Columbia Threadneedle Investments

Quadro globale sempre incerto, investire in aziende che resistono agli shock

È l’indicazione di Columbia Threadneedle Investments in un webinar sull’outlook di metà anno dedicato alle strategie per navigare l’incertezza, spiegate da William Davies e Paul Niven

di Redazione 2 Luglio 2025 11:25

financialounge -  Columbia Threadneedle Investments mercati outlook
Nelle ultime settimane i mercati finanziari hanno esibito una maggior calma rispetto alla fase iniziale dell’anno, ma potrebbe non persistere. Le previsioni di crescita economica globale mostrano un certo miglioramento, le aziende continuano a non avviare spese di investimento importanti, l’incertezza dei consumatori rimane elevata, e la disoccupazione è destinata probabilmente ad aumentare. È il quadro di partenza da cui è partito il webinar sull’outlook di metà anno di Columbia Threadneedle Investments, cui sono intervenuti William Davies, Global Chief Investment Officer, e Paul Niven, Head of Multi-Asset Solutions EMEA, sottolineando che finora il 2025 è stato caratterizzato da un’evidente incertezza e volatilità sui mercati globali.

UN QUADRO DIFFERENZIATO DAGLI USA ALL’EUROPA


Subito dopo l’annuncio dei dazi di Trump, l’azionario USA ha registrato notevoli ribassi, salvo poi riprendersi. In Europa e Regno Unito le azioni sembrano destinate a recuperare parte della sottoperformance dell’ultimo decennio rispetto agli USA, grazie a una crescita economica più solida e valutazioni interessanti. L’allentamento del freno al debito in Germania ha spinto al rialzo i rendimenti europei, mentre negli USA la percezione di un rallentamento economico ha portato ad un calo dei rendimenti a inizio anno. Ma la sospensione dei dazi reciproci e le crescenti preoccupazioni per il disavanzo fiscale hanno invertito la tendenza, portando ad un restringimento degli spread.

L'OUTLOOK DI METÀ ANNO DI COLUMBIA THREADNEEDLE


Partendo da questo contesto, William Davies e Paul Niven hanno condiviso come stanno affrontando l’incertezza e la volatilità sui mercati, presentando le loro prospettive per i prossimi mesi, ed evidenziando le possibili opportunità di investimento derivanti da fasi di ritracciamento e decoupling economico, illustrate anche con il supporto di una serie di chart. L’incertezza pesa comunque su aziende e decisioni d’investimento anche per i conflitti ancora in corso in diverse aree e per i timori legati al deficit USA. Nel credito gli spread si sono allargati a inizio anno per poi restringersi, mentre anche le pressioni sull’azionario sono rientrate.

UN AMBIENTE PROBLEMATICO PER LE BANCHE CENTRALI


Gli esperti di Columbia aggiungono che le aspettative di inflazione sono rientrato lievemente ma restano elevate, creando un ambiente problematico per le banche centrali. Oltre all’impatto dei dazi su economie e commercio mondiale, altri grandi temi sotto osservazione sono la spesa per la difesa e l’accesso alle risorse come le terre rare, la cui disponibilità è concentrata in Cina, e la sostenibilità di debito e deficit pubblico nei principali paesi a cominciare dagli USA.

VALUTAZIONI RELATIVAMENTE ALTE DELLE AZIONI USA


L’eccezionalismo americano continua ad essere alimentato dai Magnifici 7 e dall’IA. Le aspettative di inflazione USA restano più elevate rispetto agli altri paesi, ma anche le previsioni di crescita, pure se in rallentamento. Nell’azionario, infine, le valutazioni USA restano relativamente alte, mentre a livello globale le performance sono estremamente diversificate sia a livello regionale che settoriale.

INVESTIRE IN AZIENDE SOLIDE, IN GRADO DI ASSORBIRE GLI SHOCK


In conclusione, l’outlook di Columbia evidenzia che i rischi geopolitici continuano a contribuire all’incertezza macroeconomica e alla volatilità, le aspettative di inflazione resteranno elevate e la crescita economica rallenterà in alcune regioni. A parte le incertezze legate ai dazi, destinati a frenare la crescita e alimentare l’inflazione, gli USA sono comunque in buona posizione, ma un approccio erratico e inconsistente della politica del governo Trump mina la fiducia di aziende e consumatori. Di qui l’indicazione di investire in imprese resilienti, con bilanci solidi, e con la capacità di assorbire shock molteplici.

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