L’apertura dei mercati

A Piazza Affari scatta la Popolare di Sondrio (+2%) dopo il rilancio di Bper

Avvio in calo per le Borse europee, con gli investitori che seguono gli sviluppi sui dazi con la trattativa Usa-Ue che procede ad oltranza. Mps nel prospetto per l’Ops su Mediobanca non esclude eventuale fusione per incorporazione

di Fabrizio Arnhold 4 Luglio 2025 09:27

financialounge -  Banca Popolare di Sondrio borse Bper Mediobanca Mps risiko bancario
Le Borse europee iniziano la giornata in calo, dopo i rialzi della vigilia, con Wall Street che ieri ha taccato nuovi record sul Nasdaq e lo S&P 500. A Milano il Ftse Mib segna -0,11%, il Dax di Francoforte -0,24%, il Cac 40 di Parigi -0,80%, l’Ibex 35 di Madrid -0,52% e il Ftse 100 di Londra -0,33%. La Borsa di Tokyo ha chiuso di poco sopra la parità, con l’indice Nikkei a +0,06%, a 39.810 punti. Oggi Wall Street resterà chiusa per il Giorno dell’Indipendenza.

PESA L’INCERTEZZA SUI DAZI


A frenare i listini è l’incertezza sui dazi, con l’Europa che ancora non ha trovato un accordo con gli Stati Uniti, con la scadenza del 9 luglio sempre più vicina. Le trattative, quindi, proseguono ad oltranza, con l’obiettivo di trovare un accordo al 10% per le tariffe. La Casa Bianca ha fatto sapere che potrebbe inviare già oggi delle lettere ai partner commerciali, prima della scadenza della prossima settimana. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha rimarcato la necessità di “avere un accordo di principio come quello della Gran Bretagna”.

TENSIONI GEOPOLITICHE SULLO SFONDO


Ieri è arrivato il via libera al bilancio Usa dalla Camera americana. Il presidente Donald Trump ha anche parlato con Vladimir Putin sulla situazione in Medio Oriente, ma il presidente russo ha precisato di non avere alcuna intenzione di fermare il conflitto in Ucraina. Sul versante valutario, l’euro si rafforza a 1,178 dollari. Il petrolio resta debole, con il Brent che scambia a 68,61 dollari al barile (-0,26%) e il Wti a 66,92 dollari (-0,12%).

A PIAZZA AFFARI BANCHE SOTTO LA LENTE


Il risiko bancario continua a restare al centro dell’attenzione a Piazza Affari, dopo che Mps (+0,25%) ha fissato al 35% la soglia di adesioni per la validità dell’Ops lanciata su Mediobanca (-0,35%), senza escludere una eventuale fusione per incorporazione futura. Banca Mps in caso di perfezionamento dell'offerta intende procedere al delisting del titolo Mediobanca, si legge nel prospetto dell’Ops da oltre 13 miliardi. Su Mediobanca intanto proseguono le vendite di azioni da parte dei soci dell’accordo di consultazione. Dopo Gavio e Dori, anche Fin.Fer ha venduto 200mila azioni dell'istituto di Piazzetta Cuccia nella seduta del 3 luglio. Da seguire anche Bper, dopo il rilancio per chiudere la partita sulla Popolare di Sondrio (+2%), che in apertura scatta in vetta al listino. Riprende quota l’oro, con la quotazione spot a 3.343,88 dollari l’oncia (+0,54%). Lo spread riparte da 84,2 punti, con il rendimento del decennale italiano che si riduce al 2,58%.

Trending