Settore automotive
Stellantis in rialzo dopo la promozione di Jefferies, ma le vendite di maggio deludono
Il titolo beneficia della raccomandazione da “hold” a “buy” . Tuttavia, i dati Acea mostrano una performance sotto la media in Europa a maggio
di Davide Lentini 25 Giugno 2025 12:57

Stellantis guida il Ftse Mib con acquisti a metà giornata del 4%, sostenuta dalla promozione di Jefferies. Ma sullo sfondo ci sono segnali meno incoraggianti. Nonostante il mercato europeo delle auto abbia registrato una crescita delle immatricolazioni a maggio, grazie soprattutto alla spinta delle vetture elettriche e ibride, Stellantis si muove infatti in controtendenza con una performance inferiore alla media.
Gli analisti di Jefferies hanno alzato la raccomandazione sul titolo Stellantis da “hold” a “buy”, indicando un target price di 25 euro, con un potenziale upside di circa il 30%. Secondo la banca d’affari, il gruppo guidato dal nuovo ceo Antonio Filosa ha tutte le carte in regola per generare una solida free cash flow e garantire un dividendo sostenibile, anche in un contesto di crescita debole per il settore. La notizia ha immediatamente spinto il titolo in vetta al listino di Piazza Affari.
La performance di Stellantis in Borsa non risente dei dati pubblicati da Acea relativi a maggio, che mostrano ancora un calo nelle vendite del gruppo in Europa a maggio. Un risultato in controtendenza rispetto al mercato che ha registrato un incremento del 3% annuo, grazie soprattutto all’aumento della domanda di veicoli elettrici e ibridi, ormai prossimi al 50% del totale immatricolato. Il calo di Stellantis è stato invece del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2024. In particolare, la quota di mercato è scesa al 17,4%, rispetto al 18,5% di un anno fa. Un segnale che pone interrogativi sulla capacità del gruppo di tenere il passo nella transizione verso l’elettrico e di difendere le proprie quote nel Vecchio Continente. A fare peggio di Stellantis è stata Tesla, che a maggio in Europa ha registrato un calo del 15%.
Il giudizio positivo di Jefferies si fonda su una valutazione di lungo periodo, che premia la solidità finanziaria, la politica dei buyback, il controllo dei costi e le sinergie industriali derivanti dalla fusione. Ma i numeri mensili mettono in evidenza che la competizione sull’elettrico è sempre più agguerrita e che Stellantis dovrà accelerare per non restare indietro in un settore in rapida trasformazione. Non a caso i mercati aspettano di conoscere i piani di sviluppo del nuovo ceo Filosa che dovrà sciogliere proprio i dubbi sull'elettrico. Per gli investitori sarà infatti fondamentale monitorare non solo le performance finanziarie, ma anche l’evoluzione dell’offerta elettrica e la risposta dei consumatori europei nei prossimi trimestri.
JEFFERIES PREMIA STELLANTIS
Gli analisti di Jefferies hanno alzato la raccomandazione sul titolo Stellantis da “hold” a “buy”, indicando un target price di 25 euro, con un potenziale upside di circa il 30%. Secondo la banca d’affari, il gruppo guidato dal nuovo ceo Antonio Filosa ha tutte le carte in regola per generare una solida free cash flow e garantire un dividendo sostenibile, anche in un contesto di crescita debole per il settore. La notizia ha immediatamente spinto il titolo in vetta al listino di Piazza Affari.
IMMATRICOLAZIONI STELLANTIS IN CALO
La performance di Stellantis in Borsa non risente dei dati pubblicati da Acea relativi a maggio, che mostrano ancora un calo nelle vendite del gruppo in Europa a maggio. Un risultato in controtendenza rispetto al mercato che ha registrato un incremento del 3% annuo, grazie soprattutto all’aumento della domanda di veicoli elettrici e ibridi, ormai prossimi al 50% del totale immatricolato. Il calo di Stellantis è stato invece del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2024. In particolare, la quota di mercato è scesa al 17,4%, rispetto al 18,5% di un anno fa. Un segnale che pone interrogativi sulla capacità del gruppo di tenere il passo nella transizione verso l’elettrico e di difendere le proprie quote nel Vecchio Continente. A fare peggio di Stellantis è stata Tesla, che a maggio in Europa ha registrato un calo del 15%.
STELLANTIS E IL FUTURO DELL'ELETTRICO
Il giudizio positivo di Jefferies si fonda su una valutazione di lungo periodo, che premia la solidità finanziaria, la politica dei buyback, il controllo dei costi e le sinergie industriali derivanti dalla fusione. Ma i numeri mensili mettono in evidenza che la competizione sull’elettrico è sempre più agguerrita e che Stellantis dovrà accelerare per non restare indietro in un settore in rapida trasformazione. Non a caso i mercati aspettano di conoscere i piani di sviluppo del nuovo ceo Filosa che dovrà sciogliere proprio i dubbi sull'elettrico. Per gli investitori sarà infatti fondamentale monitorare non solo le performance finanziarie, ma anche l’evoluzione dell’offerta elettrica e la risposta dei consumatori europei nei prossimi trimestri.
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