L’apertura dei mercati

Borse europee caute, il settore bancario frena Piazza Affari

Gli investitori seguono gli sviluppi delle trattative sui dazi, con Moody’s che taglia l’outlook sui rating sovrani globali. Mps in calo (-0,4%) dopo l’ok Consob a scalata Mediobanca (-0,2%)

di Fabrizio Arnhold 3 Luglio 2025 09:24

financialounge -  borse commercio dazi moody's
Le Borse europee iniziano in cauto rialzo la giornata di contrattazioni, provando a proseguire i rialzi della vigilia, in scia ai guadagni di Wall Street che ieri ha aggiornato il record per l’indice S&p 500. A Milano il Ftse Mib apre debole a -0,16%, il Dax di Francoforte a +0,30%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,09%, il Cac 40 di Parigi a +0,21% e il Ftse 100 di Londra a +0,41%. La Borsa di Tokyo chiude ancora debole, con l’indice Nikkei a -0,16%, a 39.669 punti, dopo le minacce di Trump di dazi più pesanti per Tokyo.

OCCHI PUNTATI SUL LAVORO USA


Dal punto di vista macro, oggi il mercato attende i dati sul lavoro Usa, dopo il rapporto deludente sull’occupazione del settore privato americano. Una conferma del calo degli occupati potrebbe spingere la Fed a tagliare i tassi di interesse già nella prossima riunione in programma a luglio. Ieri il presidente Usa Donald Trump ha annunciato un accordo tra Stati Uniti e Vietnam sulle tariffe commerciali, che prevede l’ingresso nel Paese asiatico di merci Usa in esenzione doganale.

MOODY’S TAGLIA OUTLOOK SU RATING SOVRANI


L’effetto dazi ha un impatto anche sul debito sovrano. L’agenzia di rating Moody’s ha rivisto da “stabile” a “negativo” l’outlook sui rating sovrani globali, proprio a seguito dell’incertezza sulla politica commerciale. Ridotte anche le stime di crescita nel 2025 “per tutte le regioni”. Per Moody’s, i “negoziati commerciali bloccati o prolungati stanno causando un riallineamento delle catene di approvvigionamento e ridefinendo le relazioni commerciali a lungo termine”.

DAZI, IN ATTESA DI UN ACCORDO


L’intesa tra Usa e Vietnam fa ben sperare anche l’Europa. Resta valida la scadenza del 9 luglio per la sospensione delle tariffe verso l’Ue, il presidente Trump non sembra aver intenzione di prorogare il termine. L’Europa sta lavorando per trovare un punto di incontro con la Casa Bianca su tariffe al 10%. Proseguono le discussioni sul bilancio Usa, con la legge da 3.300 miliardi di dollari, la cui approvazione alla Camera resta incerta, dopo il via libera da parte del Senato Usa. Da seguire anche il Regno Unito, dopo le pressioni su sterlina e Gilt di ieri.

RISIKO BANCARIO SEMPRE PROTAGONISTA


A Piazza Affari i titoli interessati dal risiko bancario rallentano il listino, dopo il via libera da parte della Consob e dell’Antitrust alla scalata di Mps (-0,4%) su Mediobanca (-0,2%). Arriva anche l’ok della Agcm per l’operazione lanciata da Bper sulla Banca Popolare di Sondrio, con la richiesta di cedere però sei filiali. Stabile il cambio euro/dollaro a 1,1798. In leggero calo il gas naturale che ad Amsterdam scambia a 33,4 euro al megawattora. In calo il petrolio, con il Brent a 68,57 dollari al barile (-0,75%).

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