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Ecco tutti i progressi compiuti nel 2024 da Amundi nelle attività di stewardship
Nell’ultima edizione del suo Engagement Report, la casa d’investimento rivela che sono state 2.883 le aziende coinvolte nel 2024 partecipando a 10.515 assemblee generali annuali
di Leo Campagna 22 Giugno 2025 12:00
La stewardship, cioè la gestione attenta delle risorse con un focus sull'etica e sulla sostenibilità, è centrale nella filosofia di investimento responsabile di Amundi. Per attuarla la casa d’investimento è impegnata in modo proattivo con le aziende, attraverso un esercizio coerente e trasparente del proprio diritto di voto. Un approccio costante che ha ottenuto il riconoscimento di stakeholder esterni.
Tra questi, per esempio, il ranking ottenuto nel corso degli anni nei report Voting Matters di ShareAction, che conferma il posizionamento di Amundi come leader nella stewardship tra i maggiori asset manager a livello globale. Un riconoscimento che ribadisce l'impegno di Amundi nel mantenere standard elevati nella stewardship, rafforzando la sua leadership nelle pratiche di investimento sostenibile.
“La nostra attività di engagement si propone di incoraggiare le azioni o i comportamenti delle società partecipate al fine di preservare il capitale economico a lungo termine nell'ambito della ricerca di valore sul lungo periodo per i portafogli dei clienti. Si tratta pertanto di un’attività orientata ai risultati e integrata nel processo ESG globale” spiegano gli esperti della casa d’investimento.
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In questo ambito, Amundi si è prefissata target concreti. In particolare ha indicato l’obiettivo di aggiungere 1.000 aziende in più rispetto al 2021 nella propria strategia climatica superando tale traguardo con un anno di anticipo. Infatti, nell'ultima edizione del suo Engagement Report, che illustra i costanti progressi compiuti nel 2024 nelle attività di stewardship, sono ben 2.883 gli emittenti unici coinvolti nel 2024 (+10% rispetto al 2023). Entrando più nello specifico, si legge che l’engagement si è sviluppato in modo dinamico su tutti i temi chiave.
Sono stati 1.691 gli emittenti coinvolti nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio (+15%) e 759 quelli chiamati in causa nella conservazione del capitale naturale (+23% rispetto al 2023) mentre gli emittenti coinvolti nella governance per lo sviluppo sostenibile sono ammontati a 1.535 (dato stabile rispetto al 2023). A livello geografico, il numero di emittenti è aumentato in tutte le aree ma gli incrementi più rilevanti sono stati quelli nei paesi asiatici sviluppati (+40%), in Nord America (+28%) e nei mercati emergenti (+10%).
“Nel 2024 abbiamo intensificato i nostri sforzi in tutte le aree geografiche e su una serie di temi macroeconomici chiave. In particolare per quanto riguarda il clima, il nostro obiettivo è quello di coinvolgere innanzitutto i settori ad alto impatto. Tuttavia, dal momento che nessun modello di business è immune dalle questioni climatiche, ci proponiamo di aumentare gradualmente il nostro impegno in tutti i settori” ha dichiarato Jean-Jacques Barberis, Head of Institutional and Corporate Clients Division & ESG di Amundi.
Di assoluto rilievo anche il 45% degli impegni chiusi nel 2024 con esito positivo. Quest’ultimo si concretizza quando l'emittente ha ampiamente raggiunto i propri indicatori chiave di prestazione (KPI) , in base ad un sistema interno di Amundi di misurazione dei progressi di engagement, o è sulla buona strada per farlo in modo tempestivo. “Nel 2025 continueremo a coinvolgere gli emittenti sulla gestione dei rischi specifici legati alla sostenibilità e sul loro impatto sui fattori di sostenibilità. Riteniamo che ciò sia cruciale per promuovere il capitale economico a lungo termine nell'ambito della nostra ricerca di valore per i portafogli dei clienti” ha aggiunto Barberis.
Nel 2024, Amundi ha partecipato a 10.515 assemblee generali annuali nelle quali ha espresso un voto favorevole nell’82% delle risoluzioni degli azionisti relative al clima e nell’81% delle risoluzioni degli azionisti relative a tematiche sociali. Il tasso di opposizione è stato invece del 26%.
