Mercati
Pictet AM: le nuove rotte per la diversificazione globale rafforzano l’appeal dei mercati emergenti
Continua a crescere l’interesse degli investitori verso la diversificazione al di fuori degli USA soprattutto dopo il risveglio della Cina e la spinta dei BRICS su tecnologia, energia e materie prime
di Leo Campagna 21 Giugno 2025 12:04

Dopo un prolungato periodo in cui è stato trascurato, torna ad essere protagonista l’investimento nei mercati emergenti. In particolare se viene adottato un approccio multi-asset innovativo e flessibile. Ne è convita Flora Dishnica, Investment Manager di Pictet Asset Management. Un’opinione che non si basa soltanto sulla crescente esigenza di diversificare i portafogli al di fuori degli Stati Uniti per le forti incertezze politiche internazionali.
Per esempio, l’attenzione degli investitori è stata catturata dal risveglio dell'economia cinese. “Il caso Deepseek (l’Intelligenza Artificiale con una qualità di risposta comparabile ai modelli AI occidentali, ma che utilizza un numero ridotto di GPU più datate e meno care), ha evidenziato le enormi capacità della Cina nel campo tecnologico. Un caso che costituisce un’incognita per la concorrenza di alto livello (specie su semiconduttori e terre rare)” riferisce Dishnica.
Pechino intende recuperare il terreno perso negli ultimi anni ed è impegnata a garantire investimenti per rendere le aziende del paese più competitive nel mercato globale. “Le grandi aziende tecnologiche cinesi, di cui Baidu, Tencent e Alibaba sono solo alcuni nomi, continuano oggi a mostrare un alto potenziale di crescita e valutazioni contenute rispetto alle controparti statunitensi, con margini positivi e interessanti” sottolinea l’Investment Manager di Pictet AM.
Allargando l’orizzonte a tutti i Paesi emergenti cresce il loro ruolo cruciale nei cambiamenti globali. I Paesi BRICS, in particolare, si distinguono negli investimenti in tecnologie innovative, Intelligenza Artificiale, transizione energetica e risorse naturali. Una dinamica che attira investimenti esteri, rafforza anche alleanze strategiche e promuove la crescita economica, offrendo opportunità d'investimento nei mercati azionari di questi Paesi. Altrettanto interessante è la crescita dei mercati emergenti nell’ambito della transizione ecologica. Un campo nel quale spiccano investimenti significativi nelle energie rinnovabili e una maggiore attenzione alla decarbonizzazione. “I BRICS sono posizionati strategicamente per soddisfare la crescente domanda globale grazie alla ricchezza di risorse naturali. Una dinamica virtuosa che offre opportunità di investimento nel settore delle materie prime” spiega Dishnica.
Peraltro, in un contesto di dollaro debole e di rischio inflattivo latente, i tassi locali per i mercati emergenti presentano attualmente margini di movimento piuttosto interessanti. “Da segnalare, inoltre, come investire nei mercati emergenti significhi farlo in un’ampia gamma di Paesi, differenti per sviluppo e dimensioni. E’ possibile intercettare una fetta di mercati, anche di frontiera, capaci di offrire diversificazione e opportunità di crescita”, commenta l’Investment Manager di Pictet AM.
Il tutto senza trascurare la straordinaria capacità di performance nel lungo termine di questi mercati. Nell’arco di 20 anni, da 2005 al 2025, tra le cinque Borse mondiali più performanti, tre sono mercati emergenti a conferma dal potenziale di crescita e di rendimento offerto da queste economie in rapida evoluzione. “Inoltre, va sottolineato che la penetrazione locale degli investitori nei mercati azionari è attualmente inferiore al 10% e quindi con un ampio margine di crescita nel medio-lungo periodo” precisa Dishnica.
Secondo la manager, inoltre, l'approccio multi-asset della strategia Pictet-Emerging Markets Multi Assets (EMMA) può offrire valore aggiunto. “Si distingue per la sua capacità di garantire una diversificazione mirata e flessibile nei mercati emergenti, posizionandosi in modo equilibrato sulla Cina, dove spesso prevalgono le soluzioni passive. La gestione attiva di EMMA bilancia in modo ottimale l'esposizione a questo mercato chiave, in un’unica soluzione. Inoltre, l'approccio non vincolato da benchmark permette di cogliere appieno le molteplici opportunità offerte dai mercati emergenti” conclude l’Investment Manager di Pictet AM.
