Orcel (Unicredit): “Quota in Generali non strategica, con il tempo usciremo”

Unicredit potrebbe rinunciare alla quota in Generali. “Quota non strategica”, ha detto il ceo Andrea Orcel, intervenendo all'11esima Ceo conference di Mediobanca. Il numero uno di Unicredit ha aggiunto che l’istituto ridurrà gradualmente la sua partecipazione nella compagnia assicurativa del Leone “fino a uscire dal capitale”.

UNICREDIT, LA QUOTA IN GENERALI E L'OPS SU BPM

Orcel ha anche parlato dell’ops su Banco Bpm e ha assicurato che non rilancerà l’offerta. “Secondo me i termini finanziari di questa operazione non sono controversi per un azionista di Banco Bpm, ma siamo al limite di quanto possiamo pagare” per rispettare le soglie minime di rendimento, ha spiegato l’ad di UniCredit. Orcel ha ricordato che l’offerta su Banco Bpm per UniCredit comportava un premio del 15-20% rispetto al prezzo “undisturbed” dell’istituto target, a cui vanno aggiunti gli sviluppi su Anima (che “avrebbero dovuto far scendere il prezzo invece di farlo salire”) e altri fattori. Di conseguenza, ha ribadito, “siamo al limite superiore del premi che eravamo disposti a pagare”.

UNICREDIT SUL GOLDEN POWER

UniCredit non potrà procedere con l’ops su Banco Bpm senza chiarezza sul golden power e al momento non ci sono “movimenti in quella direzione”. Andrea Orcel ha ricordato che “c’è il golden power e altri elementi collegati, senza la definizione dei quali nessun azionista vorrebbe che proseguissi”. “Se non sarà chiarito, e da italiano mi dispiace che siamo l'unica banca italiana a cui è stato applicato - ha aggiunto il ceo di Unicredit - non procederemo”. Il ceo dell’istituto di gae Aulenti ha ribadito che le probabilità sono ben al di sotto del 50% che l’offerta vada in porto perché non vede movimenti in quella direzione.