'Ucraina. “Intende concentrarsi fortemente sulle questioni internazionali. Ma ci si chiede se riuscirà a influenzare l'Europa affinché segua le raccomandazioni del rapporto Draghi, che ha accolto con entusiasmo” sottolineano i professionisti di Edmond de Rothschild AM. Secondo i quali, se questa tendenza verrà confermata, le azioni europee dovrebbero continuare a salire, beneficiando del fatto che gli investitori internazionali sono ancora sottopesati sul Vecchio Continente.
"Entrando nella seconda metà dell'anno, adottiamo un approccio cauto nei confronti degli asset statunitensi mentre esploriamo altre classi di attività. Potrebbero emergere sorprese positive se l'amministrazione Trump abbandonasse il protezionismo, favorendo un clima di deregolamentazione e tagli fiscali. In Europa, l'attuazione del piano Draghi potrebbe contribuire a recuperare parte del terreno perduto. L'ascesa dell'intelligenza artificiale potrebbe gradualmente migliorare la produttività, sebbene il suo impatto rimanga limitato in questa fase. Tuttavia, è ancora necessaria cautela di fronte alle elevate valutazioni degli asset, all'incertezza politica statunitense, alle tensioni geopolitiche e alle prospettive economiche generali” conclude Melman nel corso della presentazione dell'outlook sui mercati.
LE DISCUSSIONI DI WASHINGTON CON PECHINO E CON L’EUROPA
"Le discussioni tra Washington e Pechino potrebbero protrarsi, mentre quelle con l'Europa potrebbero essere complesse. Per la seconda metà dell'anno, abbiamo deciso di mantenere un leggero sottopeso sulle azioni, in particolare quelle statunitensi, e sul dollaro" rivela Benjamin Melman, Chief Investment Officer di Edmond de Rothschild AM, nella presentazione dell'outlook sui mercati.
UN CONTESTO GEOPOLITICO IN PEGGIORAMENTO
Scelte frutto anche di un contesto geopolitico in peggioramento. Una guerra in Europa tra Russia e Ucraina che si trascina, le tensioni in Medio Oriente tra Israele e Iran e il rischio che la Cina invada Taiwan entro il 2027. A tutto questo si è aggiunta l’intenzione degli Stati Uniti di voler rivedere il proprio impegno nelle alleanze occidentali. “Questo nuovo scenario geopolitico, caratterizzato da un diffuso aumento dell'incertezza, grava sulle prospettive economiche globali e mette sotto pressione le finanze pubbliche. Costringe inoltre i governi a rafforzare la propria resilienza e a riaffermare il proprio potere” specificano i manager di Edmond de Rothschild AM.
PREMI A TERMINE DESTINATI A SALIRE
In questo contesto i rendimenti a lungo termine statunitensi sono esposti a nuove pressioni per i tagli fiscali non compensati da nuove entrate, con conseguente ulteriore impatto nei deficit. Al di fuori degli Stati Uniti, la necessità di investimenti pubblici sta aumentando significativamente a fronte della nuova situazione geopolitica. Proteggere il proprio territorio, le proprie catene di approvvigionamento e la propria sovranità digitale avrà un costo significativo. I premi a termine, attualmente in fase di ristrutturazione, dovrebbero continuare a salire.
OUTLOOK MERCATI: EVITARE LE OBBLIGAZIONI A LUNGA SCADENZA
Inoltre, l'inflazione in calo sminuisce il ruolo protettivo della duration in caso di shock. La correlazione tra tassi a lungo termine e mercati azionari, ad esempio, è rimasta particolarmente instabile, anche durante l'inasprimento delle tensioni tra Israele e Iran. Solo una recessione sembra in grado di ripristinare le proprietà tradizionali del mercato obbligazionario. Il dollaro, dal canto suo, non ha svolto il suo ruolo di bene rifugio, soprattutto durante la fase di crescenti tensioni geopolitiche. Di conseguenza, i team di investimento di Edmond de Rothschild AM preferiscono evitare le obbligazioni a lunga scadenza, a causa del moderato rischio di recessione.
SEGUIRE LE RACCOMANDAZIONI DEL RAPPORTO DRAGHI
In Europa il cancelliere tedesco Merz ha adottato un approccio coraggioso, con un ambizioso piano di investimenti in difesa e infrastrutture, tagli fiscali per le imprese e un ruolo internazionale rafforzato, in particolare per quanto riguarda l'Ucraina. “Intende concentrarsi fortemente sulle questioni internazionali. Ma ci si chiede se riuscirà a influenzare l'Europa affinché segua le raccomandazioni del rapporto Draghi, che ha accolto con entusiasmo” sottolineano i professionisti di Edmond de Rothschild AM. Secondo i quali, se questa tendenza verrà confermata, le azioni europee dovrebbero continuare a salire, beneficiando del fatto che gli investitori internazionali sono ancora sottopesati sul Vecchio Continente.
NECESSARIA CAUTELA SUI MERCATI
"Entrando nella seconda metà dell'anno, adottiamo un approccio cauto nei confronti degli asset statunitensi mentre esploriamo altre classi di attività. Potrebbero emergere sorprese positive se l'amministrazione Trump abbandonasse il protezionismo, favorendo un clima di deregolamentazione e tagli fiscali. In Europa, l'attuazione del piano Draghi potrebbe contribuire a recuperare parte del terreno perduto. L'ascesa dell'intelligenza artificiale potrebbe gradualmente migliorare la produttività, sebbene il suo impatto rimanga limitato in questa fase. Tuttavia, è ancora necessaria cautela di fronte alle elevate valutazioni degli asset, all'incertezza politica statunitense, alle tensioni geopolitiche e alle prospettive economiche generali” conclude Melman nel corso della presentazione dell'outlook sui mercati.