Botta e risposta

Scontro tra Trump e Musk: “Senza sussidi Elon sarebbe già tornato in Sudafrica”

Il presidente Usa replica alle dure critiche sulla legge di spesa avanzate dal ceo di Tesla e rilancia: “Senza aiuti del Governo, avrebbe già chiuso baracca e burattini” . Il titolo perde a Wall Street

di Davide Lentini 1 Luglio 2025 13:14

financialounge -  Donald Trump Elon Musk Tesla
È di nuovo scontro acceso tra Donald Trump ed Elon Musk. E a farne le spese è Tesla. Il titolo del colosso delle auto elettriche ha registrato un forte calo sia ieri sera che oggi nel pre-market. Il presidente Usa ha infatti postato sul suo social Truth una serie di commenti sarcastici su Musk, attaccandolo per gli aiuti economici ottenuti nel corso degli anni dal Governo Usa. "Elon potrebbe ricevere più sussidi di qualsiasi altro essere umano nella storia - ha scritto Trump - Senza sussidi dovrebbe probabilmente chiudere bottega e tornare a casa in Sudafrica". "Elon Musk - ha scritto ancora Trump - sapeva molto prima di appoggiarmi con tanta forza alle elezioni presidenziali che ero fermamente contrario ai sussidi sui veicoli elettrici. È ridicolo, ed è sempre stato un punto cardine della mia campagna. Le auto elettriche vanno bene, ma non tutti dovrebbero essere obbligati a possederne una".

LO SCONTRO TRA MUSK E TRUMP SULLA LEGGE DI SPESA


L'attacco di Trump arriva dopo che Musk è tornato a parlare della legge di spesa americana, il Big Beautiful Bill Act, che per rendere permanenti i tagli fiscali della prima presidenza Trump aumenterebbe il disavanzo federale di 3.300 miliardi di dollari in 10 anni. Musk è andato ben oltre: "È evidente, con la spesa folle di questo disegno di legge che aumenta il tetto del debito di un record di 5 mila miliardi di dollari - ha scritto su X - viviamo in un Paese con un unico partito: il partito del maiale". Il ceo di Tesla ha poi sollecitato la nascita di un nuovo partito politico "che si preoccupi davvero delle persone". E a tal proposito ha postato i risultati del sondaggio che ha lanciato a inizio giugno dal quale emerge che l'80% degli americani vorrebbe davvero un partito che rappresenti l'80% della popolazione media.

TRUMP MINACCIA POSSIBILE TAGLI DI AIUTI A MUSK


Una presa di posizione che ha scatenato le ira di Trump che ha messo in evidenza come senza aiuti governativi, Musk sarebbe già tornato in Sudafrica. "Niente più razzi, satelliti o auto elettriche - ha scritto il presidente Usa - E risparmieremmo una FORTUNA". "Forse dovremmo chiedere a DOGE di analizzare attentamente la questione?", ha chiesto ancora, ipotizzando così un risparmio di "un sacco di soldi". Quel Doge, ovvero il dipartimento americano dell'efficienza, che dovrebbe tagliare le spese ritenute superflue e al cui vertice c'era fino a fine maggio, proprio Musk.  Lo stesso Musk che dopo le invettive di Trump ha replicato su X: "Sto letteralmente dicendo: falla finita. Subito".

 

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