Space Economy

La costellazione italiana Iride completata con sette nuovi satelliti

Il progetto di osservazione della Terra, finanziato con fondi del Pnrr, prosegue con successo grazie al lancio seguito da Argotec

di Antonio Cardarelli 24 Giugno 2025 11:26

financialounge -  Argotec economia Space Economy Technology
La costellazione Iride si arricchisce con altri sette satelliti Made in Italy. Coordinato dall'Agenzia Spaziale Europea con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana, il programma Iride è finalizzato all’osservazione della terra ed è stato finanziato dal governo con oltre un miliardo di fondi del Pnrr.

SETTE NUOVI SATELLITI PER IRIDE


Il lancio è avvenuto alle 23,18 del 23 giugno dalla base californiana di Vandenberg con un razzo Falcon 9 di SpaceX, nella missione chiamata Transporter 14. A tre ore dal lancio è arrivato il segnale di conferma del corretto funzionamento dei satelliti. L’operazione di lancio è stata seguita dal Centro di controllo della missione dell'azienda Argotec, a Torino. La stessa Argotec ha realizzato i sette satelliti del tipo Heo (Hawk for Earth Observation). I sette satelliti lanciati lunedì 23 giugno si uniscono a Pathfinder, il primo satellite della costellazione Iride, lanciato il 14 gennaio 2025. Iride, infatti, è composta da satelliti diversi per caratteristiche tecnologiche e funzioni, che compongono una “costellazione” tra le più grandi a livello europeo.

ARGOTEC E LE ALTRE AZIENDE COINVOLTE


Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di Osservazione della Terra dell’Esa, ha definito il lancio dei sette satelliti Heo come “un passo importante per il programma Iride, i cui dati satellitari potranno supportare la tutela del nostro pianeta, la gestione delle risorse e la sicurezza globale”. Cheli ha ringraziato tutti i team coinvolti e si è congratulata con Argotec, Officina Stellare, Exprivia e tutte le ditte coinvolte nella realizzazione della costellazione.

TRAGUARDO RILEVANTE


Teodoro Valente, presidente dell’Asi, vede la costellazione Iride prendere forma: “È un traguardo rilevante, di cui siamo molto fieri, per l’importanza strategica che il progetto ha su diversi fronti. In primo luogo, per lo stato di salute del nostro pianeta: le attività legate alla costellazione potranno contare su nuovi e potenti ‘occhi’ dallo spazio, che ci aiuteranno a proteggere, studiare i cambiamenti climatici e difendere il delicato equilibrio del nostro ecosistema”.

MONITORARE IL PIANETA


Soddisfatto anche David Avino, Ceo e fondatore di Argotec. “Le incognite sono sempre molte, soprattutto se ci sono così tante variabili: produzione, timing, trasporto, test, lancio, tutto moltiplicato per sette, come i satelliti che sono partiti oggi. È un impegno – rileva - che coinvolge la nostra squadra per offrire al nostro Paese strumenti di ultima generazione per monitorare il nostro pianeta” e aggiunge che entro il 2026 Argotec è pronta a realizzare fino a 25 satelliti per Iride, “tutti dotati di sensori ottici multispettrali in grado di acquisire immagini in diverse lunghezze d’onda, sia nel visibile e nel vicino infrarosso”.

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