L'apertura dei mercati
Borse in rialzo, St e Leonardo in evidenza a Piazza Affari
Le voci insistenti sulla possibile sostituzione di Jerome Powell alla guida della Federal Reserve spingono il dollaro sui minimi. Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo, ai massimi da gennaio
di Redazione 26 Giugno 2025 09:10
Partenza positiva per i listini europei. Il Ftse Mib e il DAX di Francoforte aprono in rialzo di quasi mezzo punto percentuale. Sul listino milanese svettano STMicroelectronics (+1,8%) e Leonardo (+1,2%)
La tregua tra Iran e Israele sembra reggere e gli americani si preparano a incontrare il governo di Teheran per parlare degli sviluppi del nucleare nel Paese. Archiviate quindi le tensioni in Medio Oriente, i mercati tornano a guardare alla scadenza del 9 luglio, termine ultimo per la firma di un accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione europea.
Si torna anche a parlare della possibile sostituzione di Jerome Powell alla guida della Federal Reserve. Spazientito per i tagli dei tassi che non arrivano, Donald Trump potrebbe decidere di porre fine al mandato. Secondo il Wall Street Journal il cambio potrebbe avvenire durante l’estate. Le voci hanno inciso sul calo del dollaro (1,1684 contro l’euro) che ha toccato i minimi da 3 anni.
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Nel frattempo, sui mercati occhi puntati sui titoli del settore difesa dopo l’impegno dei Paesi Nato a portare l’obiettivo di spesa dal 2% al 5%. A Piazza Affari tiene banco il risiko bancario. Incassato il via libera della Bce all’Ops su Mediobanca, oggi il cda della banca si riunisce per varare l’aumento di capitale.
Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo, che guadagna l’1,6%. In rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent che recupera la soglia dei 68 dollari al barile (+0,67%), mentre il gas si ferma a 35,48 euro al MWh (+0,2%). Si conferma sui massimi l'oro a 3.336 dollari l'oncia (+0,14%).
FOCUS SUI DAZI
La tregua tra Iran e Israele sembra reggere e gli americani si preparano a incontrare il governo di Teheran per parlare degli sviluppi del nucleare nel Paese. Archiviate quindi le tensioni in Medio Oriente, i mercati tornano a guardare alla scadenza del 9 luglio, termine ultimo per la firma di un accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione europea.
POWELL VERSO LA SOSTITUZIONE?
Si torna anche a parlare della possibile sostituzione di Jerome Powell alla guida della Federal Reserve. Spazientito per i tagli dei tassi che non arrivano, Donald Trump potrebbe decidere di porre fine al mandato. Secondo il Wall Street Journal il cambio potrebbe avvenire durante l’estate. Le voci hanno inciso sul calo del dollaro (1,1684 contro l’euro) che ha toccato i minimi da 3 anni.
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Nel frattempo, sui mercati occhi puntati sui titoli del settore difesa dopo l’impegno dei Paesi Nato a portare l’obiettivo di spesa dal 2% al 5%. A Piazza Affari tiene banco il risiko bancario. Incassato il via libera della Bce all’Ops su Mediobanca, oggi il cda della banca si riunisce per varare l’aumento di capitale.
PETROLIO IN RIALZO
Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo, che guadagna l’1,6%. In rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent che recupera la soglia dei 68 dollari al barile (+0,67%), mentre il gas si ferma a 35,48 euro al MWh (+0,2%). Si conferma sui massimi l'oro a 3.336 dollari l'oncia (+0,14%).