VOTING MATTERS DI SHAREACTION
Tra questi, per esempio, il ranking ottenuto nel corso degli anni nei report Voting Matters di ShareAction, che conferma il posizionamento di Amundi come leader nella stewardship tra i maggiori asset manager a livello globale. Un riconoscimento che ribadisce l'impegno di Amundi nel mantenere standard elevati nella stewardship, rafforzando la sua leadership nelle pratiche di investimento sostenibile.
L’ATTIVITÀ DI ENGAGEMENT DI AMUNDI
“La nostra attività di engagement si propone di incoraggiare le azioni o i comportamenti delle società partecipate al fine di preservare il capitale economico a lungo termine nell'ambito della ricerca di valore sul lungo periodo per i portafogli dei clienti. Si tratta pertanto di un’attività orientata ai risultati e integrata nel processo ESG globale” spiegano gli esperti della casa d’investimento.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA2.883 EMITTENTI UNICI COINVOLTI NEL 2024
In questo ambito, Amundi si è prefissata target concreti. In particolare ha indicato l’obiettivo di aggiungere 1.000 aziende in più rispetto al 2021 nella propria strategia climatica superando tale traguardo con un anno di anticipo. Infatti, nell'ultima edizione del suo Engagement Report, che illustra i costanti progressi compiuti nel 2024 nelle attività di stewardship, sono ben 2.883 gli emittenti unici coinvolti nel 2024 (+10% rispetto al 2023). Entrando più nello specifico, si legge che l’engagement si è sviluppato in modo dinamico su tutti i temi chiave.
STEWARDSHIP AMUNDI, GLI EMITTENTI COINVOLTI
Sono stati 1.691 gli emittenti coinvolti nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio (+15%) e 759 quelli chiamati in causa nella conservazione del capitale naturale (+23% rispetto al 2023) mentre gli emittenti coinvolti nella governance per lo sviluppo sostenibile sono ammontati a 1.535 (dato stabile rispetto al 2023). A livello geografico, il numero di emittenti è aumentato in tutte le aree ma gli incrementi più rilevanti sono stati quelli nei paesi asiatici sviluppati (+40%), in Nord America (+28%) e nei mercati emergenti (+10%).
SFORZI IN TUTTE LE AREE GEOGRAFICHE
“Nel 2024 abbiamo intensificato i nostri sforzi in tutte le aree geografiche e su una serie di temi macroeconomici chiave. In particolare per quanto riguarda il clima, il nostro obiettivo è quello di coinvolgere innanzitutto i settori ad alto impatto. Tuttavia, dal momento che nessun modello di business è immune dalle questioni climatiche, ci proponiamo di aumentare gradualmente il nostro impegno in tutti i settori” ha dichiarato Jean-Jacques Barberis, Head of Institutional and Corporate Clients Division & ESG di Amundi.
45% DEGLI IMPEGNI CHIUSI NEL 2024 CON ESITO POSITIVO
Di assoluto rilievo anche il 45% degli impegni chiusi nel 2024 con esito positivo. Quest’ultimo si concretizza quando l'emittente ha ampiamente raggiunto i propri indicatori chiave di prestazione (KPI) , in base ad un sistema interno di Amundi di misurazione dei progressi di engagement, o è sulla buona strada per farlo in modo tempestivo. “Nel 2025 continueremo a coinvolgere gli emittenti sulla gestione dei rischi specifici legati alla sostenibilità e sul loro impatto sui fattori di sostenibilità. Riteniamo che ciò sia cruciale per promuovere il capitale economico a lungo termine nell'ambito della nostra ricerca di valore per i portafogli dei clienti” ha aggiunto Barberis.
LE VOTAZIONI DI AMUNDI NEL 2024
Nel 2024, Amundi ha partecipato a 10.515 assemblee generali annuali nelle quali ha espresso un voto favorevole nell’82% delle risoluzioni degli azionisti relative al clima e nell’81% delle risoluzioni degli azionisti relative a tematiche sociali. Il tasso di opposizione è stato invece del 26%.