IL CASO DEEPSEEK
Per esempio, l’attenzione degli investitori è stata catturata dal risveglio dell'economia cinese. “Il caso Deepseek (l’Intelligenza Artificiale con una qualità di risposta comparabile ai modelli AI occidentali, ma che utilizza un numero ridotto di GPU più datate e meno care), ha evidenziato le enormi capacità della Cina nel campo tecnologico. Un caso che costituisce un’incognita per la concorrenza di alto livello (specie su semiconduttori e terre rare)” riferisce Dishnica.
BAIDU, TENCENT E ALIBABA
Pechino intende recuperare il terreno perso negli ultimi anni ed è impegnata a garantire investimenti per rendere le aziende del paese più competitive nel mercato globale. “Le grandi aziende tecnologiche cinesi, di cui Baidu, Tencent e Alibaba sono solo alcuni nomi, continuano oggi a mostrare un alto potenziale di crescita e valutazioni contenute rispetto alle controparti statunitensi, con margini positivi e interessanti” sottolinea l’Investment Manager di Pictet AM.
LO SLANCIO DEI BRICS
Allargando l’orizzonte a tutti i Paesi emergenti cresce il loro ruolo cruciale nei cambiamenti globali. I Paesi BRICS, in particolare, si distinguono negli investimenti in tecnologie innovative, Intelligenza Artificiale, transizione energetica e risorse naturali. Una dinamica che attira investimenti esteri, rafforza anche alleanze strategiche e promuove la crescita economica, offrendo opportunità d'investimento nei mercati azionari di questi Paesi. Altrettanto interessante è la crescita dei mercati emergenti nell’ambito della transizione ecologica. Un campo nel quale spiccano investimenti significativi nelle energie rinnovabili e una maggiore attenzione alla decarbonizzazione. “I BRICS sono posizionati strategicamente per soddisfare la crescente domanda globale grazie alla ricchezza di risorse naturali. Una dinamica virtuosa che offre opportunità di investimento nel settore delle materie prime” spiega Dishnica.
CONTESTO DI DOLLARO DEBOLE
Peraltro, in un contesto di dollaro debole e di rischio inflattivo latente, i tassi locali per i mercati emergenti presentano attualmente margini di movimento piuttosto interessanti. “Da segnalare, inoltre, come investire nei mercati emergenti significhi farlo in un’ampia gamma di Paesi, differenti per sviluppo e dimensioni. E’ possibile intercettare una fetta di mercati, anche di frontiera, capaci di offrire diversificazione e opportunità di crescita”, commenta l’Investment Manager di Pictet AM.
OTTIME CAPACITA’ DI PERFORMANCE NEL LUNGO TERMINE
Il tutto senza trascurare la straordinaria capacità di performance nel lungo termine di questi mercati. Nell’arco di 20 anni, da 2005 al 2025, tra le cinque Borse mondiali più performanti, tre sono mercati emergenti a conferma dal potenziale di crescita e di rendimento offerto da queste economie in rapida evoluzione. “Inoltre, va sottolineato che la penetrazione locale degli investitori nei mercati azionari è attualmente inferiore al 10% e quindi con un ampio margine di crescita nel medio-lungo periodo” precisa Dishnica.
PICTET-EMERGING MARKETS MULTI ASSET (EMMA)
Secondo la manager, inoltre, l'approccio multi-asset della strategia Pictet-Emerging Markets Multi Assets (EMMA) può offrire valore aggiunto. “Si distingue per la sua capacità di garantire una diversificazione mirata e flessibile nei mercati emergenti, posizionandosi in modo equilibrato sulla Cina, dove spesso prevalgono le soluzioni passive. La gestione attiva di EMMA bilancia in modo ottimale l'esposizione a questo mercato chiave, in un’unica soluzione. Inoltre, l'approccio non vincolato da benchmark permette di cogliere appieno le molteplici opportunità offerte dai mercati emergenti” conclude l’Investment Manager di Pictet AM.